Un foglio falso dattiloscritto e recante la dicitura Tribunale di Paola era stato presentato alla cliente per raggirarla e per farle pagare la salata parcella di “avvocato”, un onorario di circa 14mila euro.
Negli effetti è emerso che quel procedimento civile non era mai esistito, che quel documento non era pertanto stato mai emesso dal Tribunale e che l'avvocato non era un avvocato bensì un abogado.
La donna che si spacciava come legale aveva difatti conseguito il titolo in Spagna e avrebbe dovuto uniformarsi alla specifica disciplina in materia.
Ne è nato così un procedimento penale per truffa e per esercizio abusivo della professione.