Si avvia a conclusione il processo dei morti della Marlane
I periti nominati dai magistrati hanno sostenuto che esiste un nesso di causalità tra la morte degli operai e le esalazioni tossiche sprigionate dai coloranti utilizzati nella produzione.
L'accusa sostiene che un centinaio di operai sarebbero morti per tumori provocati dall'inalazione dei vapori emessi nella lavorazione dei tessuti, in modo particolare nel reparto di tinteggiatura.
Il presidente Domenico Introcaso ha ascoltato con attenzione le circa otto ore di requisitoria dell'accusa.
Chieste condanne per 61 anni di carcere oscillanti da 3 a 10.
Diverse le assoluzioni tra cui Ivo Comegna che sarebbe estraneo alle responsabilità per non aver commesso il fatto.
11 invece le condanne richieste dai pm della Procura di Paola Maria Camodeca e Linda Gambassi.
Eccole per gravità di anni di carcerazione.
10 anni per l'ex sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco, imputato in qualità di ex responsabile del reparto tintoria.
8 anni per Vincenzo Benincasa, relativamente agli infortuni di tredici operai e al decesso di altri tre.;
7 anni e sei mesi per Lamberto Priori per il reato più grave relativo agli infortuni sul lavoro, aumentata per la continuazione con i reati di omicidio colposo e relativamente alle malattie e infortuni per 13 ex dipendenti della fabbrica tessile e al decesso di cinque operai. ;
6 anni di reclusione, anche per Pietro Marzotto, ex presidente del gruppo, per disastro ambientale
5 anni per Silvano Storer, ex amministratore delegato del gruppo responsabile di disastro ambientale
5 anni per Jean De Jaegher
5 anni per Lorenzo Bosetti, ex sindaco di Valdagno (Vicenza) e consigliere delegato e vicepresidente della Lanerossi
5 anni Ernesto Antonio Favrin
3 anni e sei mesi Giuseppe Ferrari relativamente alle malattie e agli infortuni di tredici operai e al decesso di cinque lavoratori.
3 anni per Attilio Rausse per disastro ambientale ed infortunio ai danni di due ex operai
3 anni Salvatore Cristallino relativamente al decesso di due operai.
Le prossime udienze si avranno il 3 e 4 ottobre con le arringhe dei difensori di parte civile. Successivamente gli avvocati penalisti.