Mentre viene chiuso l’ufficio del Commissario per la emergenza ambientale in Calabria, dopo 16 anni di gestione assolutamente fallimentare( abbiamo detto che secondo noi non sarebbe risultata positiva una gestione da parte della regione Calabria), ancora continua la storia giudiziaria delle società miste che vennero istituite proprio dal commissario per la emergenza.
L’ultima è di questi giorni.
Il comune di Serra d’Aiello venne intimato del pagamento di servizi ambientali resi dall’Appennino Paolano.
Si tratta di una somma minimale pari ad euro 61.000 circa. Purtuttavia questa è una cifra rilevante per un piccolo comune come è Serra d’Aiello, in particolare dopo la chiusura del papa Giovanni XXIII che era l’unica possibilità di lavoro per i serresi.
Da qui la resistenza in Tribunale da parte del comune guidato dal sindaco ed avvocato Antonio Cuglietta.
Ora il giudice monocratico d.ssa Sara Trabalza ha pronunciato la sentenza con la quale ha rigettato la domanda dell’Appennino Paolano condannando la società mista al pagamento delle spese processuali sostenute dal comune di Serra d’Aiello
La società mista è stata anche condannata al pagamento delle spese processuali sostenute dalla regione Calabria chiamata in causa dall’Appennino Paolano.
Il comune di serra d’Aiello è stato difeso dall’avvocato Nicola Venier.