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Amantea. E’ raro che il carro attrezzi sia chiamato dalla Polizia Municipale e che esso abbia il tempo di giungere sul luogo dell’inter vento, di caricare l’auto e portarla nel deposito.

 

Ma ieri sera è successo!

Siamo in Piazza Cappuccini .

 

La piazza della chiesa omonima dove si svolgono anche le funzioni funebri.

 

Una signora vi partecipa, poi esce per tornare a casa facendosi dare un passaggio da una amica e dimenticando la propria auto .

Finita la cerimonia funebre la piazza si svuota e la Opel Corsa resta in mezzo alla piazza dove la signora aveva trovato posto in terza fila.

I vigili fanno cortesemente il giro dei negozi alla ricerca del proprietario; tutto inutile.

 

E così decidono di essere pragmatici e senza insistere nella ricerca del proprietario, risalendovi magari dalla targa, chiamano il carro attrezzi che arriva, carica l’auto e la porta in deposito dove resta tutta la notte.

Un ragazzo vede l’auto e riconosciutala chiama un suo amico.

Si, è proprio l’auto della madre che ignara di averla dimenticata è tranquillamente a casa sua e che probabilmente si sarebbe accorta della mancanza dell’automezzo solo la mattina successiva.

 

Un colpo di telefono alla ditta del carro attrezzi dà la conferma del tutto.

E così stamattina l’auto è stata ritirata previo pagamento del costo dell’intervento.

Ovviamente ed a completamento la signora si vedrà recapitare anche la sanzione amministrativa da parte della Polizia Municipale.

 

Quando si dice che una distrazione costa……. 
Omettiamo per scelta di pubblicare le generalità della signora distratta!

Pubblicato in Cronaca

Le difficoltà economiche degli amanteani si riverberano soprattutto nel problema della abitazione. Molti gli sfratti per il mancato pagamento dei fitti mensili.

Da qui la ricerca esasperata di un alloggio popolare il cui fitto è talmente irrisorio da diventare assolutamente appetibile.

 

Il patrimonio di alloggi popolari ad Amantea comincia a nascere negli anni cinquanta per dare soluzione alle famiglie, un tempo numerose, che vivevano, spesso, in monolocali e quasi sempre in immobili sprovvisti di servizi igienici e di abitabilità

 

Dopo la forte risposta dello stato ai bisogni delle famiglie più povere con le regioni la attenzione alle esigenze delle famiglie più povere sembrò sterilizzarsi.

Così l’ ICP (Istituto Case Popolari ), che era stato creato nel 1903, successivamente chiamato IACP (Istituto Autonomo Case Popolari ), divenne Aterp ( Azienda territoriale edilizia residenziale pubblica) un carrozzone politico a disposizione delle lobby politiche e che oggi sempre la politica, invece di trasferirle in proprietà ai comuni, intende trasformare in Aterp unica regionale, che sarà un carrozzone ancora più malmesso e mal funzionante.

 

La prova sta anche nel fatto che gli alloggi cadono a pezzi ed invece di essere assegnati agli attuali detentori ovviamente a prezzi contenuti vengono ristrutturati e manutenzionati a spese pubbliche sottraendo così risorse a nuovi alloggi atti a soddisfare sempre nuove esigenze abitative

A questo grave quadro si aggiunge la approssimazione delle amministrazioni comunali che hanno difficoltà a controllarle.

In questo ambito si muove , ormai da anni, la Polizia Municipale che non riesce a documentare i diversi csi di decadenza dell’assegnazione di cui all’art 47 comma 1 lettera b della legge regionale n. 32/1996 e smi, nemmeno quando appare notoria la occupazione abusiva e la mancata stabile occupazione dell’alloggio assegnato.

 

Ma la pressione degli aventi bisogno sorretta dalla politica locale sembra stia esercitando, almeno in teoria, le opportune sollecitazioni al sindaco che è il responsabile della gestione degli alloggi popolari e che spesso li assegna extra graduatoria.

Di questi giorni gli accessi della PM alla ricerca di elementi atti alla emanazione della ordinanza sindacale di decadenza dell’assegnazione se non di mancanza del diritto alla fruizione dell’alloggio stesso.

Come per la sanità sembra che possa determinarsi una forte presa di coscienza del diritto ad una maggiore giustizia sociale capace di indurre una accelerazione delle indagini se non ad una indagine penale sulla loro omissione .

Pubblicato in Politica

E’ il tardo pomeriggio di oggi 26 settembre .

Il parco pubblico della grotta è aperto; ci sono bambini, mamme e nonne.

 

I bambini giocano al pallone, corrono in bicicletta ed esplorano la grotta nei suoi tanti misteriosi angoli; le mamme e le nonne li sorvegliano ed intanto parlano delle loro cose e della loro città.

 

Un bel pomeriggio dopo l’impossibile caldo della estate appena trascorsa.

Ma il pericolo è in agguato.

Improvvisamente qualcosa si stacca dalla volta della grotta e cade sui gradini sottostanti sfiorando per pochissimi centimetri un bambino di 10 anni che resta impaurito ed immobile.

 

E’ un suo amichetto che corre dalla mamma dicendo che è successo qualcosa di pericoloso.

Ed è così.

Basta poco alle mamme per verificare che dalla volta è crollata la testa di uno dei chiodi che avrebbero dovuto evitare il crollo delle rocce.

La notizia si sparge per tutto il parco pubblico e corre anche verso la città.

 

Sopraggiunge la polizia municipale chiamata da alcune mamme che chiedono di inibire l’uso dell’area pericolosa.

Il nostro cronista Riccardo Clemente giunge sul posto e fotografa il pesante pezzo di ferro caduto e le due pattuglie della Polizia Municipale.

Il pesante pezzo di ferro del peso di svariati kg viene acquisito come prova documentale e portato via; lasciano al nostro cronista solo il tempo di fotografarlo.

 

Se fosse caduto addosso al bambino le conseguenze sarebbero potute essere anche gravissime.

Nella buca lasciata dall’oggetto caduto troviamo alcuni resti di una lastra di ferro arrugginito, segno che quello che è successo potrebbe essere solo un’anteprima di una situazione molto seria.

Siamo all’assurdo! Quello che avrebbe dovuto difendere dai pericoli è esso stesso un pericolo.

Già! La nostra amministrazione pensa al ponte di Colongi e non alla manutenzione della grotta, alla manutenzione dei marciapiedi e delle strade, eccetera!

Ora si griderà non al mancato controllo ed alla mancata manutenzione, ma alla mannaia caduta sulla testa !

 

Parliamo con la gente e qualcuna delle mamme dice : “Speriamo che non chiudano la villa. Dove porteremmo i nostri figli?”

“State tranquille .E’ impossibile .E’ l’unica area a verde disponibile su tutto il territorio amanteano ! Al più nelle more dei dovuti controlli realizzeranno una migliore tutela, avvertiranno la comunità, come già faremo noi stasera stessa, e lasceranno un addetto al controllo”.

Ci sbagliavamo.

 

Mentre scriviamo l’articolo il nostro attento cronista ci invia le foto del cancello chiuso della villa “ Pericolo. Vietato l’accesso per lavori”

Noi concludiamo ringraziando quell’angelo custode che ha protetto il “suo” bambino come dovrebbero fare tutti gli angeli custodi, specialmente ad Amantea!

Il Cancello chiuso

 

La pattuglia della Polizia

 

Il pezzo caduto

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autoveloXIl comando di Polizia Municipale, guidato da Emilio Caruso, ha ufficializzato il calendario degli orari in cui sul comprensorio amanteano sarà attivo l’autovelox.

A partire dal prossimo 23 settembre, infatti, i vigili urbani presidieranno la Ss 18 all’altezza di località Aquicella, montando le apparecchiature idonee al rilevamento della velocità dei veicoli in transito. Una misura in qualche modo attesa ed anche auspicata, considerando le alte velocità che spesso si verificano in quel tratto, teatro in passato di incidenti e sinistri purtroppo gravi.

«Avviando questa operazione – spiega lo stesso Caruso – rispondiamo alle numerose istanze che sono giunte dai residenti della località situata all’ingresso del lato Nord di Amantea. Acquicella è una contrada molto rilevante dal punto di vista demografico e non presenta, purtroppo, itinerari alternativi alla Ss 18. Chi ha esigenza di spostarsi verso il centro della città non può fare altro che utilizzare la Statale e in alcuni casi la visibilità per l’immissione dei mezzi è davvero ridotta. È bene ricordare, inoltre, che la litorale tirrenica in quel tratto corre in rettilineo: una circostanza che di certo non incita gli automobilisti a rallentare, nonostante sia vigente il limite di velocità derivante dall’attraversamento di un centro urbano. Per risolvere questa situazione, di concerto con l’autorità amministrativa, abbiamo varato un programma che prevede la presenza dell’autovelox a partire dal prossimo 23 settembre. Mercoledì la pattuglia della Municipale sarà operativa dalle 14 alle 18; sabato dalle 10 alle 18 e il lunedì successivo dalle 14 alle 18».

Comunicando gli orari in cui l’autovelox sarà attivo il comando di Polizia Municipale ha ottemperato anche a quanto previsto dalla normativa vigente ed in particolare dalla circolare del Ministero dell’interno numero 10307 del 14 agosto 2009 che regola il funzionamento di questo tipo di impianto. Gli aggiornamenti relative alle modifiche del calendario verranno tempestivamente comunicate, utilizzando anche gli spazi ufficiali online a disposizione dell’ente.

«L’obiettivo principale – conclude Caruso – è di educare chi guida al rispetto della segnaletica, evitando il transito dei mezzi a velocità troppo sostenuta. Siamo altresì convinti che l’adozione di questa misura permetta di risolvere, almeno in parte, le problematiche viarie di località Acquicella, facilitando quanto meno l’immissione dei veicoli sulla Statale tirrenica. Il comando dei Vigili Urbani, chiaramente, è a disposizione degli utenti per ogni genere di informazione specifica sull’argomento».

Comunicato comune di Amantea

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Scrive Biagio che “Sui social divampano le critiche nei confronti del Corpo di Polizia Municipale di Amantea.

Le accuse si concentrano sulla presunta incapacità nel regolare il traffico del nostro territorio ed a sanzionare efficacemente le violazioni del codice.

In effetti, nel nostro comprensorio la viabilità è fuori controllo, ma credo sia doveroso creare le basi per un'analisi più puntuale delle sue cause.

Il nostro è un perimetro vasto, la sola costa va da Acquicella a contrada Principessa, mentre l'interno è frastagliato da alcune frazioni e non poche contrade.

Parliamo di quasi 14.500 residenti che si vanno a triplicare durante il periodo estivo e durante i picchi di affluenza settimanali e stagionali di cui fortunatamente vive il nostro paese (il mercato domenicale, la fiera, il carnevale, le manifestazioni religiose ecc.)

E' giusto evidenziare poi, che al Comando di Polizia Municipale è affidata la delega per i compiti di polizia ambientale e del rispetto delle direttive in ambito di raccolta differenziata.

Detto questo, mi risulta che, da pianta organica, il Corpo di Polizia Municipale può contare su 5 unità a tempo pieno e 10 a parte-time (per 18 ore settimanali ciascuno) per cui le ore settimanali dei vigili part-time contano come 4,5 vigili a tempo pieno (180 ore settimanali diviso 40 ore settimanali è uguale a 4,5).

Bene, assumiamo quindi che il comune di Amantea abbia a disposizione, complessivamente, 9,5 vigili a tempo pieno da dedicare ai suoi 14.500 residenti.

Prendendo per buoni i dati della fondazione civicum (http://blog.civicum.it/wp-content/uploads/2009/05/civicum_sicurezza_comunicato_12-05-09.pdf) emerge che a Milano c'è un vigile ogni 416 abitanti, a Reggio Calabria (fanalino di coda fra le grandi città)  uno ogni 1.111 abitanti.

...e ad Amantea?

Se dividiamo i 14.500 residenti del nostro territorio per i 9.5 vigili messi a disposizione da questa amministrazione emerge che Amantea dispone di un vigile ogni 1.526 abitanti!!!

Tutto questo mentre l'amministrazione non riesce a concludere la stabilizzazione dei precari e non si pone neanche il problema di allineare il rapporto vigili/residenti a un livello decente.

Per concludere: si, è vero, la viabilità ad Amantea non funziona. ...ma siamo sicuri che sia sempre colpa dei vigili?

N.B.: ad oggi la situazione reale è la seguente, il Corpo di Polizia Municipale può contare su 4 unità a tempo pieno ( in quanto una è impegnata in via permanente presso la Procura di Paola) e 8 a part-time ( in quanto 1 in maternità e un'altra in servizio presso altro ente, quindi non in forza al locale comando di Polizia Municipale ). Cordialmente Biagio Miraglia

NdR: Sig Miraglia, per favore non dribbli e dica ai nostri amici di chi altri è la colpa e soprattutto quale( o meglio sarebbe dire quali)?

Per esempio perché i vigili sono stati assunti part – time ?

E perché si assumono collaboratori del sindaco e non si stabilizzano i vigili precari?

Dai!

E, soprattutto, riflettiamo, insieme, su cosa significhi la assenza/mancanza/carenza dei vigili per l’ordine sociale e per la educazione della comunità!

Possibile che non ci accorga che Amantea sembra una città dell’antico Far West, cioè senza legge, o, se volete, in cui la percezione della legge è molto, molto sfilacciata , nel senso che ognuno tenta di farsi i c….suoi? . E forse ci riesce.

E possibile che non si parli di una cittadina , quale è Campora SG, di 5000 abitanti che non ha in dotazione nemmeno un vigile? ( zero su 5000!)

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bluRiprenderà a partire da giovedì 7 maggio il servizio di monitoraggio per il pagamento dei parcheggi segnalati dalle strisce blu.

Il settore di Polizia Municipale, infatti, ha provveduto a pubblicare il bando sulla Gazzetta Ufficiale Europea che dovrà determinare la nuova azienda chiamata ad esercitare il servizio. Nell’attesa che ciò avvenga, per i prossimi quattro mesi, sarà l’associazione temporanea di impresa “Ati gestione parcheggi” a dare seguito all’opera di controllo.

«Complessivamente – spiega il comandante Emilio Caruso – saranno utilizzate cinque unità operative che vigileranno sui circa quattrocento posteggi a pagamento dislocati tra Amantea e Campora San Giovanni. Il funzionamento del servizio è regolamentato dai cartelli posizionati in prossimità degli stalli, dove sono indicate anche le ore in cui è possibile usufruire gratuitamente degli spazi in questione».

«In attesa della nuova aggiudicazione – evidenzia il sindaco Monica Sabatino – gli ausiliari potranno svolgere il proprio lavoro, garantendo la rotazione dei posteggi. Rimangono in vigore i regolamenti relativi all’isola pedonale. Quando il traffico è interdetto non è possibile parcheggiare neanche nelle aree segnalate dalle strisce blu. È il caso ad esempio di via Margherita e di corso Italia nei giorni festivi».

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Sante Mazzei, Concetta Veltri, Miriam Bruno e Sergio Ruggiero scrivono al sindaco Sabatino. Ecco il testo della “Interrogazione a risposta scritta”

“I sottoscritti Consiglieri Comunali, dopo una attenta valutazione delle condizioni in cui versa il Corpo di Polizia Municipale del nostro Comune, anche in considerazione dell’accadimento intimidatorio cui è stata vittima l’Agente Anna Montemagno, con la presente rivolge alla S.V. le seguenti domande:

-se, oltre alla convocazione del Consiglio Comunale del 23/02/2015 con il quale si è giustamente inteso manifestare la solidarietà della Città all’Agente Montemagno, sono state intraprese da parte dell’Amministrazione comunale concrete iniziative per migliorare le condizioni complessive in cui opera il Corpo di Polizia Municipale;

-se è a conoscenza del fatto che l’organico del nostro Corpo di Polizia Municipale è sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro e rispetto alle previsioni di Legge, anche in considerazione del fatto che altre due Unità lasceranno il Comando.

-se non ritiene che la sede fissa di lavoro attualmente utilizzata dal Corpo di Polizia Municipale risulti inadeguata e addirittura pregiudizievole rispetto all’espletamento della Funzione svolta;

-se non ritiene di dover dare velocemente corso al Concorso per la stabilizzazione degli Agenti di Polizia Municipale precari, per la copertura di n. 7 posti di Agenti di P.M. a metà tempo, per come previsto dalle relative delibere di Giunta Municipale tuttora vigenti;

-se non ritiene di porre in essere ogni iniziativa utile e risolutiva affinché le azioni legali poste in essere dai suddetti Agenti precari non determinino un grave danno economico per il nostro Ente, rispetto al quale i componenti della Giunta Comunale, probabilmente, rischierebbero di assumere la responsabilità personale per un eventuale danno erariale.

Considerata l’importanza dell’argomento, gli scriventi rimangono in attesa di un Suo cortese riscontro.”

Si tratta di una interrogazione che non resterà certamente priva di effetti politici e giuridici

Intanto per la provocatoria domanda se la sede del Comando di Polizia non sia da ritenersi “ inadeguata e addirittura pregiudizievole per l’espletamento della Funzione; sicuramente la maggioranza ricorderà che la domanda è quantomeno intempestiva visto che il comando è allocato in via degli Stadi ormai da tanti anni e tale scelta si appartiene alle amministrazioni precedenti;

Poi mentre la Giunta autorizza la assegnazione di due vigili ad altri comuni sostenendo che tale assegnazione “ non determina disfunzioni od inefficienze al servizio di polizia urbana” la interrogazione ex adverso ritiene “l’organico del Corpo di Polizia Municipale sottodimensionato rispetto ai carichi di lavoro e rispetto alle previsioni di Legge, anche in considerazione del fatto che altre due Unità lasceranno il Comando”.

E ci fermiamo qui....

Ma sembra , comunque, che si parli di due diverse città!

Pubblicato in Politica

vigili urbani paletta 800 8001La pattuglia motorizzata composta dagli agenti Amendola Andreas, Rosario Mendicino ed Anna Montemagno procedeva per le vie del centro di Amantea in normali operazioni di controllo, quando una Opel Agila la supera oltrepassando la striscia bianca continua.

 

E non solo. Nella sua folle corsa l’auto continua spericolatamente infrangendo costantemente il codice della strada e mettendo a rischio gli altri automobilisti.

Inizia così l’inseguimento della Opel fino a raggiungerla e ad intimarle l’alt con la apposita paletta.

L’auto fa finta di fermarsi ed invece accelera improvvisamente e tenta la fuga nelle strade interne del paese .

Ma la Polizia municipale non molla la presa.

Gli agenti non sanno chi siano le due persone a bordo.

Non sono nemmeno armati, ma continuano lo stesso l’inseguimento per le vie della città.

Poi raggiungono piazza Commercio, piena di gente.

Qui l’auto è costretta a rallentare per non investire qualcuno ed il secondo passeggero ne approfitta , apre il finestrino e si butta fuori dall’ auto. Scende il vigile Mendicino a presidiarlo ed a proteggerlo.

La gente, infatti, è fortemente arrabbiata.

Anche l’autista saltà giù dall’auto e scappa verso la Calavecchia inseguito dai vigili Montemagno ed Amendola.

Tutti i presenti collaborano nell’indicare la via di fuga e così i vigili lo prendono.

Alcuni presenti vogliono malmenarlo per aver messo a rischio la vita di pacifici amanteani che si trovavano nella centrale piazza del paese.

Ma la vigilessa Montemagno li ferma: “Fermatevi. Ci siamo noi. Non mettetevi dalla parte del torto”

Sono parole dette con decisione che sarebbero potute non bastare, ma la gente riconosce la vigilessa alla quale vili attentatori hanno bruciato l’auto e si fermano, consapevoli che nessun altro come lei avrebbe potuto dirle , lei che continua il suo lavoro di tutela della città con forza, impegno e dignità.

Ed è lì che si avverte forte l’ammirazione per lei e per gli altri due vigili urbani che si sono spesi per tutelare la comunità amanteana.

Li portano al comando per la identificazione e nel mentre avvertono i carabinieri della locale stazione comandata dal maresciallo Massimiliano Diamanti.

Il giovane ragazzo MD residente a Belvedere Marittimo si giustifica dicendo di aver avuto paura perché aveva l’assicurazione scaduta. I vigili non gli credono ed, infatti , in realtà, seppur per pochi giorni, l’assicurazione non era scaduta.

Il secondo passeggero , sempre del nord tirreno cosentino, ha dichiarato di aver chiesto soltanto un passaggio.

La Polizia Municipale eleva le sanzioni di legge ed effettua i controlli di rito scoprendo che il giovane MD è in realtà un plurisegnalato al Prefetto.

Resta da scoprire che cosa facesse ad Amantea, lui che risiede a Belvedere, ma questo lo diranno gli investigatori.

Nel frattempo non possiamo, nel segnalare il pregevole lavoro della polizia municipale di Amantea ed additare ad esempio gli agenti Amendola Andreas, Rosario Mendicino ed Anna Montemagno, non richiamare lo spirito di collaborazione avuto dalla comunità verso le Forze dell’ordine, segno che qualcosa è cambiato e che Amantea sa quale è la parte giusta , la legge.

Pubblicato in Cronaca

Ed ora passiamo ai fatti! Scrive il consigliere Sergio Ruggiero:

“Nel corso del Consiglio comunale di Lunedì 23 u.s., ho naturalmente manifestato vicinanza all’ottima Agente s.ra Anna Montemagno per il vile e gravissimo atto intimidatorio che ha subito, e con Essa all’intero Corpo della Polizia Municipale di Amantea.

Ho sottolineato l’importanza dell’attività svolta, del prezioso lavoro sviluppato quotidianamente dal Corpo, presidio di civiltà su cui puntare per l’affermazione della legalità e la tutela dell’ordine pubblico nella nostra città, ed ho ovviamente condannato l’inqualificabile gesto criminoso. Ho anche aderito all’ottima proposta della Consigliera di Minoranza Veltri di rinunciare ai gettoni di presenza in Consiglio a beneficio della costituzione di un risarcimento all’Agente Montemagno.

Nel contempo ho avuto modo di sottolineare la necessità di porre in essere atti concreti che individuino adeguate e possibili misure di tutela della sicurezza personale dei Nostri Agenti.

Parliamo infatti di persone che operano in una realtà, quella di Amantea, in cui purtroppo il comportamento criminale assume rilevanza, tanto in termini di gravità degli episodi, quanto in termini di frequenza. In questo scenario (si rammenta che anche l’ex comandante Angeli aveva subito un analogo danneggiamento), il Datore di lavoro, cioè il Comune, non può non tenere conto dei rischi correlati allo svolgimento del delicato ruolo degli Agenti a fronte della molteplicità dei compiti di Pubblica Sicurezza (mantenimento dell’ordine pubblico, sicurezza dei cittadini, tutela della proprietà, osservanza delle Leggi e dei Regolamenti Generali e Speciali, attuazione delle Ordinanze delle varie Autorità e soccorso in caso di calamità).

In considerazione dei compiti istituzionali, nonché delle attribuzioni di Agente di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza, il vigile urbano, meglio dire l’Agente di Polizia Municipale, è investito della qualità di Pubblico Ufficiale come previsto dall’articolo 357 del Codice Penale. Ci rendiamo conto di che parliamo?

Si tratta di compiti delicatissimi, anche di carattere sanzionatorio, che espongono gli Operatori a rischi di aggressione, ritorsione, vendetta, intimidazione, e per i quali occorre un’adeguata tutela, oltre che di un elevato grado di professionalità.

Sono convinto che ad Amantea si renda necessario rafforzare il Corpo, sia nel Suo complesso che a livello individuale, in modo che gli Operatori possano agire con serenità e possano finalmente sentirsi “Agenti di seria A” al pari degli Agenti degli Altri corpi di Polizia. E questo è possibile nella misura in cui il datore di lavoro, cioè il Comune, persegua l’obiettivo.

Facendo riferimento alle Norme vigenti, ho inteso lavorare alla stesura di un Regolamento comunale per l’istituzione di un’adeguata forma di tutela rispetto ai rischi correlati alla mansione, pur tenendo presente la necessaria sostenibilità economica del provvedimento. L’elaborato è pronto, ed entro il mese di marzo sarà discusso, e spero, approvato e reso operativo.

La retorica della circostanza va bene se è funzionale all’innalzamento del livello di guardia di fronte a fatti che segnano una deriva civile e morale della comunità. Va bene se serve alla presa di coscienza di un problema drammatico che coinvolge tutti.

Ma deve anche essere funzionale all’assunzione delle responsabilità connesse al ruolo di ciascuno. E il mio ruolo di Consigliere comunale, sia pur di Minoranza, mi dice che devo andare dritto in questa direzione. Amantea 27 febbraio 2015 Sergio Ruggiero

sindaco di amantea monica sabatinoAnche se in leggero ritardo rispetto alla normale festività prevista per il 20 gennaio, la Polizia Municipale di Amantea ha voluto celebrare San Sebastiano, coniugando come da tradizione l’aspetto religioso con quello conoscitivo. Padre Francesco Celestino, nella veste di frate guardiano del complesso convenutale di San Bernardino, ha officiato una Santa Messa per onorare non soltanto i vigili urbani, ma anche i militari e le forze dell’ordine impegnate a salvaguardia della legalità. Il comandante Emilio Caruso ed il sindaco Monica Sabatino, invece, si sono soffermati sui dati che confermano l’impegno della Municipale in favore del territorio e della collettività: 7095 sanzioni amministrative emesse per violazione al Codice della Strada, 20 accertamenti in materia edilizia e 45 per sinistri stradali, 200 sopralluoghi, 121 ordinanze emesse, 780 verifiche anagrafiche e 9 corsi di formazione tenuti presso il Comando.

«Nel corso dell’anno appena trascorso – spiega lo stesso Caruso – il segno lasciato dagli agenti per l’attività svolta è stato quanto mai netto e preciso. Spiccano le operazioni in materia di sicurezza, ambiente e spaccio di stupefacenti: il fermo di un cittadino extracomunitario indiziato di molestie ai danni di una donna; il sequestro abusivo di un carico di eternit pronto alla smaltimento illegale, i sequestri di prodotti contraffatti avvenuti durante le fiere, il rinvenimento di droga nel corso delle perquisizioni avvenute con il supporto dei Carabinieri e degli altri corpi di Polizia. Da un punto di vista tecnico, grazie anche alla specifica volontà dell’amministrazione e del sindaco Monica Sabatino, le novità non sono di poco conto: è quasi pronta la centrale operativa che una volta a a regime consentirà di gestire l’intera rete delle telecamere di videosorveglianza, ampliata a ben quarantuno postazioni. Le nuove videocamere riusciranno a leggere anche le targhe delle auto, non per fini sanzionatori, ma solo per quelli investigativi. Entro breve tempo, inoltre, gli agenti saranno armati: quanto prima, infatti, presteranno giuramento innanzi al prefetto».

«Prezioso e puntuale – ha spiegato il sindaco Monica Sabatino – è il lavoro svolto dall’intero corpo di Polizia Municipale di Amantea. Tra qualche giorno partirà la nuova sfida della raccolta differenziata e toccherà ai vigili monitorare la popolazione in quello che si preannuncia come un vero e proprio cambio di abitudini e di mentalità. Ed è a questo che tutti noi dobbiamo ambire, rispondendo alle critiche e riconoscendo i meriti di chi opera per il bene comune».

Il sindaco e il comandante hanno poi consegnato gli encomi gli agenti che si sono distinti nell’arco dell’anno: Franca Aloe, Franco Policicchio, Francesco Rizzo, Rosario Mendicino, Maria Cinzia Di Rende e Andreas Amendola.

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