Buon Natale e buon anno, Giulia….
E’ quello che istintivamente viene da dire di fronte ala onestà morale ed al coraggio dell’ingegnere Giulia Fresca.
Una delle poche DONNE capaci di raccontare la verità( la sua, ovviamente) sullo stato etico e morale della nostra terra.
Tutto parte dalla sua intervista alla Rai.
Una troupe di RaiNews 24 è scesa a Cosenza per realizzare un’intervista a Giulia Fresca, ex assessore ai Lavori Pubblici e mobilità sostenibile a Palazzo dei Bruzi.
Giulia è stata interrogata più volte come persona informata sui fatti dalla Dda di Catanzaro.
Il giornalista Pino Finocchiaro ha diffuso nella giornata di ieri una breve anticipazione dell’intervista, che andrà in onda nella sua versione integrale subito dopo Natale.
Ecco quanto ha dichiarato Giulia Fresca nei due minuti già resi noti dal sito della Rai.
“… Gratteri ha profondamente ragione: quanto sta uscendo fuori è solo la punta di un iceberg di quello che sta succedendo in Calabria…
Quella di oggi è una mafia di laureati, non ci sono più le coppole e gli scarponi, non c’è più la vecchia ‘ndrangheta che si racconta nei libri.
Si tratta di persone che hanno studiato, siamo davanti a una “mafia intellettuale”, a un’alta mafia…”.
Persone insospettabili, aggiungiamo noi
Persone diffuse ovunque, eternamente legate al potere o di esso succubi.
Persone indegne
Poi aggiunge, Lei Cosentina che “… Cosenza è una città particolare: negli anni si sono consolidati poteri forti, molto forti. espressione di un certo tipo di massoneria, che ha forti ingerenze nel governo della città.
Ma la cosa più grave è che costoro hanno creato uno stato di bisogno della popolazione e delle classi professionali e per questo lo stato e le istituzioni hanno il dovere di incidere e di far sentire la loro voce…”.
ed infine conclude: “… Vuole sapere se ho paura? Sono stata oggetto di minacce di morte nonostante il periodo di malattia che sto affrontando…
Non ho paura perché credo nelle istituzioni e nella magistratura, credo nel senso di legalità delle persone e in particolar modo dei magistrati e sono sicura che garantiranno giustizia a tutta la città…”.
Ovvia l’attesa per la versione integrale dell’intervista.
Ma soprattutto ovvia l’attesa per il dopo intervista.