Campora san Giovanni. Il 10 febbraio scorso Giovanni Cuglietta, quarantacinquenne, incensurato, è stato arrestato per detenzione illegale di una Galesi 7.65.
La pistola non denunciata era stata rinvenuta nel corso di un regolare controllo sulle armi dichiarate.
L’arresto venne eseguito dai Carabinieri della stazione di Amantea, coordinati dal comandante della Compagnia di Paola, capitano Luca Acquotti.
Nell’immediatezza del fatto il quarantacinquenne ebbe a dichiarare che la pistola gli era stata affidata per pulirla e manutenzionarla dal suocero, che ne era legittimo proprietario, e, che, ascoltato in merito, confermò pienamente l’affermazione.
Oggi si è svolto il processo con rito direttissimo.
Il PM Calamita aveva chiesto 8 mesi ed una lieve sanzione amministrativa
Il Giudice invece ha mandato assolto il sig Giovanni Cuglietta perché il fatto non sussiste.
Dispone infatti l’art 38 del TULPS, nella versione recentemente aggiornata, che “ Chiunque detiene armi, parti di esse, di cui all’art. 1 bis, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 527, munizioni finite o materie esplodenti di qualsiasi genere deve farne denuncia entro le 72 ore successive alla acquisizione della loro materiale disponibilità, all’ufficio locale di pubblica sicurezza o, quando questo manchi, al locale comando dell’Arma dei carabinieri, ovvero per via telematica al sistema informatico di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 8, secondo le modalità stabilite nel regolamento.
Ne da notizia l’avvocato Antonio Cuglietta, già sindaco di Serra d’Aiello, nella qualità di difensore di Giovanni Cuglietta.