Il gruppo “A testa Alta per Cleto” scrive che i profughi del centro di accoglienza di Cleto sito in Via Marina di Savuto da giorni protestano occupando la strada che collega il paesino alla frazione Campora San Giovanni.
E’ successo nei giorni scorsi ed è successo anche ieri 10 gennaio.
Secondo la minoranza consiliare di Cleto le proteste sono scaturite per il “bisogno di farsi sentire e di reclamare i disagi che all'interno del centro sono costretti a vivere ogni giorno”.
Scrivono che i profughi dicono a loro “ di essere a corto di cibo, riscaldamento, coperte ed indumenti invernali. Ci dicono che nonostante siano in tanti in una stanza la notte molti di loro battono i denti dal freddo.
Per quanto si possa dubitare o meno della loro credibilità, abbiamo visto con i nostri occhi ragazzi con calzini tirati fino le ginocchia e pantoloncini mentre ieri fuori c'erano zero gradi. Abbiamo visto ragazzi che per sciarpa avevano intorno al collo asciugamani. Abbiamo visto ragazzi che non chiedevano un Hotel a 5 stelle, come la demogogia moderna oggi ci vuol far credere, ma un coperta per ripararsi dal freddo la notte.”
Le foto mostrano una diversa verità!
Per venire incontro alle esigenze dei profughi il gruppo “A testa Alta per Cleto” ha invitato “ tutta la cittadinanza a contribuire ad una "Raccolta Indumenti" precisando che sono graditi: Coperte, Giubbini, Maglioni, Pantaloni, Scarpe, Cappelli, Sciarpe, Guanti, Calzini”
Sono loro stessi a precisare le altre verità:
-la prima è quella evidenziata dai “ diretti interessati del centro” i quali spiegano “ che le lamentele sono dovute al fatto che alcuni di loro vogliono andare via perché vogliono il mare e le discoteche, che a Cleto,purtroppo, non ci sono”
- la seconda è quella che “ l'Amministrazione Comunale solo pochi giorni fa, in pieno consiglio comunale, davanti alla minoranza e ai presenti, con le parole del Vice Sindaco Filice, esprime piena soddisfazione per come il centro sta gestendo gli ospiti”.
Profughi ed amministratori
Gli indumenti raccolti