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campora

Giovedi sera, verso le 16,00, a Campora San Giovanni si è sfiorata la tragedia.

 

 

Una donna è caduta dal balcone della sua casa, un appartamento al terzo piano, in una traversa del centralissimo Corso Italia.

 

Rimasta a terra dolorante, la donna ha attirato con i suoi lamenti l'attenzione dei vicini di casa, che hanno immediatamente dato l'allarme e prestato i primi soccorsi.

 

 

Sul posto sono tempestivamente intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver allertato l’elisoccorso, putroppo indisponibile, hanno trasportato d'urgenza la donna all'ospedale di Cosenza, dove, la stessa, è tuttora ricoverata in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.

 

Non è chiara la dinamica dell'incidente, si ipotizza che all'ora della caduta la donna fosse sola in casa, e che, per pulire il sottotetto del suo balcone da un nido di uccelli, probabilmente, salita su una cassetta di legno, o si è sporta troppo, oppure, la cassetta di legno sotto il peso della signora si sia rotta.

 

Sta di fatto che la donna ha perso l'equilibrio ed è stata ritrovata sull’asfalto con la cassetta di legno ancora attaccata al piede.

 

I soccorritori del 118, che hanno trasportato la donna all’Annunziata di Cosenza, ci hanno riferito che i medici del Pronto Soccorso hanno immediatamente riscontrato alla donna diverse fratture, anche costali, ed un importante trauma toracico, comunque la stessa al momento è sedata ed in terapia intensiva.

 

Sul posto sono intervenute anche le pattuglie della polizia locale.

Pubblicato in Campora San Giovanni

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COMUNICATO STAMPA del Sindacato Unitario dei Lavoratori

 

     Il SUL Calabria ha chiesto la riconvocazione delle parti per riprendere quanto discusso agli inizi di agosto in merito ai problemi presso l’Ospedale Annunziata di Cosenza.

Come si sa, il SUL pone la questione del riempimento degli organici e le carenze rilevate al Pronto Soccorso sono le più allarmanti per il ruolo e le funzioni che i Pronto Soccorso hanno in ogni struttura ospedaliera.

 

         In quella prima riunione convocata, a seguito della proclamazione dello stato d’agitazione da parte del SUL, l’Amministrazione Ospedaliera aveva assunto con il Prefetto e con il SUL impegni che non ha onorato.

         C’era stata la promessa di dotare il Pronto Soccorso di 2 unità ulteriori per alleviare il carico di lavoro esagerato ed insostenibile che vivono quegli operatori sanitari.

 

Il SUL, pur dichiarandosi assolutamente insoddisfatto perché servono almeno 9 medici ed altrettanti infermieri e OSS, aveva accettato di congelare lo stato d’agitazione per verificare se l’Amministrazione Ospedaliera avrebbe attuato misure, pur parziali, che andassero a sollievo di un reparto nevralgico dimezzato nelle sue dotazioni di personale.

         

L’Amministrazione Ospedaliera non ha adempiuto all’impegno assunto, non ha dislocato nessun medico in aggiunta in quel reparto, non ha provveduto a reclutare altro personale dai reparti interni e dall’esterno.

 

Tutto ciò avviene in una struttura di Pronto Soccorso che riceve e tratta circa 70.000 l’anno con 10 medici e pochi infermieri e OSS.

Assistiamo esterrefatti al giudizio positivo sulla gestione dell’Ospedale.

Quel giudizio è pura ragioneria, anche mal fatta. Che i costi si abbassino veramente è tutto da decifrare e sarà chiaro quando si incroceranno i dati della spesa locale con quelli della migrazione sanitaria che costa alla Calabria fra 300 e 350 milioni di euro all’anno a vantaggio delle strutture sanitarie del Nord.

 

Tantissimi, troppi, anni di commissariamento non sono stati capaci (o non hanno voluto?) di attuare una discontinuità vera, di diminuire il deficit sanitario, di rafforzare e riqualificare le risorse umane e materiali della sanità calabrese.

     Confidiamo nella riconvocazione a breve della riunione. Intendiamo chiedere conto di dichiarazioni non veritiere e dello stato d’abbandono di ospedali e reparti che stanno in piedi unicamente per la straordinaria professionalità ed il grande senso di responsabilità di tutto il personale sanitario.

 

Segreteria regionale Sanità   Federica Messineo

Segretario SUL per la Sicurezza Antonio Luvarà  

Segretario Generale Regionale SUL/Calabria Aldo Libri      

 

 

Pubblicato in Cosenza

forza amanteaLa nostra città è fortemente preoccupata a seguito del caso ormai conclamato di coronavirus in città.

Il terrore serpeggia tra le vie della nostra ridente cittadina, le autorità presenti sul territorio ci hanno informato che nella mattinata di oggi verranno eseguiti 40 tamponi a nostri concittadini, a seguito del contatto ravvicinato di questi ultimi con il paziente zero nel Comune di Amantea.

Invitiamo ancora una volta la popolazione a rispettare le norme stringenti emesse dal governo, rimanendo nelle proprie abitazioni ed uscendo solo ed esclusivamente per necessità, in attesa di restrizioni maggiori quanto mai divenute improcrastinabili.

Invitiamo tutti coloro che hanno avuto contatti con il paziente zero, di farsi avanti, di autodenunciarsi, per la loro incolumità e l'incolumità dei loro familiari, in modo tale da essere soggetti a tampone e togliersi il minimo dubbio.

Incessante il lavoro della Commissione Straordinaria in merito a tale evento successo nel nostro territorio, stima e rispetto nei confronti delle forze dell'ordine presenti sul territorio, che stanno facendo un'opera ammirevole, ad venendo a tutti i contatti avvenuti negli scorsi giorni sempre col paziente zero.

Amantea sarà in grado di rialzarsi, ne siamo certi, ma solo con la collaborazione di tutti e con senso civico ed il rispetto delle normative vigenti.

Per tutte quelle persone anziane, le persone indifesi o persone che sono impossibilitati a reperire farmaci e viveri di prima necessità, ricordiamo questo numero 3407936189, numero unico per assistenza anziani, per fare spesa, medicine ed altro di bisogno urgente, è il numero della proloco di Amantea a disposizione di tutta la popolazione indifesa nel nostro comune.

Pubblicato in Primo Piano

CAMPORA SAN GIOVANNI - Una strage quella sulla SS18.

 

Stamattina, erano da poco passate le 10.00, quando a Campora San Giovanni una giovane trentenne che prestava servizio volontario di assistenza ai diversamente abili ospiti dell’Hotel Marechiaro è rimasta vittima di uno strano incidente.

 

Stava attraversando la SS18 diretta verso l’albergo quando un’auto guidata dal signor Salvatore l’ ha urtata spostandola verso avanti di alcuni metri.

La ragazza era sulle strisce pedonali.

 

Testimoni oculari ci hanno riferito che l’anziano conducente procedeva a bassa velocità.

E lui stesso ci ha dichiarato “ Non mi rendo conto di quanto successo; io ho visto la ragazza e lei ha visto la mia auto!. Eppure….”

La ragazza ha battuto il capo lasciando sul bitume una larga macchia di sangue.

Immediati i soccorsi da parte della Polizia Stradale del 118.

 

La giovane assistente signorina Adriana Barbarossa è apparsa bisognevole del ricovero presso il più attrezzato nosocomio di Cosenza per cui è stato richiesto l’intervento dell’elicottero del 118 che è atterrato nei pressi del Porto di Amantea

Portata in ospedale la ragazza veniva sottoposta ad una TAC con particolare attenzione al capo che aveva violentemente battuto.

Per fortuna la tomografia assiale computerizzata segnalava solo qualche frattura agli arti ma niente di serio alla testa.

La notizia giunta a Campora San Giovanni ha sollevato gli animi delle persone coinvolte nel fatto, ad iniziare dall’anziano conducente e da tutto il personale di assistenza di diversamente abili.

Ad Adriana Barbarossa gli auguri del nostro sito.

Una riflessione pubblica però va fatta.

Sulla ss18 almeno nel tratto di Amantea e Campora SG insistono diverse strisce pedonali, in particolare davanti agli alberghi ed alle scuole

Non sarebbe affatto male integrarle con la installazione di semafori a chiamata. Anzi.

E’ vero che ci vuole prudenza , ma se davvero ( e non a chiacchiere) si vuole sicurezza per gli utilizzatori della strada , in particolare, quelli a piedi, là dove ci sono i passaggi pedonali, nei tratti di strada ad alta intensità di incidenza auto veicolare, e tanto più quando il traffico è costituito da automezzi pesanti, si impongono i semafori a chiamata.

 

Chi vorrà utilizzare l’impianto a chiamata non dovrà far altro che schiacciare il pulsante e attendere. I semafori che regolano il flusso delle auto avranno, per un tempo prefissato, il rosso su entrambi i fronti, proprio per consentire il passaggio in sicurezza dei pedoni.

La segnalazione è rivolta, ovviamente, all’amministrazione comunale.

Il Sangue

 

 La Polizia

 

Elisoccorso Incidente-Campora

Pubblicato in Cronaca

 

aslSabato 28 novembre  nell’ambito di una campagna di ascolto, comunicazione e confronto che entro la fine dell’anno interesserà’ tutti i paesi del Comprensorio - la  Rete ha promosso un’iniziativa pubblica a Lago, nella sede dell’Avis.

 

Ad introdurre i lavori è stata Antonella Mazzotta, mentre Salvatore Amendola si è soffermato sul valore espresso dalle Case della Salute per la sanità territoriale.

A conclusione dei lavori Enzo Giacco ha espresso apprezzamento << per la proficua sinergia creatasi tra i cittadini, il management del Distretto, i Sindaci ed il Presidente Oliverio - per il tramite del Capo Segreteria Franco Iacucci - ed il Direttore del Dipartimento Sanità Riccardo Fatarella. Una sana collaborazione – ha sottolineato il portavoce della Rete – che  sta agevolando la proposta di assegnazione di una Casa della Salute al comprensorio di Amantea>>.

 

Martedì 1 dicembre, poi, una rappresentanza della Rete ha partecipato ad un’Assemblea Sindacale organizzata dagli operatori del Poliambulatorio.

L’incontro è stato utile per arricchire di ulteriori elementi quel prezioso confronto già avviato con gli operatori della struttura, che svolgono un ruolo importante nella concretizzazione di una reale evoluzione dell’offerta sanitaria nel territorio.

 

Nella prossima settimana un gruppo di lavoro - composto da una rappresentanza della Rete, dalla Direttrice del Distretto e da una delegazione dei Sindaci - definirà la proposta organica condivisa di evoluzione del Poliambulatorio in “Casa della Salute”,  da discutere nella prossima riunione del tavolo tecnico presso il Dipartimento Salute della Regione Calabria.Intanto, dopo Amantea e Serra d’Aiello, anche i consigli comunali di Lago e Fiumefreddo hanno approvato la piattaforma rivendicativa della Rete.

<< Noi crediamo che la sanità in Calabria debba investire su un modello rivoluzionario nell’erogazione dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, che parta da un diverso approccio culturale per giungere alla presa in carico del paziente e ad un modo innovativo di fare prevenzione. Un modello di cui essere orgogliosi. Tracce che vanno in questa direzione – dichiarano i rappresentanti della Rete - sono già presenti nel Poliambulatorio: pensiamo, ad esempio, alla nuova sala d’attesa, alla segnaletica per orientare ai servizi ed al sistema di tutela della privacy dell’utente. Oggi – anche in seguito alla nascita della Rete – notiamo, inoltre, tutta una serie di segnali positivi che non possiamo che interpretare come un contributo importante all’auspicata evoluzione del Poliambulatorio: abbiamo avuto notizia, infatti, della deliberata fornitura in data 30 novembre 2015 della MOC per il servizio di radiologia di Amantea; dunque, la fondamentale tecnica diagnostica della Mineralometria Ossea Computerizzata sarà presto disponibile. O, ancora, della delibera concernente i lavori (che ad Amantea non risulterebbero particolarmente complessi) di adeguamento dei locali necessari per l’istallazione dell’Apparecchio Radiologico Telecomandato, un servizio la cui presenza nel Poliambulatorio è di straordinaria importanza.

 

Cenni che dobbiamo interpretare come incoraggianti e a sostegno della consapevolezza relativa alla non più rinviabile necessità di evoluzione del Poliambulatorio in Casa della Salute, per far fronte alla documentata domanda in crescita nel territorio ed avvicinare la sanità ai cittadini.
Ci preoccupa, a riguardo, il nodo non ancora sciolto relativo alla rete internet. Riteniamo infatti che, anche in seguito alla puntuale richiesta da parte del management distrettuale, gli uffici competenti debbano, preso atto dell’inadeguatezza della rete interna della struttura, programmarne in tempi ragionevoli il ricablaggio.  Sarebbe prezioso per la fruizione in tempi più celeri dei servizi.
Ci teniamo, infine, a ribadire – conclude la Rete – che il Laboratorio di analisi, rispetto al quale tanto si è discusso nelle ultime settimane in seguito al decreto che ne prevede la chiusura, continua a funzionare regolarmente,  e che i servizi garantiti sono caratterizzati dalla consueta eccellenza».

Rete Comprensoriale
“ Difendiamo la salute "

Pubblicato in Politica

E’ il primo trattamento pancreas via percutanea in Calabria.

 

L’intervento, durato circa 5 ore, è stata effettuato in un paziente, di 68 anni, ad addome aperto, affetto da neoplasia “advanced” del pancreas.

L’eccezionale intervento è stato eseguito lunedì 8 settembre scorso presso l’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza dall’equipe chirurgica della UOC di Chirurgia Epato-bilio-pancreatica “Migliori”, nell’occasione guidata dal dottor Vincenzo Pellegrino, composta dai dottori Silvano Rizzuti, Sebastiano Vaccarisi, Massimo Canonaco, G. Fusilli, Mario Tortorella e Natalia Spadafora, con il supporto dell’anestesista dottor Michele Maletta e dell’equipe infermieristica della medesima UOC e del Complesso Operatorio.

 

Si legge nella nota della dr.ssa Nellina Fagiani, portavoce dell’Azienda Ospedaliera cosentina “Tradizionalmente in caso di tumori come questi, si procede all’asportazione chirurgica della testa del pancreas.

 

Con la termoablazione, invece durante l’intervento chirurgico si individua, tramite ecografia, il nodulo e su di esso si inserisce la punta di un ago particolare, che viene aperto e lascia protrudere una serie di raggi ricurvi.

Ciascun raggio viene riscaldato fino a 85 per un max di 15 minuti.

Il calore generato determina la completa dissoluzione del nodulo.

 

La metodica attualmente è applicata solo nelle più qualificate Uoc di chirurgia epato-bilio-pancreatica, dislocate principalmente nel Nord-Centro Italia.

Tale lavoro richiede una grande competenza e dedizione da parte del personale medico ed infermieristico”.

I complimenti della redazione al dr Enzo Pellegrino Belmontese di nascita ed amanteano di adozione.

Pubblicato in Primo Piano

medaglia stefano 78 amantea calcioL’evento si svolgerà giorno 31 ottobre a Cosenza, presso la biblioteca dell’Ospedale Civile dell’Annunziata

“Giovedì 31 ottobre 2013, - scrive il portavoce dell’associazione Arturo Suriano - alle ore 16,00, presso la biblioteca dell’Azienda Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza, l’Associazione Stefano Medaglia 78 - onlus di volontariato consegnerà una borsa di studio da 1.000,00 euro, al reparto di Oncoematologia Pediatrica, guidato dal Dott. Domenico Sperlì(*).

Partecipa per l’Associazione, il dott. Giampaolo De Luca, Presidente società italiana di pediatria, sez. Calabria. I soci e i simpatizzanti dell’associazione, nonché la cittadinanza è invitata a partecipare all’iniziativa di solidarietà”.

“Il reparto di Pediatria dell'Ospedale Annunziata di Cosenza, - continua Suriano - situato in Via Felice Migliori 1, ha come Direttore responsabile il Dott. Domenico Sperli. Il reparto si occupa principalmente della diagnosi e trattamento di patologie di II e III livello riguardanti pazienti di età compresa tra 1 mese e 18 anni. L'ambito è quello della Pediatria generale, coinvolgente la maggior parte delle branche specialistiche, ma grande interesse e notevole parte dell’attività sono rivolti alle patologie oncoematologiche ed alle altre malattie croniche. La struttura si compone di: Pronto Soccorso pediatrico; degenza ordinaria, riservata a patologie acute e croniche e degenza esclusiva per patologia oncoematologica; Day Hospital; Ambulatori specialistici. Presso la Pediatria vengono svolte le seguenti attività: allergologia; broncopneumologia; diabetologia (Centro di Riferimento Regionale per la diagnosi e la cura del diabete in età pediatrica); endocrinologia; fibrosi cistica; gastroenterologia; nutrizione artificiale; nefrologia; oncoematologia; neurologia; reumatologia; immunoinfettivologia; malattie rare; psicologia.

Nell'U.O.C. – continua il comunicato - ha sede anche la Scuola, che si propone come elemento di normalizzazione della vita dei bambini ricoverati, all’interno di un programma di assistenza al bambino malato, come presa in carico in senso globale”.

Di seguito il comunicato integrale :

Come nasce una fiaba

“La stampa locale, il 26 febbraio del 2012, scrisse a proposito della nascita della nostra Associazione nei locali della sala consiliare del Comune di Amantea (CS):

<< Generalmente succede che dopo una grande disgrazia che porta via un giovane, i familiari dello sventurato e gli amici si chiudono nel dolore astenendosi da forme di coinvolgimento sociale che spingono la vita nella ordinarietà delle cose.

Assistiamo ora ad una situazione che inverte questa tendenza che, pur nella sofferenza per la scomparsa del trentatreenne Stefano Medaglia, mette insieme i congiunti del giovane e gli amici in un iniziativa che può costituire un evento esemplare.

I genitori di Stefano, la giovanissima moglie,  i fratelli e gli amici hanno avviato un processo che vuole trarre da un contesto negativo una fonte di positività, pensando, organizzando e proponendo un variegato percorso di attività sociali.

A tal fine hanno convocato nella sala consiliare del Municipio di Amantea esponenti di associazioni, persone notoriamente abituate all’impegno nel sociale e amici disponibili a condividere il progetto.

La sala si è quasi gremita come raramente succede nei consigli comunali.

Il programma sarà a breve ampiamente illustrato citiamo ora i punti essenziali.

…omissis…

Nel descrivere quanto sopra, familiari e amici di Stefano, hanno mostrato un convincimento simile ad una vocazione e un entusiasmo talmente contagioso che ha accomunato i presenti a dire senza indugi “SI” alla partecipazione attiva.

La fase organizzativa è sulla riga di partenza; sono sicuro che non procederà con la velocità dei fondisti, ma che avrà la falcata dei velocisti>>.

A questo punto sorge spontanea la domanda: ma queste persone sono riuscite nel progetto di coinvolgimento della gente, e soprattutto hanno mantenuto le promesse fatte a suo tempo? Oppure come molto spesso accade, perché coinvolti emotivamente dall’esperienza dell’evento traumatico, sono animate al momento del fatto, ma con il tempo e l’elaborazione del lutto, si smarriscono…andiamo per punto.

Registro tumori

L’associazione si è impegnata fattivamente sul territorio per sostenere la lotta al cancro in tutte le forme possibili. Ha organizzato attività di sensibilizzazione dei cittadini e delle Istituzioni, con iniziative inerenti la richiesta di attuazione del Registro dei Tumori a livello regionale, ribadendo la necessità di tale impegno e la valenza del registro che, rendendo noti i risultati su malattie e luoghi, può orientare gli studi e la prevenzione. Due le iniziative a riguardo, la Sevenesse di giugno 2012 e quella di giugno 2013, due convegni medici, l’ultimo alla presenza del dott. Giampaolo De Luca, Presidente società italiana di pediatria, sez. Calabria, della dott.ssa Francesca Ruggiero, Nutrizionista, Università Tor Vergata Roma, del Direttore dell'A.S.P. di Cosenza, Distretto Tirreno dott.ssa Giuliana Bernaudo, e della Dott.ssa Anna Giorno, Responsabile del Registro Tumori per l'A.S.P. di Cosenza e Crotone e persino Padre Francesco Superiore del Convento di S. Bernardino da Siena, nostro padre spirituale.

Accoglienza malati terminali

Su questo punto a lungo termine ci stiamo muovendo in più direzioni, è ovvio che per avere credibilità verso tutte le istituzioni competenti per la realizzazione di una struttura del tipo “hospice”, è necessario possedere un valido curriculum, e noi stiamo cercando faticosamente di costruirlo. La struttura sarà ubicata ad Amantea o in un comune limitrofo, ovviamente in una zona rurale, in grado di accogliere i malati terminali del territorio assicurando loro la dovuta assistenza e dignità fino all’ultimo momento di vita, sostenendo moralmente e in ogni aspetto i familiari, specie quelli meno abbienti.

Stadio comunale città di Amantea “Stefano Medaglia 78”

In meno di due anni, a seguito di una partecipata raccolta firme (oltre 1000),  lo Stadio Comunale Città di Amantea, sarà definitivamente intitolato alla memoria di Stefano Medaglia. E’ notizia di pochi giorni fa, che la prefettura di Cosenza, ha autorizzato e dato parere favorevole alla delibera di giunta dell’Amministrazione Comunale di Amantea, precedentemente trasmessa e voluta fortemente da Gianfranco Suriano e Francesco Tonnara.

Notte Bianca dello Sport “Rainbow Stefano Night - sport a 360°”

Programma che ha visto realizzare sul lungomare di Amantea, nel mese di agosto del 2012 e del 2013, una happening dedicata ai ragazzi con la presenza di adulti riferimento di ogni disciplina sportiva, di vastissima portata, con la determinante presenza dell’Amministrazione comunale e con la partecipazione degli operatori del territorio, che nelle due edizioni ha fatto il pieno di presenze, ma questo per noi è solo un dettaglio da circo mediatico, a noi interessa altro. Questo appuntamento è diventato un importante riferimento per l’estate amanteana.

Centro Sportivo Giovanile “Stefano Medaglia”

Su questo punto siamo quasi pronti, aspettiamo che l’Amministrazione Comunale, o altro ente possa mettere a disposizione dell’Associazione dei locali a norma per la pratica sportiva dei più piccoli, con attenzione all’aspetto culturale-socio-educativa della stessa.

“Sevenesse per Stefano”, salute, sport, sapere, sapori, sorriso, sociale, in Calavecchia

Stefano ha vissuto e si è cresciuto nel rione Calavecchia, pertanto siamo voluti partire da questo luogo…ed anche in questo caso si è riusciti a  portare nella storica (e meravigliosa) piazzetta della cultura amanteana più serate partecipate di grande allegria, gioia, festa nel ricordo di Stefano.

Dibattiti pubblici, sulla materia della prevenzione e della tutela della salute.

Spazi dedicati alla cultura, all’arte, alla musica, alle mostre di pittura e di fotografia, condite di sagre di prodotti tipici, genuini e salutari del territorio locale.

Quest’anno la Sevenesse ha fatto tappa per il suo convegno medico-scientifico, entusiasmando per lo spessore dei contenuti e delle presenze, presso la spettacolare cornice del Convento con il meraviglioso Chiostro annesso alla Chiesa di San Bernardino da Siena di Amantea dei frati minori osservanti in contrada Rota (l’anno scorso, il convegno che si è svolto presso la sala convegni dell’ Hotel Mediterraneo Palace prima e nella piazza del rione della Calavecchia dopo, non è stato da meno).

Sempre quest’anno e nella stessa iniziativa abbiamo portato avanti la nostra battaglia sulla definitiva attivazione e sull'implementazione del registro tumori, per la salvaguardia e la tutela della salute di tutti, sollecitando per il tramite della Dott.ssa Anna Giorno, Responsabile del Registro Tumori per l'A.S.P. di Cosenza e Crotone, le autorità competenti. Inoltre abbiamo raccolto l’adesione di molte donne per lo screening mammografico da eseguirsi sul Camper, e nel mese di settembre di quest’anno alcune persone sono state già contattate per sottoporsi all’esame preventivo di cui sopra presso la locale struttura sanitaria.

Per dirla in poche parole, in circa due anni l'Associazione ha promosso iniziative importanti e gratuite, tra cui due convegni scientifici per la prevenzione e la cura delle malattie terminali, all'interno dell'iniziativa Sevenesse per Stefano in giugno 2012 e 2013, spettacoli musicali e di cabaret, come i Garage 21, Reset Band Live, Roll Dem Bones, Miko, Joe Lovers Band, I Senza Nome, Samuele Mazza e Totonno Chiappetta, ecc. ecc.. I concerti in piazza come il “Santo Stefano Live Rock Festival Amantea 2012”, ed in teatro aprile 2013, Clara Moroni, (vocal di Vasco Rossi) & Custodie Cautelari, due MotoIncontro, ma soprattutto tanta solidarietà, per rendere questa Calabria migliore con il sorriso della speranza.

Vi aspettiamo a braccia aperte stavolta non per "chiedere", ma per "donare" noi stessi agli altri.

L'Associazione tiene a precisare, visto i tempi di austerità, che tutte le iniziative promosse ed organizzate fino ad oggi, sono state realizzate non utilizzando fondi pubblici, ma autofinanziandosi e con la collaborazione di imprese locali private, solidali ed interessate alla valorizzazione del territorio di Amantea, della provincia di Cosenza e della Regione Calabria.

Le nostre donazioni:

1. Donazione di un letto bilancia elettronico di ultima generazione per il centro emodialisi di Asmara gestito dalla As.Me. Calabria e diretto dal dott. Roberto Pititto, direttore del centro emodialisi di Amantea. Il letto è un'apparecchiatura di ultima generazione, utile in quei reparti dov'è richiesta la dialisi d’urgenza. L’apparecchiatura è stata consegnata alla Protezione Civile di Amantea (CS), che l’ha presa in carico per portarla a Napoli dove con un container, contenente altro materiale, verrà spedita ad Asmara.

2. Donazione di € 838,00 al reparto di Pediatria dell'Ospedale Annunziata di Cosenza, guidato dal Dott. Domenico Sperlì, la più proficua all'interno di un' iniziativa che ci ha visto al fianco di numerose Associazioni di Volontariato ed Amm.ni Comunali come la città di Cosenza;

3. Donazione di un elettrocardiografo al Comune di Amantea, il quale sarà ubicato nella struttura sanitaria di Amantea, guidata dalla dott.ssa Giuliana Bernaudo, nuovo direttore del distretto sanitario del Tirreno Cosentino, attrezzatura che sarà gratuitamente messa a disposizione delle associazioni sportive che operano sul territorio,  e di conseguenza, dei ragazzi che si avvicinano alla pratica sportiva.”

Pubblicato in Cosenza
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