Riceviamo e pubblichiamo:
“Il Bambino, l’attività motoria e lo sport” è il tema dell’edizione 2013 degli Stati Generali della Pediatria, organizzati dalla Società Italiana di Pediatria in concomitanza con la Giornata Mondiale del Bambino e dell’Adolescente che si celebra il 20 novembre.
L’iniziativa è articolata in un evento nazionale che si svolgerà a Roma in Campidoglio e in numerosi eventi locali, organizzati dalle sezioni regionali SIP, ai quali prenderanno parte rappresentanti del mondo delle istituzioni, della scuola, dei media, dello sport. Un confronto a tutto campo per richiamare l’attenzione di tutta la società sulla necessità di contrastare la sedentarietà sin dalle prime età della vita. Nella nostra Regione l’incontro, svolto in sinergia con il Coni di Cosenza, si terrà a Castrolibero (CS) nell’auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Valentini-Maiorana” sabato 16 novembre dalle ore 9,00 alle ore 12,30.
A preoccupare i pediatri è in particolar modo il fenomeno del “drop out” , ovvero l’abbandono della pratica sportiva che si verifica tra i 15 e i 17 anni, e in maniera ancora più marcata tra i 18 e i 19 anni. Un fenomeno che assume dimensioni importanti soprattutto tra le ragazze. Con un tasso di sedentarietà triplo rispetto alla media degli altri Paesi europei gli adolescenti italiani trascorrono gran parte del loro tempo seduti, complice anche l’avvento di internet, smartphone, tablet ecc.. I rischi sono alti in termini di importanti patologie croniche che possono insorgere in età adulta.
“Occorre cambiare stili di vita”, spiega il Presidente SIP Nazionale Giovanni Corsello. “L’attività fisica e motoria, non necessariamente agonistica, devono essere percepite nella nostra società come un investimento per la salute delle generazioni future: questo è il messaggio che lanceremo agli Stati Generali della Pediatria con il coinvolgimento di genitori, insegnanti, istituzioni e media”.
“Una regolare attività fisica previene l’insorgenza di numerose patologie ed in particolar modo l’obesità, che sta assumendo i caratteri di una vera e propria epidemia sociale”, afferma il Presidente della Sez. Calabra della SIP dott. Giampaolo De Luca, “per questo” conclude “è necessario stabilire delle sinergie comuni con la scuola e con il CONI con l’obiettivo di limitare questo fenomeno.