Trebisacce. Una storia folle se non fosse vera. La storia di un pensionato settantaduenne del quale da almeno 2 settimane non si hanno notizie, con il quale i parenti non riescono a parlare. Infine i Carabinieri che, chiamati da alcuni parenti, bussano alla porta che viene aperta dalla figlia trentottenne ed ancora universitaria .
Poi la macabra scoperta . Il corpo del pensionato fatto a pezzi era contenuto in sei o sette scatoloni, come se dovesse traslocare. Resti in avanzato stato di avanzata decomposizione, per quanto fosse stata usata anche calce e borotalco per attutire il forte fetore cadaverico
Indagini ,sembra inutili, compiute anche su alcuni bidoni della RSU alla ricerca di pezzi di corpo mancanti.
Una storia familiare che sembra fosse fatta di incomprensioni se non di litigi continui tra padre e figlia. Ora la giovane è stata fermata ed al momento si trova sotto interrogatorio.
Una storia che ha sconvolto gli abitanti di Trebisacce , dove è successo il fatto, e di San Demetrio Corone, paese da cui era originario il pensionato, ma anche qualche corrispondente che, nella fretta e nella emozione ha scritto : “Indagini in corso. Dalle prime verifiche si tratta di un omicidio, ma sul posto stanno operando carabinieri e vigili del fuoco per i necessari accertamenti”