Riceviamo e pubblichiamo( con piacere ) la seguente nota di www.difendiamolacalabra.org
I comitati calabresi: “Pugliano farebbe meglio a tacere. Invece di battere cassa, obblighi i Comuni alla differenziata”
Nella giornata di ieri, mercoledì 28 maggio, si è tenuto un nuovo incontro dei comitati calabresi che si oppongono all’attuale modello dissennato di gestione dei rifiuti in Calabria e che, dopo la splendida manifestazione regionale che si è tenuta il 10 maggio a Cosenza, stanno mettendo in cantiere ulteriori iniziative.
L’assemblea non ha potuto però esimersi dal commentare le recenti affermazioni dell’assessore Pugliano che ha prefigurato l’ennesima emergenza rifiuti, nel caso in cui i Comuni non paghino le spettanze regionali, e minacciato il commissariamento per i morosi. Anche se ci sarebbe da discutere, e parecchio, sulla qualità del servizio corrisposto, le perplessità non derivano da una generica difesa delle amministrazioni comunali.
Quello che fa indignare è l’atteggiamento di Pugliano e del dirigente Gualtieri - diventato di fatto, con l’ultima ordinanza firmata dalla Vice Presidente, il nuovo commissario alla gestione dei rifiuti - che a parole spingono sulla differenziata, bacchettando sulla stampa i Comuni, mentre nei fatti si preoccupano solo di garantire i denari alle ditte private che operano nel settore.
Non bastano gli appelli ai Comuni e alla sensibilità dei cittadini!
Che la Regione adotti gli strumenti per obbligare i Comuni al raggiungimento delle soglie minime di raccolta differenziata previste dalla Legge, e che prefigurano anche il Commissariamento ad acta in caso di inadempienza.
Un commissariamento per queste finalità sarebbe comprensibile e condivisibile. Certo, questo significherebbe abbattere nettamente la quantità di rifiuti da gestire per le varie società coinvolte, così come significherebbe ridimensionare nettamente il nuovo milionario piano dei rifiuti e, infine, significherebbe non poter più minacciare prossime emergenze al fine adottare assurde ordinanze straordinarie e promulgare leggi illegali. Allora meglio continuare a battere cassa...
Terre di Calabria, 30 maggio 2014. Coordinamento regionale dei Comitati Rifiuti.
Ndr L’Europa fissa gli obiettivi minimi, lo Stato norma in materia di obiettivi minimi statuendo le relative sanzioni gravanti sui cittadini quando non si riesce a raggiungerli( guarda caso non sugli
amministratori), la regione sollecita il pagamento dei costi di smaltimento dai comuni che li impongono ai cittadini ( guarda, sempre, caso).
Ora i cittadini chiedono alla regione di imporre ai comuni di effettuare la raccolta differenziata ed eventualmente di disporre il commissariamento dei comuni.
Bene! Meraviglioso! Finalmente si comprende che i responsabili di questa vergognosa situazione sono nei comuni sono gli amministratori.
Allora non solo commissariamo i comuni ma se possibile mandiamo gli amministratori incapaci.