Riceviamo e pubblichiamo:
Volutamente ho tenuto ferma la penna in questo particolare periodo. Motivi di opportunità e di correttezza formale nei confronti della Città e di tutti i candidati hanno suggerito il doveroso silenzio.
Mentre scrivo queste note, i media registrano la grande avanzata del PD di Renzi ( 41%) in campo nazionale, l’arretramento del M5S, la debacle berlusconiana, la sostanziale tenuta della lista Tsipras e dell’NCD.
Non è ancora iniziato, invece, lo spoglio delle amministrative di Amantea.
Mi sembra pertanto questo il momento opportuno per esprimere un pensiero compiuto ( personale, molto personale !!!) non sulla campagna elettorale o la composizione delle Liste, non sulle candidature a Sindaco o sui programmi ( ???) esposti. Sarebbe vuota ed inutile dietrologia, buona solo ad alimentare critiche postume e come tali non costruttive.
Il pensiero compiuto che intendo esprimere è volto solo alla costruzione, cui credo tutti, dico Tutti i cittadini di Amantea, siamo chiamati a contribuire, ognuno per la propria parte di responsabilità. Tra breve l’urna consegnerà alla Città una Compagine amministrativa democraticamente eletta ed un Sindaco che dovrà essere il Sindaco di Tutti. Di quelli che ne hanno sostenuto la candidatura, di quelli che l’hanno apertamente osteggiata, di quelli che hanno contrassegnato il proprio comportamento con un gesto di indifferenza. Il Neo Sindaco, a sua volta, dovrà connotare il proprio mandato con i toni della serenità, manifestandosi da subito disponibile all’ascolto delle istanze che promanano dal tessuto cittadino, proponendo soluzioni efficaci per il breve, medio e lungo periodo.
Dovrà farlo da solo ? Il Sindaco, da solo, dovrà caricarsi sulle spalle il peso di una situazione complessivamente difficile, resa tale da una congiuntura non favorevole e dal grigiore dei tempi ? Può bastare l’appoggio che la sua Maggioranza sarà chiamata ad assicurare ? Può bastare l’azione di verifica e controllo, sale della democrazia, cui la Minoranza è chiamata a svolgere ?
Io penso di no ! Penso che tutta la cittadinanza dovrà svolgere un ruolo propositivo. O perlomeno, questo ruolo dovrà essere svolto da quella parte di cittadinanza che vuole rendersi parte attiva della vita democratica di Amantea e non soggetto passivo acconcio solo alla critica.
Penso che questa parte di cittadinanza dovrà costituirsi in una sorta di OSSERVATORIO POLITICO CITTADINO (OPC), il cui compito specifico sia quello, non della critica preconcetta all’azione politico-amministrativa del Sindaco e del Consiglio Comunale, minoranza compresa, ma che diventi giorno dopo giorno il luogo della proposta fattiva, scaturita dall’analisi precisa delle criticità emergenti, nel supremo interesse della Città.
In questo senso, sostenuto da queste ragioni e per raggiungere questi obiettivi, propongo alla Città ed ai tanti cittadini di buona volontà e spirito democratico, la creazione dell’Osservatorio al solo scopo di favorire la crescita di questo Territorio che amiamo ed amo, e di cui ci sentiamo e mi sento parte integrante. Enzo Pellegrino