BANNER-ALTO2
A+ A A-

«Tanti Comuni sciolti per mafia? » Gratteri: «Ancora non avete visto niente!»

Vota questo articolo
(1 Vota)

Il procuratore della Repubblica di Catanzaro al master in Intelligence promosso all’Unical ha annunciato che aumenteranno gli interventi per liberare le amministrazioni locali calabresi dai condizionamenti criminali e auspica l’assegnazione di maggiori poteri ai commissari prefettizi

 

 

 

 

 

C’è un'organizzazione terroristica sovranazionale in contatto con le mafie; i consigli comunali sciolti per infiltrazioni saranno ancora di più; la criminalità organizzata emergente è quella albanese; le finanziarie lombarde in prima fila nel riciclaggio; le mafie potrebbero influenzare i media per screditare le istituzioni dello Stato.

E poi ancora: le banche locali sono più condizionabili e l'informatizzazione del processo tocca interessi ben individuati. In questo quadro l'intelligence è fondamentale per la sicurezza dello Stato e dei cittadini.

Questo in sintesi la lezione del procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri al master in Intelligence dell’Università della Calabria.

Salutato dal rettore Gino Crisci e introdotto dal direttore del master Mario Caligiuri, ha ricordato come «il fenomeno della 'ndrangheta è stato sottovalutato.

Bisogna conoscere la storia per capire come mai da noi i ladri di polli sono diventati la mafia più ricca del mondo e altrove sono rimasti ladri di polli». per lui «i calabresi non sono omertosi, ma delusi, stanchi del potere, sfibrati da mille maneggi».

Il riciclaggio

Il procuratore ha affrontato il tema dell'area grigia dell'economia evidenziando che «il riciclaggio più che dai grandi istituti di credito viene compiuto spesso dalle banche locali i cui vertici sono più condizionabili. I capi delle mafie non sono in grado di fare operazioni raffinate di riciclaggio e quindi si servono di professionisti e di finanziarie, quasi sempre del Nord e principalmente lombarde».

Ha poi ribadito che «le mafie sono state storicamente legittimate dalle classi dirigenti, come dimostra il primo scioglimento di un consiglio comunale per mafia avvenuto a Reggio Calabria nel 1869».

La stagione dei sequestri

Secondo il procuratore, il decennio più buio della Calabria è stato quello che va dal 1975 al 1985, caratterizzato dalla stagione dei sequestri che ha consentito alla 'ndrangheta di accumulare risorse da investire nell'acquisto delle attrezzature per le opere pubbliche e per avviare il traffico della cocaina. Questa fase ha determinato il trasferimento di molte famiglie benestanti fuori dalla regione, svendendo i propri beni.

La mafia emergente è quella albanese, dura e feroce e alleata quasi dovunque con la 'ndrangheta. Ma le collaborazioni sono costanti anche con altre consorterie criminali come dimostra la gestione della cocaina di strada che, su indicazione della 'ndrangheta, è della mafia nigeriana o dalla criminalità locale.

Ha quindi spiegato l'esistenza di una organizzazione terroristica sovranazionale che interagisce direttamente con le mafie, citando l'esempio di un trafficante di San Calogero, in provincia di Vibo Valentia, che non aveva pagato una partita di droga ai cartelli colombiani e che è stato intercettato dai terroristi spagnoli dell'Eta.

Tali interazioni possono trovare un'ipotesi di convergenza soprattutto nell'ambito dei porti che è difficile controllare anche per le loro estensioni. Per questo l'attività di intelligence diventa decisiva.

«Scioglieremo più comuni»

A destare sorpresa, le dichiarazioni a fine intervento: «Un fenomeno a cui prestare particolare attenzione - ha precisato il procuratore - è un possibile condizionamento direttamente o indirettamente da parte delle mafie di alcuni media di élite che sistematicamente cercano di delegittimare le attività dei servitori dello Stato».

Gratteri ha infine rilevato che «abbiamo sciolto tanti comuni per mafia e ne scioglieremo ancora di più.

Il voto inquinato non si risolve con la decadenza dei consigli comunali ma assegnando più poteri ai commissari». 

Ultima modifica il Sabato, 16 Febbraio 2019 21:58
Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Sito web: www.trn-news.it

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

Meteo - Tirreno Cosentino

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy