In silenzio il Movimento 5 Stelle si prepara per le elezioni regionali in Calabria.
Primarie, secondarie, terziarie, in Calabria ancora si discute
Addirittura in una regione alla fame si legifera su primarie i cui costi graveranno sulle finanze pubbliche, un ulteriore esempio di sperpero di denaro pubblico, l’ennesima anticipazione delle nuove e maggiori tasse saremo costretti a pagare.
Ed incredibile c’è chi si candida alle primarie gratuite solo per essere ricordato, praticamente per essere visibile salendo sul palco e contribuendo a sperperare denaro pubblico in nome della democrazia. Sic!
Liti e guerre negli schieramenti per scegliere :
-tra il vecchio od il nuovo
-tra una donna od un uomo?
-se di Reggio, Cosenza o Catanzaro?
Ed ecco il diverso; come al solito il Movimento 5 Stelle.
Sia per la Calabria che l'Emilia i candidati si sceglieranno con il consueto metodo delle "regionarie" tra gli iscritti come già avvenuto in Abruzzo e Piemonte.
Nei meetup gli attivisti lavorano già da tempo a un programma condiviso e con un occhio attento ai problemi del territorio.
La cosa più importante di tutte, ancora più degli stessi candidati
Poi seguirà una votazione on line, aperta agli iscritti certificati che ne avranno diritto, della squadra dei candidati al ruolo di consigliere.
In una seconda fase fra questi, verrà selezionato il candidato grillino alla presidenza della Regione.
Finora il M5S ha preso parte alle elezioni regionali in Abruzzo, Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna, Molise, Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Veneto, Trentino Alto Adige e Basilicata.
Speriamo che in Calabria non succeda quanto successo in Sardegna, dove alle elezioni del febbraio scorso, Beppe Grillo decise di non concedere l’utilizzo del simbolo M5S a causa delle liti locali tra i diversi meetup.
Ovviamente nel rispetto delle sue regole, è stato evidenziato, il M5S non farà alleanze con i partiti, né darà vita a "liste civetta".