Un cittadino marocchino è stato arrestato dalla polizia in flagranza dopo che per due volte ha prima minacciato la vicina di casa, poi ha preso a calci e pugni la sua porta e anche i poliziotti intervenuti per calmarlo.
Su di lui pende anche una denuncia a piede libero per minaccia aggravata
Catanzaro. In manette è finito un cittadino marocchino, E. A. di 61 anni, arrestato dagli uomini della volante del capoluogo intervenuti due volte in poco tempo in via Isonzo dopo che l’uomo si era scagliato per la prima volta contro la vicina di casa inveendo contro la donna e minacciandola.
La polizia ha scoperto che il sessantunenne, noto per numerosi precedenti di polizia, anche specifici e sottoposto agli arresti domiciliari per altri fatti, si sarebbe scagliato contro la vicina, continuando le minacce anche alla presenza degli agenti.
Una volta riportata la calma, la polizia si è allontanata, ma poco dopo è arrivata una seconda telefonata di aiuto al 113 dal momento che lo stesso cittadino marocchino stava colpendo a calci e pugni la porta della vicina.
A quel punto la polizia è tornata nell’appartamento, dove ha trovato l’uomo nel piazzale della palazzina mentre urlava e minacciava di morte la donna.
Gli agenti si sono avvicinati all’uomo per bloccarlo, ma lui ha opposto subito resistenza colpendoli con calci e pugni, pertanto è stato necessario l’uso delle manette.
Condotto negli Uffici della Questura, dopo i necessari adempimenti, l’uomo è stato arrestato e su disposizione del P.M. di turno è stato trattenuto nella Camera di Sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima per rispondere dei reati di evasione, resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, rifiuto di declinare le proprie generalità.
Su di lui pende anche una denuncia a piede libero per minaccia aggravata a seguito della querela sporta dalla parte offesa.
Quicosenza