Ieri sera mentre passeggiavo per le vie di Cosenza ho appreso da alcuni amici la notizia della sentenza della Corte dei Conti che ha confermato il dissesto finanziario del Comune di Cosenza.
I commenti non si sono fatti attendere.
Il Comune in una nota ha fatto sapere che non vi sarà alcuna conseguenza per i cittadini in materia tributaria essendo le aliquote già stabilite nella massima misura sin dall’anno 2010.
Il Sindaco Mario Occhiuto, candidato di Forza Italia a Governatore della Calabria, ha ricevuto una bella mazzata, un bel colpo mortale.
Lui fa sapere che sul piano politico non cambierà nulla e andrà avanti.
Non sussistono ragioni di incandidabilità.
La pensano diversamente le opposizioni.
Il Movimento 5 Stelle ha dichiarato che chi ha portato il Comune di Cosenza al dissesto non può candidarsi a guidare la Calabria già piagata di suo da decenni di malgoverno.
Anche il Commissario regionale della Lega di Salvini ha preso le distanze e ha dichiarato che la Lega è pronta a liberare la Calabria dal passato e da una sinistra incapace e ha confermato il veto della Lega alla candidatura di Mario Occhiuto a Governatore della Calabria.
Ha risposto Occhiuto:- Quello della Lega è un vero e proprio sciacallaggio politico.
Il mio operato è sempre stato assolutamente onesto.
C’è un attacco concentrico contro la mia persona.
Anche il tempismo della Corte dei Conti mi lascia perplesso e mi insospettisce.
Evidentemente qualcuno sta provando a fermarmi perché sa bene che potrei cambiare il sistema che fin oggi ha governato la Calabria -.