Vibo Valentia. Non ce l’ha fatta Nicola Arcella, il dipendente del Comune di Stefanaconi che ieri si è dato fuoco all’interno del cimitero del piccolo borgo.
Le profonde ustioni sulla quasi totalità del corpo non gli hanno dato scampo.
Il 58enne, ex segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, è deceduto infatti questa mattina a Roma, nel centro grandi ustionati Sant’Eugenio, dove era stato giunto ieri nel primo pomeriggio di ieri.
Le sue condizioni sin da subito erano apparse disperate
Poco prima di darsi fuoco aveva inviato una serie di messaggi ad alcune persone, compreso il sindaco Salvatore Solano al quale aveva chiesto scusa per quella pratica amministrativa rimasta inevasa.
Sindaco che si è detto costernato per quanto avvenuto e che ha voluto ricordare così il dipendente comunale: «Nicola era un grande lavoratore, di un cittadino modello, di un uomo di grandi valori umani.
Tu che sei stato sempre un grande combattente, tu che hai creduto in una società più giusta, più equa, figlia di una società più ideale che reale.
Custodirò con me molte delle cose che ci siamo detti, il tuo modo garbato di chiedere ogni cosa, ma soprattutto la tua dirittura morale.
Ti ricorderò sempre e cercherò di portare avanti il mio mandato da Sindaco prendendo spunto da molti tuoi insegnamenti.
Un bacio al cielo…Ciao, caro Nicola».