Il gup distrettuale Claudio Paris, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Graziella Viscomi, ha rinviato a giudizio sedici imputati convolti nell’inchiesta della Dda di Catanzaro Robin Hood, che ha scoperchiato quello che gli inquirenti hanno definito un comitato d’affari che avrebbe avuto pieni poteri sui fondi europei destinati al credito sociale, sottratti ai veri destinatari, alle famiglie più disagiate per soddisfare scopi di natura personale
Le accuse a vario titolo sono truffa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione, peculato, turbativa d’asta ed abuso d’ufficio
A processo:
- l’ex assessore regionale Nazzareno Salerno, 52 anni di Serra San Bruno;
l’ex direttore generale del dipartimento Lavoro della Regione Vincenzo Caserta, 60 anni di Lamezia Terme;
l’ex presidente di Calabria Etica Pasqualino Ruberto, 46 anni di Lamezia Terme;
Maria Francesca Cosco, 47 anni di Catanzaro;
il commercialista Antonio Cusimano, 57 anni di Catanzaro;
l’intermediario finanziario Bruno Dellamotta, 69 anni, originario di Genova, ma residente a Firenze;
l’imprenditore Gianfranco Ferrante, 53 anni di Vibo;
l’avvocato, già componente del Comitato di gestione del Credito sociale, Martino Valerio Grillo, 65 anni di Vibo;
l’ex componente della struttura speciale dell’assessorato al Lavoro della Regione Calabria Claudio Isola, 38 anni di Vibo;
ex amministratore delegato della Cooperfin Spa Ortensio Marano, 43 anni di Belmonte Calabro;
Patrizia Nicolazzo, 43 anni di Lamezia Terme;
Michele Parise, 44 anni di Castrolibero (Cs);
l’impiegato di Equitalia Vibo Vincenzo Spasari, 56 anni di Nicotera;
il figlio Saverio Antonio Spasari, 28 anni di Nicotera;
il cognato del boss Luigi Mancuso,
Damiano Zinnato, 50 anni, di Nicotera.
Nell’elenco dei rinviati a giudizio anche la Società Cooperfin Spa con sede in Belmonte Calabro.
A difendere gli imputati gli avvocati difensori Giancarlo Pittelli, Francesco Iacopino, Nunzio Raimondi, Vincenzo Gennaro, Francesco Gambardella, Danilo Iannello, Pasquale Naccarato, Angelo Spasari, Giovanni Marafioti, Francesco Sabatino e Anselmo Torchia.
Le posizioni degli avvocati Francesco Masciari, 52 anni di Catanzaro e Avolio Castelli, 60 anni di Roma, difesi rispettivamente dai legali Giovanni Merante e Giuseppe Viola, che lo scorso 5 gennaio hanno optato per il rito abbreviato, verranno discusse l’11 aprile, mentre, per quanto riguarda la posizione della società M&M Management srl con sede legale a Milano e con unità operativa a Belmonte Calabro, stralciata per difetti di notifica è già stata fissata una nuova udienza preliminare per il 26 gennaio prossimo.
In udienza non si è costituita parte civile la Regione Calabria, mentre si è costituito il dirigente generale del dipartimento n° 10 (Lavoro e Politiche sociali) Bruno Calvetta, rappresentato dall’avvocato Giusy Caliò.