Amantea. La vicenda di Roma ha evidentemente creato un forte senso di allarme tra la gente. Ed è a questo senso di allarme che è probabilmente dovuta la paura che in molti ad Amantea hanno provato vedendo un giovane girare per la vie della città vestito di nero e con una maglia, sempre nera, avvolta intorno alla faccia di cui si vedevano solo gli occhi.
E probabilmente alcuni di loro hanno avvertito i Carabinieri che sono prontamente ed efficacemente intervenuti.
Il misterioso giovane si trovava in via Dogana, lato sud quando ha sentito la sirena di Carabinieri di Amantea . Un immediato dietro fronte la rapida fuga nella vicina traversa stradale. Ma non è bastato perché la pattuglia ha subito bloccato il giovane trasferendolo nella locale caserma.
Nessun problema. Solo un falso allarme. Si trattava di un ragazzo forse ancora più impaurito della gente che lo vedeva.
Sembra che il ragazzo che abita a Paola fosse uscito di casa senza avvertire la madre che era pure fortemente preoccupata ed avesse raggiunto Amantea dove vive il padre ma si fosse celato il viso per non farsi riconoscere.
Insomma un equivoco chiarito dal padre ch poco dopo raggiungeva la caserma di CC chiarendo il tutto-
Meglio così!
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
Un tempo le scope servivano per far volare le Streghe , oggi per nascondere la droga.
Ed infatti: A Crotone, i militari della stazione, diretti dal luogotenente Bisceglia, a seguito di mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato: Francesco Vaccaro, 57 anni, nullafacente, gia’ noto alle forze dell’ordine; Luciano Vaccaro, 3° anni, nullafacente, già noto alle forze dell’ordine e sorvegliato speciale di p.s.; Pasqualino Trusciglio, 51 anni, coniugato, nullafacente con numerosi precedenti di polizia, sorvegliato speciale di p.s.. I tre si sono resi responsabili, in concorso, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare i militari della stazione, a seguito di accurata perquisizione locale effettuata presso la sala biliardo sita in via G. Di Vittorio, gestita dai suddetti, rinvenivano, ben occultate all’interno di un manico di scopa: 4 grammi di cocaina, suddivisa in 18 dosi; 11 grammi di eroina, suddivisa in 14 dosi; la somma contante di circa 200 euro.
E non basta : Nel weekend appena scorso, i carabinieri del comando provinciale di Crotone, diretti dal comandante del reparto operativo, maggiore Domenico Menna, hanno posto in essere un controllo straordinario di quelle che sono le aree più sensibili del comprensorio cittadino, di recente interessate da eventi di criminalità predatoria che hanno suscitato allarme nella cittadinanza ovvero i quartieri gravitanti attorno al cuore pulsante del capoluogo crotonese: “Piazza Pitagora”, il “lungo mare cittadino” e le principali rotabili di collegamento, procedendo al controllo ed identificazione degli avventori di diversi esercizi commerciali ed al controllo delle autovetture in transito al fine di scoraggiare possibili azioni criminose.
Le attività poste in essere con l’impiego di oltre 40 uomini, hanno visto l’utilizzo di personale in abiti civili, pattuglie con i colori d’istituto e sono state estese anche ai vicoli del centro storico. al termine delle operazioni sono stati numerosi i posti di controllo operati sul territorio mediante l’utilizzo di 18 equipaggi automontati che hanno portato all’identificazione di 218 persone, al controllo di 187 autovetture, all’accertamento di 42 violazioni al codice della strada, al sequestro di ben 5 autoveicoli, al fermo amministrativo di 2 motoveicoli per mancato uso del casco protettivo, al ritiro di 4 carte di circolazione ed alla detrazione di 35 punti sulle patenti di guida.
Infine, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria 3 persone per il reato di guida senza patente.
Fine settimana intenso per i carabinieri della compagnia di Crotone, la quale, agli ordini del capitano Antonio Mancini e coordinata dal tenente Marco Currao, ha svolto varie attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di armi e droga
A Isola di Capo Rizzuto, i militari della locale stazione, a seguito di mirato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati in materia di armi, hanno arrestato: Giuseppe Caterisano, 61 anni, separato, imprenditore; Alex Caterisano, 29 anni, celibe, geometra.
I due si sono resi responsabili, in concorso, dei reati di detenzione illegale di arma clandestina e di sostanze stupefacenti.
In particolare i carabinieri, a seguito di accurata perquisizione locale effettuata presso l’abitazione in uso ai Caterisano hanno rinvenuto una pistola calibro 7.65 con matricola punzonata ben occultata all’interno del vano contatore, munita di serbatoio e di relative cartucce.
La perquisizione, permetteva, inoltre, di rinvenire 248 grammi di “marijuana”, nascosti nella terra di un vaso di terracotta per piante.
Gli arrestati, su disposizione dell’autorità giudiziaria, venivano associati presso la casa circondariale di Crotone.
L’attività si inquadra in un più ampio piano predisposto dal colonnello Francesco Iacono, comandante provinciale di Crotone, teso al contrasto delle attività illecite legate alla criminalità comune, posto in essere dall’arma dei carabinieri al fine di aumentare la sicurezza reale e percepita da parte della cittadinanza
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Crotone
Un imprenditore edile di Quattro Castella è stato denunciato per aver rimpingua il suo conto in banca con soldi falsi.
E’ è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia accusato di spendita e introduzione nello stato di banconote false.
Si legge che in occasione del deposito di contante avrebbe rifilato banconote false da 20 euro confuse tra quelle genuine con lo scopo di ingannare il cassiere.
Un giochetto che gli era andato bene a febbraio e che ha ripetuto a marzo venendo tuttavia scoperto dai dipendenti della banca che si sono rivolti ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza. I militari a conclusione delle indagini hanno raccolto a carico dell'imprenditore edile, un 60enne di Quattro Castella, incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di. Uno stratagemma, quello di depositare in banca banconote false mischiandole con altre genuine, che l'imprenditore edile ha “tastato” lo scorso mese di febbraio allorquando presentatosi allo sportello della sua banca ha versato 300 euro in contanti riuscendo a far passare "indenne" una banconota da 20 euro falsa.
La seconda volta il colpo non è andato a buon fine in quanto i dipendenti della banca in pre-allarme si accorgevano dell'inganno chiamando i carabinieri a cui sporgevano denuncia.
Lo strano è che dalla perquisizione domiciliare dell'imprenditore non venivano rinvenute ulteriori banconote false.
Le indagini proseguono per capire da dove vengono le banconote false( molto ben fatte)e non si esclude la presenza di una filiera di falsari proprio nel reggiano.
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Italia
Santa Domenica Talao. I Carabinieri della Compagnia di Scalea, agli ordini del capitano Vincenzo Falce, hanno arrestato per tentata rapina in abitazione e lesioni personali quattro rumeni tutti domiciliati in Scalea. Si chiamano Mihai Nita, 44 anni, già noto alle forze dell'ordine; Alexandru Claudiu Dinu, 24 anni; Dan Andrei Toma, 22 anni (nella foto); Mihai Razvan NIta, cl. 19 anni.
Tutti e quattro sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Paola.
I 4 malviventi, intorno alle ore 23.00 circa di ieri lunedì 8 aprile si sono introdotti all’interno dell’abitazione di un quarantenne.
Il giovane dormiva. I 4 malviventi hanno iniziato a malmenarlo violentemente per indurlo a consegnare quanto di valore ci fosse nella abitazione
Nel frattempo mettevano a soqquadro la casa
Dopo la chiamata al 112 immediato l’ intervento dei Carabinieri, che hanno iniziato immediatamente le indagini e grazie alla descrizioni fornite dalla vittima hanno di rintracciato tutti i malfattori
Il giovane malmenato è stato soccorso e medicato presso l’Ospedale di Cetraro con varie lesioni e traumi ed una prognosi di 20 giorni
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Alto Tirreno
Belvedere Marittimo. Quando si dice il caso! I carabinieri della bella cittadina tirrenica da tempo a caccia come le altre Forze dell’ordine di spacciatori di droga presidiano una zona nella quale si segnalava la presenza di spacciatori e tossicodipendenti.
Ed è così che notano movimenti sospetti di una ragazzina.
Le ulteriori indagini hanno portato ad evidenziare che la ragazzina prima di andare a scuola andava a casa di un quarantenne, disoccupato
Poi i militi la sorprendono con l’uomo che viene arrestato.
Secondo l’accusa l’uomo da tempo avrebbe abusato della minorenne
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Alto Tirreno
Si vede che sono tempi difficili. Non solo furti a ripetizione ma anche la spendita di soldi falsi.
È avvenuto sul Tirreno nord della provincia di Cosenza, a Scalea
Due salernitani C.G: di 40 anni e C.G. di 27 anni hanno pagato un benzinaio di Scalea con 100 euro falsi ricevendo in cambio soldi veri.
Appena il benzinaio si è accorto che i soldi erano falsi ha presentato esposto ai Carabinieri della compagnia di Scalea comandata dal capitano Vincenzo Falce ed ha anche effettuato una descrizione dei due .
Sono iniziate immediatamente le ricerche ed appena individuali i due falsari sono stati tallonati fino a quando si è capito dove abitassero.
Fermati i due hanno avuto un atteggiamento che ha indotto i carabinieri a perquisirli ed addosso infatti sono state trovate altre monete false.
Altre monete false sono state trovate nella abitazione nella marina di Tortora.
Sono così scattate le manette ai polsi dei due falsari che sono stati associati alle carceri di Paola .
Il denaro falso è stato sequestrato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria
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Alto Tirreno