Se si vuole la prova certa di cosa sia la Calabria basta infor marsi (bene) su Calabria Verde da cui “Il commis sario prece dente mente nominato, Nello Gallo, è scappato a gambe levate dopo un paio di mesi”.
Parliamo di Calabria Verde “nella cui sede di Catanzaro la Guardia di Finanza è ormai di casa”.
Parliamo di Calabria verde, la più grande azienda pubblica della Calabria, nata dopo la messa in liquidazione dell’Afor, un nuovo ente che Oliverio dice non essere ancora nato.
Ed allora ecco la mossa a sorpresa del governatore , che fa nominare dalla “sua”giunta a nuovo Commissario di “Calabria Verde” il generale dei carabinieri Mariggiò
Evidentemente non bastava la Guardia di Finanza costantemente presente nelle sue funzioni investigative ed occorreva anche l’Arma di carabinieri con la esperienza di una della sue più alte cariche quale un generale comeMariggiòche dalla sua ha anchela conosce diretta della Calabria essendo stato Comandante provinciale dei Carabinieri di Catanzaro e di Cosenza e Comandante della Legione Calabria dal novembre 2013 al luglio 2015.
Ed Oliverio dal generale si aspetta molto, anzi di più.
Infatti ha detto “Calabria Verde costituisce un tassello importante e decisivo per contribuire a determinare il necessario cambiamento nella vita della nostra Regione e per affermare legalità e trasparenza nella utilizzazione delle risorse pubbliche”.
Quasi a dire che finora legalità e trasparenza nella utilizzazione delle risorse pubbliche non si sono mai affermate.
Se è così, forse, ha ragione chi scrive che “ L’arrivo del generale Mariggiò prelude certamente alla tanto attesa operazione di pulizia di questo verminaio”.
Ed ancor più potrebbe avere ragione quando scrive che “ E sono in tanti a tremare”.