Disastro ambientale, frode nelle forniture e illecito smaltimento dei rifiuti.
Queste secondo la Procura di Paola le accuse in base alle quali sono stati rinviati a giudizio Domenico Albanese, Jessica Plastina, Raffaele Romeo e Rosaria Rita Mazzacuva.
La vicenda risale al 2012.
Gli inquirenti hanno accertato che Smeco e della Giseco, le società che hanno gestito negli anni gran parte dei depuratori del Tirreno cosentino, hanno tenuto un modus operandi tale da inquinare l’ambiente .
A Fuscaldo, per esempio, i fanghi venivano interrati e poi attraverso il fiume Maddalena sarebbero finiti in mare.
Similmente a Tortora quando in pieno giorno un fiume di liquami sarebbero terminati nella spiaggia e poi nel Tirreno cosentino.
Il rinvio è stato deciso stamattina dal GUP Pierpaolo Bortone
A sostenere l’accusa il PM Lidia Gambassi
Molti i comuni che si sono costituiti parte civile.
Si è costituita anche la Regione Calabria, il Ministero dell’Ambiente e la Provincia di Cosenza
L'inizio del processo fissato per il 5 aprile 2015.