Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del Capogruppo del Gruppo Consiliare “Uniti per Cambiare”:
Ai Cittadini di Belmonte
e.p.c. A S.E. Sig.Prefetto Cosenza
In merito all’ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Belmonte Calabro il 30.04.2014 ,è necessario chiarire ,ai belmontesi tutti, il perché ho abbandonato i lavori in aula.
Recita il comma 2 dell’art. 227 del Testo Unico degli Enti Locali: “ Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare dell'ente entro il 30 aprile (1) dell'anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell'organo di revisione. La proposta è messa a disposizione dei componenti dell'organo consiliare prima dell'inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento. Il rendiconto deliberato è inviato all'organo regionale di controllo ai sensi e con le modalità di cui all'articolo 133 “
Al Sottoscritto gli atti, peraltro più volte richiesti, sono stati consegnati alle ore 19.30 del 29.04.2014. Cioè con un anticipo di 20 ore e non di venti giorni come stabilisce la legge.
Delle due, una: o il Sindaco non distingue la differenza tra ore e giorni; o il Sindaco non sa leggere o peggio, non conosce i testi di legge che governano gli Enti Locali.
Eppure è lo stesso Sig. Sindaco a bacchettare con saccenteria tutti coloro osano contestarlo.
Dirò di più: nel documento prot.301 del 17.01.2014, così si è letteralmente espresso: “ I termini di 20 giorni, citati per il deposito atti, non è vero perché riguardano il conto consuntivo e la S. V. non ha capito e, dimostra, poca dimestichezza amministrativa, nonostante il trascorso politico”.
Chiedo pertanto all’illustre Sig. Sindaco: il Consiglio Comunale del 30.04.2014 è stato convocato per la ratifica del Conto Consuntivo 2013 ? Se si, perché gli atti non sono stati messi a disposizione dei Consiglieri, me compreso, con il termine che la legge stabilisce?
Il ritardo è dovuto ad inadempienze della Giunta ? dell’Assessore al Bilancio ? del Segretario Comunale? Degli impiegati dell’Ufficio Economico e contabile del Comune di Belmonte Calabro ? del Revisore dei Conti ?
Oppure il Rendiconto Consuntivo 2013 contiene nelle sue pieghe qualche magagna che, grazie alla esiguità del tempo di verifica, si riesce a non portare allo scoperto ?
Chiedo infine al Sig. Sindaco se, tanto premesso, sussistano ancora i criteri per ritenere validamente convocato ed approvato il Consiglio Comunale, essendo palese la violazione del richiamato articolo 227 – comma 2- del T.U.E.L e dell’art.37-comma 5- del regolamento Comunale.
Ritengo che la cittadinanza belmontese tutta, anche quella non accodata al coro, abbia diritto a conoscere con esattezza e trasparenza l’uso cui vengono destinati i fondi comunali derivanti dai tributi pagati.
La violazione di questo principio costituisce un attentato alla democrazia, soprattutto perpetrato in spregio alla situazione di crisi e di manifesta difficoltà economica che tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a fronteggiare.
Al S.E. il Prefetto di Cosenza, cui la presente viene contestualmente inviata per opportuna conoscenza, ogni competente azione volta al ripristino della legalità violata.
Belmonte Cal. li 01.05.2014 Dr. Giancarlo Pellegrino