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Amantea . Il comitato genitori dell’ITC Manzoni-Longo.

Giovedì, 07 Febbraio 2013 18:17 Pubblicato in Cronaca

Riceviamo stamani dal presidente Tiziano Grillo il seguente comunicato stampa.

“Nasce ad Amantea, nell’ambito dell’Istituto Comprensivo Manzoni-Longo, il Comitato dei Genitori.

E’ un’assoluta prima volta, innanzitutto perché è lo stesso Istituto Manzoni –Longo una nuova istituzione scolastica, nata nella cittadina tirrenica dall’accorpamento tra la Direzione didattica Manzoni, comprendente i due plessi di scuola dell’infanzia e primaria Manzoni e Pascoli, e l’Istituto comprensivo Longo che riuniva le scuole dell’infanzia, primaria e media di Campora San Giovanni. E poi è la prima volta che una scuola amanteana si dota di un comitato genitori, quale organo scolastico a tutti gli effetti, previsto dalla normativa scolastica seppure lasciato alla libera iniziativa dei genitori.

E in questo caso l’iniziativa è stata quella dei genitori eletti in seno al Consiglio d’Istituto, in particolare dei Consiglieri Francesca Menichino, Salvatore Basso e Guerino Cordiale, successivamente accolta e condivisa anche dai consiglieri eletti a Campora, nella consapevolezza che il Comitato pro Campora nato per affrontare le questioni relative all’accorpamento è cosa diversa e per niente incompatibile con il neonato Comitato Genitori Manzoni-Longo.

Tutti insieme dunque con l’intento di collaborare per raggiungere obiettivi comuni, compendiati in un’unica finalità: il pieno benessere di tutti i bambini e dell’intera comunità scolastica.

Anche la dirigente scolastica, la dott.ssa Nella Pugliese ha salutato la costituzione del Comitato ed il suo presidente Tiziano Grillo, che ha subito cominciato a muoversi concretamente: ha incontrato il Comandante dei Vigili da poco insediatosi per discutere dei problemi della viabilità intorno alle scuole, ha incontrato il dott. Dignitoso responsabile dei controlli sul servizio di refezione scolastica ed è stata costituita un’apposita commissione mensa, ha richiesto la rimozione dei cassonetti situati nei pressi dell’ingresso della scuola Manzoni. E per i prossimi giorni è previsto anche un incontro con il vicesindaco ed altri esponenti dell’amministrazione comunale.

Seppure appena costituito il Comitato dunque si sta già muovendo efficacemente ,segno che quando le forze convergono e c’è la motivazione – e quale più forte motivazione del bene dei figli? – tanto si può fare.

                                                                                     Il Responsabile Stampa Comitato Genitori

Dobbiamo dare atto che si tratta di una nota integrata rispetto a quella precedente che venne rimessa e che diceva:

“Nasce ad Amantea, nell’ambito dell’Istituto Comprensivo Manzoni-Longo, il Comitato dei Genitori.

E’ un’assoluta prima volta, innanzitutto perché è lo stesso Istituto Manzoni –Longo una nuova istituzione scolastica, nata nella cittadina tirrenica dall’accorpamento tra la Direzione didattica Manzoni, comprendente i due plessi di scuola dell’infanzia e primaria Manzoni e Pascoli , e l’Istituto comprensivo Longo che riuniva le scuole dell’infanzia, primaria e media di Campora San Giovanni. E poi è la prima volta che una scuola amanteana si dota di un comitato genitori, quale organo scolastico a tutti gli effetti,previsto dalla normativa scolastica seppure lasciato alla libera iniziativa dei genitori.

E in questo caso l’iniziativa è stata quella dei genitori eletti in seno al Consiglio d’Istituto, in particolare quelli amanteani , ma quelli di Campora tra cui il presidente del CdI Saverio Garritano, l’hanno successivamente accolta e condivisa, nella consapevolezza che il Comitato pro Campora nato per affrontare le questioni relative all’accorpamento è cosa diversa e per niente incompatibile con il neonato Comitato Genitori Manzoni-Longo. Tutti insieme dunque con l’intento di collaborare per raggiungere obiettivi comuni, compendiati in un’unica finalità: il pieno benessere di tutti i bambini e dell’intera comunità scolastica.

Anche la dirigente scolastica, la dott.ssa Nella Pugliese ha salutato la costituzione del Comitato ed il suo presidente Tiziano Grillo, che ha subito cominciato a muoversi concretamente: ha incontrato il Comandante dei Vigili da poco insediatosi per discutere dei problemi della viabilità intorno alle scuole, ha incontrato il dott. Dignitoso responsabile dei controlli sul servizio di refezione scolastica ed è stata costituita un’apposita commissione mensa, ha richiesto la rimozione dei cassonetti situati nei pressi dell’ingresso della scuola Manzoni. E per oggi è previsto anche un incontro con il vicesindaco ed altri esponenti dell’amministrazione comunale.

Seppure appena costituito il Comitato dunque si sta già muovendo efficacemente ,segno che quando c’è la motivazione –e quale più forte motivazione del bene dei figli? –e le forze convergono tanto si può fare.

Staremo a vedere e seguiremo i prossimi sviluppi.”

Nel nostro articolo del 14 gennaio dal titolo : “Clini e Scopelliti: un “piano” per risolvere il problema dei rifiuti”, abbiamo già sollecitato i calabresi a pregare, certi come eravamo e siamo che il problema dei rifiuti sia quel fatto che dimostra oltre ogni ragionevole dubbio il dramma di questa nostra regione ( e poco importa che dimostri anche il dramma di altre regioni)

Un dramma certificato dal Commissario per i rifiuti che si auto proroga; certificato da un assessore all’ambiente che sfugge alle proprie responsabilità politiche; certificato da una classe politica regionale e provinciale che ignora fortemente la gravità della situazione; certificato da una classe politica di sindaci senza poteri e soprattutto senza soldi, che non paga i servizi e perfino si lamenta .

Ma ora arriva non solo il certificato ma la patente della incapacità della intera Calabria ad affrontare e risolvere il problema dei rifiuti nella regione

Una patente che per il momento viene dal ministro Clini ( quello che con Scopelliti avrebbe dovuto fare il piano: ma quando li mandano via questi pennivendoli che scrivono mirabolanti notizie smentite il giorno dopo con ennesime figure di cacca per la politica calabrese?), in attesa di quella europea

Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, a margine di una conferenza sulla gestione dei rifiuti a Roma, ha detto che :

  1. 1)“Napoli continua ad essere osservata” dall’Unione Europea per quanto concerne la gestione dei rifiuti”
  2. 2)“a Palermo la situazione e’ drammatica”
  3. 3)“ a Reggio Calabria ci sono i rifiuti per strada e a Gioia Tauro c’e’ una rivolta dei sindaci” ed ha cortesemente dimenticato( forse per brevità voluta) tutti gli altri problemi.

Non basta. A chi gli chiedeva perché le emerge fossero tutte al sud, Clini ha risposto: “ probabilmente si tratta di un problema di governance di queste città che invece di seguire al strada più semplice di applicare le leggi e le direttive europee, ha continuato a gestire i rifiuti come un settore della spesa pubblica: questo ha prodotto costi enormi, sprechi, indagini giudiziarie su infiltrazioni della malavita, scarsa capacità di governo“.

Ed il ministro non sa che qualche situazione positiva c’è in Calabria ma che invece di essere difesa, tutelata, diffusa, viene e verrà osteggiata per il valore politico e mafioso del lavoro che il settore produce.

Né sa il sig ministro che questi strani appetiti creeranno se possibile una situazione ancora più difficile ed impossibile.

Clini,infatti, si limita a teorizzare che “non si puo’ dire no agli inceneritori, no agli impianti di Tmb e fare la differenziata per rifiuti che poi finiscono insieme in discarica: questo e’ segnale che l’obiettivo che si persegue non e’ il bene pubblico“.

Ma perché sig ministro il bene pubblico deve pure essere perseguito ? Non basta quello privato? Non basta quello del potere( quale poco importa!)

«Fanno campagna elettorale piuttosto che pensare a governare». «Guadagnano lauti stipendi per non svolgere il compito istituzionale che gli è stato assegnato, un compito che, tra le altre cose, non svolgevano tanto bene neanche prima dell'attuale tornata elettorale. Ma oggi sono ancora più distratti e distanti dal proprio dovere: e mentre noi paghiamo, loro girano in lungo e in largo la regione in preda al presenzialismo più estremo. E parlano e sparlano in quel politichese che li rende così distanti dalla gente, che dopo aver ascoltato si rende conto che niente gli è stato comunicato».

La denuncia dai toni duri è dei grillini calabresi: «Questi politicanti della prima ora, che già sognano un posto al sole in Parlamento, sono incompatibili con le proprie funzioni istituzionali: dovrebbero dimettersi, lasciare lo stipendio alle pubbliche casse regionali, lavorare per il bene della collettività e invece lavorano solo per i propri interessi personali. Il loro comportamento è indecente, diseducativo, eticamente scorretto, socialmente aberrante. La loro condotta deve essere contrastata: e come attivisti del Movimento 5 Stelle Calabria lo faremo con tutti i mezzi a nostra disposizione».

I grillini precisano che la lista dei sedici “incompatibili” è resa nota «per soddisfare questa esigenza ma vuole essere anche un servizio ai cittadini, che possono così conoscere i nomi degli assessori e dei consiglieri regionali che tutto stanno facendo, tranne che lavorare...».

Di seguito i nomi degli incompatibili:

1) Antonella Stasi: vice presidente della giunta regionale (ottava lista Pdl Senato),

2) Francesco Talarico: presidente del Consiglio Regionale (terzo lista Udc Camera)

3) Pietro Aiello: assessore ai Trasporti (quarto lista Pdl Senato)

4) Antonio Caridi: assessore alle Attività produttive (quinto lista Pdl Senato)

5) Michele Trematerra: assessore Agricoltura, foreste (secondo lista Monti-Udc-Fli Senato)

6) Mario Caligiuri: assessore alla Cultura e beni culturali (decimo lista Grande Sud Senato)

7) Alberto Sarra: sottosegretario alla presidenza regionale (capolista Grande Sud Camera)

8) Bruno Censore: consigliere Pd (settimo lista Pd Camera)

9) Demetrio Battaglia: consigliere Pd (quinto lista Pd Camera)

10) Claudio Parente: consigliere “Scopelliti Presidente” (ottavo lista “Grande Sud” Senato)

11) Fausto Orsomarso: consigliere Pdl (nono lista Pdl Senato)

12) Gaetano Ottavio Bruni: consigliere Udc (tredicesimo lista Udc Camera)

13) Ferdinando Aiello: consigliere “Progetto democratico” (secondo lista Sel Camera)

14) Giovanni Bilardi: consigliere “Scopelliti Presidente” (capolista “Grande Sud” Senato)

15) Alfonsino Grillo: consigliere “Scopelliti Presidente” (secondo lista “Grande Sud” Senato)

16) Candeloro Imbalzano: consigliere “Scopelliti Presidente” (nono lista “Grande Sud” Senato)

Noi riteniamo che ci siano altri che vivono con soldi pubblici e sono candidati ed altrettanto incompatibili: per esempio Pasqualino Ruberto di Calabria etica.

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