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Cleto Il Tar contesta la Assegnazione del servizio Scuolabus alla One Aker
Martedì, 23 Luglio 2019 10:21 Pubblicato in Basso TirrenoCleto L’appalto era stato affidato dal Comune ad un soggetto privo dei requisiti necessari al trasporto di minori
L’appalto del “servizio di trasporto scolastico 2018/2019” sarebbe stato affidato dal Comune di Cleto ad un soggetto privo dei necessari requisiti.
Con sentenza n. 1457/2019 il TAR della Calabria ha dichiarato l’illegittimità dell’aggiudicazione della gara disposta in favore della One Aker – Società Cooperativa Sociale e, nel contempo, ha disposto che il medesimo servizio, relativamente all’anno scolastico 2019/2020, dovrà essere svolto dal Consorzio di Cooperative Apa, impresa ricorrente illegittimamente esclusa dalla procedura di gara.
Il ricorso era stato proposto dal Consorzio di Cooperative Apa che, in quanto precedente gestore del servizio era stato escluso dalla procedura di gara in virtù di un’erronea applicazione, da parte della Stazione Appaltante, del principio di rotazione degli operatori economici.
Il Consorzio Apa ha quindi contestato sia la propria esclusione e sia l’aggiudicazione disposta in favore della One Aker – Società Cooperativa Sociale.
In particolare, la difesa del Consorzio ha evidenziato come, non solo nessuno degli ulteriori soggetti invitati a partecipare alla gara avevano i requisiti necessari per poter svolgere il servizio (e non a caso nessuno aveva presentato la propria offerta), ma anche l’unica ditta effettivamente partecipante, appunto la One Aker, doveva essere esclusa perché priva dei requisiti prescritti dal Regolamento C.E. n. 1071/2009.
Il Tribunale Amministrato Regionale, quindi, nel dichiarare l’illegittimità dell’aggiudicazione, ha anche disposto, quale risarcimento in forma specifica in favore del Consorzio Apa di cui è stata dichiarata l’illegittima esclusione che questi debba svolgere il medesimo servizio per un periodo contrattuale di uguale durata ovvero per l’anno scolastico 2019/2020.
"Mi dispiace che qualcuno abbia deciso di non intervenire".
Il presidente francese Emmanuel Macron si esprime così dopo la riunione sui migranti andata in scena a Parigi e alla quale, tra gli altri, non ha preso parte il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
"L'unico modo" per ottenere risultati "è la cooperazione", dice Macron, che lancia un appello "alla responsabilità" e ribadisce più volte che "bisogna rafforzare l'efficacia della solidarietà".
Macron ha spiegato che 14 dei 28 paesi dell'Unione europea hanno approvato la proposta franco-tedesca per la distribuzione dei migranti soccorsi nel Mediterraneo e ha sottolineato "la partecipazione attiva" di 8 Paesi.
Il presidente francese ha ribadito che gli sbarchi debbano avvenire nel porto vicino più sicuro.
Macron ha poi chiesto alle autorità libiche di "porre fine alla detenzione" di migranti e rifugiati in modo da permettere alle agenzie dell'Onu l'accesso alle persone "in transito" e facilitare il ritorno volontario ai loro Paesi d'origine.
Il presidente ha comunque ribadito che la cooperazione della Ue con la Guardia Costiera libica "ha provato la sua efficacia".
SALVINI - A stretto giro, commentando le dichiarazioni del capo dell'Eliseo sui porti di sbarco, il vicepremier leghista ha detto che "l'Italia ha rialzato la testa, non prende ordini e non fa la dama di compagnia: se Macron vuole discutere di immigrati venga pure a Roma”.
"La riunione sui migranti organizzata a Parigi è stata un errore di forma e di sostanza - ha sottolineato Salvini - Nella forma, perché convocata con poco preavviso e in modo assolutamente irrituale visto che siamo nel semestre di presidenza finlandese. Nella sostanza, perché ha ribadito che l’Italia dovrebbe continuare a essere il campo profughi dell’Europa.
Avevo già detto no al mio omologo Castaner settimana scorsa a Helsinki.
Lo ripeto oggi, dopo che il vertice di Parigi voluto da francesi e tedeschi si è rivelato un flop ed è stato ampiamente disertato dai ministri europei".
Adnkronos
Amantea 21 luglio. Una bella festa piena di concorrenti.
Martedì, 23 Luglio 2019 09:14 Pubblicato in CronacaMentre si svolgeva ad Amantea la festa de “U juornu di cjuoti” sulla costa a noi vicina altri due eventi fortemente concorrenti.
A Belmonte Calabro nientemeno che Tullio De Piscopo offerto da La rivoluzione delle seppie nell’ambito del workshop Crossings 2019.
A San Lucido, che diventa come Rio De Janeiro, invece, il carnevale estivo della manifestazione “ A vulata”, con il borgo illuminato con l’arte degli artisti di strada, ballerini, gruppi mascherati ed una sana e piacevole allegria!
Ad Amantea troppo poco il pur bravo Cosimo Papandrea ed il bravissimo Vito Vabbuono, peraltro poco pubblicizzati.
Modeste invece le attrattive offerte dal mercatino artigianale di Piazza Mercato vecchio e dalla cena “sociale” coreografica di Via Orti
C’è spazio e modo di far crescere questo evento portandolo a fasti altissimi.
L’evento c’è ma occorre promuoverlo e portarlo come merita fuori dal limbo dei piccoli.