Una incredibile raffica di intimidazioni alle imprese locali: Bottiglie incendiarie a iosa! Sarebbe avvenuto nella notte del 7 maggio. Bottiglie incendiarie sarebbero state collocate nei pressi degli stabilimenti balneari in via di impianto e nei cantieri dello svincolo.
Una bottiglia per lido balneare senza nessuna eccezione; come a dire “ per noi siete tutti eguali” .
Ovvia la immediata denuncia da parte dei titolari alle autorità di Polizia.
Sul posto delle intimidazioni gli investigatori (carabinieri del locale comando di Compagnia e volanti della polizia del commissariato di Paola) che avrebbero recuperato nei pressi degli stabilimenti balneari ancora in allestimento una bottiglia con materiale incendiario con una miccia e un accendino.
Sembra di tutta evidenza che si tratta di episodi tutti collegati dalla stessa matrice estorsiva.
Sembra quindi che il racket abbia improvvisamente alzato il tiro e sparato a raffica sicuramente a dare un segnale forte del tipo “ e chi ci tocca?”
Ovviamente sono alla studio le immagini registrate dalla telecamere esistenti nella città del Santo.
Ovvia la apertura di un fascicolo da parte della Procura di Paola.
Si parla anche del fatto che il tutto possa finire nelle mani della Dda di Catanzaro.
Ed è questo lo strano! Ci sembra! Gli attentatori davvero non si erano posto il dubbio che con un evento di tale forza intimidatrice si sarebbe interessata la DDA? O forse lo cercavano?