Il deputato calabrese del M5S Alessandro Melicchio ha presentato un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione in merito alla selezione per l’assunzione di autisti di linea delle Ferrovie della Calabria
“Nel giorno dell'approvazione alla Camera del DDL anticorruzione ho inteso segnalare all’Anac il caso che in questi giorni è balzato all’attenzione nazionale, dopo la messa in onda, domenica, di un servizio della trasmissione Le Iene”.
Il parlamentare si sofferma sulle anomalie riscontrate dalla selezione per autisti di Ferrovie della Calabria.
“Il bando per la formazione di una graduatoria per l’assunzione di personale con qualifica di operatore d’esercizio parametro 140 (autisti di linea) pubblicato il 3 agosto non contiene le prescrizioni obbligatorie stabilite nel Regolamento che disciplina le assunzioni, gli avanzamenti di carriera ed i cambi di qualifica del personale di ruolo dipendente delle Ferrovie della Calabria.
Più specificatamente manca l’indicazione dei posti da coprire e manca il numero dei candidati ammessi ai corsi.
Ma sono diverse le altre anomalie, per come emerse anche nelle segnalazioni alla stampa on line, che ho voluto indicare agli uffici guidati dal Dott. Cantone.”
Il Deputato pentastellato esprime i suoi dubbi anche sull'operato del Presidente di Regione.
“I miei colleghi parlamentari del M5S calabrese hanno chiesto ad Oliverio di verificare le procedure, dopo le pesantissime informazioni circolate sugli organi di stampa a proposito della selezione dei candidati, ma il Governatore non ha ritenuto di agire conseguentemente.
Eppure Ferrovie della Calabria S.r.l., in attuazione dell’accordo di programma Stato-Regione del 20 dicembre 2012, è divenuta di esclusiva proprietà della Regione Calabria, socio unico subentrato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il grande male d’Italia oggi si chiama corruzione e non ci possiamo più permettere mezze misure – conclude Melicchio – soprattutto nella nostra regione. Come Movimento 5 Stelle continuiamo a sostenere, coerentemente con la nostra storia e i nostri principi, che chi non è assolutamente contro la corruzione, finisce con l’esserne complice.
Intanto sarà l’Anac a chiarire tutti i dubbi su questo concorso”.
Ndr Riuscirà Raffaele Cantone nella sua qualità di Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – A.N.AC. a fare pulizia di queste vergognose vicende? Mah!