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Redazione TirrenoNews
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Amantea: Rifiuti in strada ed il difficile compito di Vadacchino
Mercoledì, 19 Febbraio 2014 09:18 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiLa Calabria è invasa dai nostri rifiuti ed urge trovare le soluzioni
Sei d'accordo che la soluzione è incrementare la raccolta differenziata porta a porta eliminando i cassonetti nella città?
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Al sindaco il difficile( forse impossibile) compito di trovare una soluzione
Il pericolo:
- L’amministrazione nella presunzione che il problema dei rifiuti si sarebbe ( come sempre) risolto in pochi giorni fece emanare l’avviso di tenere i rifiuti a casa. Tante lo hanno fatto per diversi giorni, poi….
- I rifiuti hanno invaso la carreggiata con i rischio di essere calpestata dalla auto od anche di bloccare il traffico!
- Il percolato scende, la puzza sale.
- Il percolato finirà a mare( tutti lo sanno e nessuno fa finta di saperlo)
- Il rischio che gli imbecilli diano fuoco( speriamo di no!) è alto( le mamme dei cretini sono sempre incinte)
- La gente va a teatro ed ai convegni sperando che qualcuno risolva il problema
Insomma il sindaco Vadacchino è solo in questo compito arduo ed è circondato da forze ostili
Il comune non ha grandi cassoni per depositarvi i rifiuti. Ne se ne trovano visto che il problema è serio in tutta la Calabria( sono circa 30 mila le tonnellate in strada)
Amantea non ha nemmeno una isola ecologica attrezzata e sufficiente
Il porta a porta nel centro abitato non è cominciata
Belmonte Calabro ha scoperto che da altri comuni ( ?) vanno a sversare i rifiuti nei suoi cassonetti!
La Puglia non accetta i rifiuti calabresi
I sindaci del catanzarese non vogliono i rifiuti cosentini a Pianopoli .Abramo propone una protesta permanente dei sindaci e l'occupazione della discarica di Pianopoli per impedire che i mezzi delle altre province scarichino nell'impianto e dice «Solamente in questo modo il territorio faremo capire alla provincia di Cosenza cosa vuol dire avere i rifiuti per strada».
Amantea ed Aiello calabro non vogliono la discarica di Ciani.
Ci si avvia a momenti estremamente difficili ed a scelte difficili
L’assessore regionale all’ambiente Pugliano si preoccupa di revocare al comune di Amantea il finanziamento per il porta a porta ma sembra incapace di risolvere la gravissima situazione e propone la soluzione folle di trasferire i rifiuti via nave in olanda con evidente duplicazione delle tariffe già altissime
La minoranza politica amanteana continua ad essere coerente con la propria storica posizione.
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Comitato genitori Manzoni – Pascoli rivendica la sua autonomia dalla politica
Martedì, 18 Febbraio 2014 14:31 Pubblicato in CronacaRiceviamo e pubblichiamo:
“In un paese normale un comunicato con questi contenuti non avrebbe ragione di essere scritto, ma non siamo in un paese normale, l'Italia non è un paese normale ed Amantea è uno spaccato che ne rispecchia l'essenza sopratutto a livello politico .
Il Comitato Genitori Manzoni/Pascoli desidera chiarire la sua posizione in merito ad alcune allusioni provenienti da alcune forze pseudo politiche e da una certa politica locale che, invece di affrontare i problemi che affliggono la nostra comunità, che tra l’altro hanno contribuito a creare, si interroga se sia giusto o meno, che alcuni genitori, impegnati nel comitato, decidano di candidarsi alle prossime elezioni amministrative. Come se uno dei requisiti per amministrare un comune sia quello di non aver mai operato attivamente in comitati o associazioni che prestano il loro servizio per bene e la crescita della comunità,se questo è il loro pensiero capiamo perché la situazione amministrativa è a questi livelli di degrado .
Per queste ragioni ci preme chiarire fin da subito, la nostra posizione.
Il comitato genitori non ha nessun interesse politico e sicuramente non è nato ,come qualcuno in malafede sostiene, per perseguire fini politici. Sicuramente tutti i componenti del comitato genitori hanno le loro idee ed i loro ideali politici e mai questo ha caratterizzato il nostro operato. Il nostro unico scopo è il benessere dei bambini e la funzionalità delle strutture scolastiche. Per questo ci siamo sempre battuti, senza guardare il colore politico di chi ci stava di fronte. Abbiamo sempre considerato il “ruolo istituzionale” del nostro interlocutore, pensando che era suo compito farsi carico delle problematiche sollevate ed eventualmente, se condivise, lavorare per risolverle.
Chiariamo subito che non è nostra intenzione giustificare le scelte politiche fatte da alcuni genitori, sia perché ciò appartiene alla sfera privata di ognuno, sia perché il comitato genitori non deve dare conto alla politica del suo operato, ma è vero il contrario: è la politica che deve dare conto del suo operato alla cittadinanza e quindi anche al comitato genitori.
Per evitare equivoci e soprattutto per evitare che questa polemica serva a qualcuno per spostare l’attenzione su falsi problemi, diciamo che nel comitato genitori ognuno è libero di fare le proprie scelte, precisando, inoltre, che chi ha fatto queste scelte ha già dato le dimissioni dalla dirigenza del comitato, dimissioni non dovute al comitato ma che gli stessi hanno ritenuto di dare per rispetto ai genitori e per evitare inutili strumentalizzazioni.
Queste persone, in questo scenario, non si occuperanno più della gestione del comitato genitori. Per noi sarà comunque un enorme sacrificio rinunciare alla stretta collaborazione di persone che fin da subito hanno messo impegno nelle battaglie per una scuola migliore, rispettando le loro scelte e ringraziandoli per quanto hanno fatto fino ad oggi per il Comitato, ricordandogli che le porte sono sempre aperte, augurandoci che questa sia solo una fase e non la fine di un percorso comune.
Amantea 15/02/2014 Comitato genitori Manzoni – Pascoli
Il Presidente Tiziano Grillo
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Ad Amantea le donne rompono il silenzio e cominciano a parlare di politica
Martedì, 18 Febbraio 2014 14:17 Pubblicato in Primo PianoAmantea si avvia alle elezioni amministrative.
Con la nuova legge le donne saranno presenti nelle liste ed ancora di più nel Consiglio( se riflettete un attimo capirete perché-almeno teoricamente- questa previsione è corretta).
E forti di questa novazione le donne non ci stanno più a fare le riempilista.
Vogliono,anzi, pretendono, attenzione e rispetto.
Non una, ma tante hanno dichiarato la loro indisponibilità ad assistere passivamente alla “affilatura” delle armi fatta solo dagli uomini ed anche per loro conto.
Tantomeno a quei giochi preelettorali che le vogliono subalterne e disattente, almeno da parte di chi pensa che tanto saranno disponibili, comunque e sempre
E dicono basta.
Se anche fossero, come molte sono, disponibili, resta inaccettabile che siano subalterne e non possano far parte del gruppo sin dai suoi inizi, per concorrere a guidarlo, a formare la squadra, a determinare il programma, a fissare gi obiettivi.
Insomma pretendono rispetto.
Basta , sentire suonare il campanello della loro porta per ricevere una delegazione di uomini ( e solo uomini), nobili quanto vuoi, che vengono ad onorarti per proporti la candidatura.
( solo uomini perché la presenza di una donna nel gruppo dei proponenti significherebbe sicuramente la subalternità della ricevente la proposta!)
Basta dice una delle nostre interlocutrici “quando sai che oggi sono obbligati e che una scelta tardiva è secondo me una scelta di secondo ordine, succedanea.
Tanto più quando gli altri giochi sono stati fatti senza la tua partecipazione”.
Bene quindi che chi si accinge a definire una lista cominci a chiedere alle donne non la sola partecipazione alla lista ma anche quella della sua nascita.
E come si suol dire “ Uomo avvisato, mezzo salvato”
Ovviamente gradiremmo sapere se dopo questo espresso invito gli uomini politici amanteani si comporteranno correttamente
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