Intanto benvenuti E poi auguri.
Auguri per la riuscita del vs incarico , un riuscita che significherà una migliore risposta della sanità regionale ai calabresi.
Una condizione attesa in particolare dagli amanteani e dalla popolazione del relativo hinterland.
Abbiamo letto che tra i vostri compiti principali c’è : "l'adozione di ogni necessaria iniziativa al fine di ricondurre il livello di erogazione dei livelli essenziali di assistenza agli standard di riferimento".
A tal proposito le segnaliamo che non si dovrebbe parlare di LEA , quanto di LEA universali.
A noi amanteani ( e relativo ex distretto) interessa avere riconosciuti gli stessi diritti degli altri calabresi.
Nel nostro poliambulatorio invece :
-Da quando è andato in pensione non c’è più uno pneumologo. Una carenza inaccettabile che secondo noi configura una vera e propria omissione della quale le chiediamo di trovare il responsabile.
-Sono chiuse le prenotazioni per le visite cardiologiche. Altro che LEA! . CHIUSE. Una condizione inaccettabile che secondo noi configura una vera e propria omissione della quale le chiediamo di trovare il responsabile.
-Sono chiuse le prenotazioni per le visite diabetologiche. Altro che LEA! . CHIUSE. Una condizione inaccettabile che secondo noi configura una vera e propria omissione della quale le chiediamo di trovare il responsabile.
-I tempi di risposta delle visite specialistiche sono eccessivi e la gente è costretta ad andare a Paola, a Cetraro, a Cosenza,a Rogliano, a Praia a Mare, a Mormanno, a Lametia terme, a Catanzaro, eccetera( guarda caso tutti comuni dove ci sono ospedali).
-Non è possibile effettuare una mammografia, una TAC, ed altri esami radiologici specialistici.
In sostanza la sanità preventiva è possibile a chi è dotato di auto ed ha la possibilità di guidarla ma non tutti sono in queste condizioni e questo significa aspettare tempi infiniti o ricorrere al sistema privato.
Non ci sono, infatti, confacenti mezzi di trasporto pubblico.
Siamo quindi in presenza di una inaccettabile disparità di trattamento che a nostro giudizio comporta la sussistenza di un reato vero e proprio.
Ed a Lei quale generale dei carabinieri non può sfuggire quanto le segnaliamo.
La presente lettera aperta ha infatti questo significato, quello di evidenziarle ciò che la struttura non le dirà se non le nasconderà!
Si tratta allora di dare attuazione alla " revisione e attuazione del provvedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale" che è un altro dei compiti assegnativi.
Le chiediamo di aprire un filo diretto con i calabresi , un filo diretto mai esistito, dando voce a chi ha più bisogno di sanità, magari a mezzo di lettere come la presente.
Se vuole e se ha un attimo di tempo la faremo assistere anonimamente( lei, il suo vice o qualche altro collaboratore esterno al sistema) alla disperazione della gente che va al CUP quando gli viene detto che per una visita specialistica deve attendere 7-8-10-12 mesi.
Eppure, e concludo, ci sono medici e personale sanitario di alta professionalità e di alta coscienza ed umanità.
E su loro che deve poggiare per ridurre la evasione territoriale che non è solo extra regionale, ma, come le ho detto, anche extra distrettuale.
Ed infine le suggerisco di far fare ai medici ed agli infermieri il loro lavoro, non altri!
Buon Natale
Giuseppe Marchese