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In Calabria, ormai si coltiva più marijuana che cipolla rossa di Tropea?

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Sembrerebbe di si, visto che i sequestri di piantagioni di droga si susseguono uno dopo l’altro.

Peraltro il guadagno per la produzione di mar iguana è notevolissimo e si lavora pure meno!

 

 

 

L’ultimo sequestro a Lamezia Terme dove ieri la Guardia di Finanza ha sequestrato le 3.000 piante di marijuana coltivate in serra ed ha denunciato un responsabile.

I finanzieri lametini sono intervenuti in un vivaio lametino in cui, fra le ordinarie coltivazioni, sono state individuate due grosse serre industriali, complete anche di impianto di irrigazione automatizzato, in cui erano messe a dimora circa tremila piante di marijuana, buona parte delle quali pronte per essere lavorate e poste in vendita.

Il vivaista non è stato in grado di esibire alcuna documentazione che comprovasse la liceità della coltivazione e, quindi, i militari hanno provveduto a sequestrare le piante e le serre.

I baschi verdi hanno quindi denunciato a questa Procura della Repubblica, il vivaista per l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.

L’attività appena descritta non è isolata, ma si inserisce in un più ampio dispositivo di contrasto alla commercializzazione di prodotti illegali predisposto e coordinato dal comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro, che già da tempo sta dando positivi riscontri.

Redazione TirrenoNews

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