Un imprenditore edile di Quattro Castella è stato denunciato per aver rimpingua il suo conto in banca con soldi falsi.
E’ è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia accusato di spendita e introduzione nello stato di banconote false.
Si legge che in occasione del deposito di contante avrebbe rifilato banconote false da 20 euro confuse tra quelle genuine con lo scopo di ingannare il cassiere.
Un giochetto che gli era andato bene a febbraio e che ha ripetuto a marzo venendo tuttavia scoperto dai dipendenti della banca che si sono rivolti ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza. I militari a conclusione delle indagini hanno raccolto a carico dell'imprenditore edile, un 60enne di Quattro Castella, incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di. Uno stratagemma, quello di depositare in banca banconote false mischiandole con altre genuine, che l'imprenditore edile ha “tastato” lo scorso mese di febbraio allorquando presentatosi allo sportello della sua banca ha versato 300 euro in contanti riuscendo a far passare "indenne" una banconota da 20 euro falsa.
La seconda volta il colpo non è andato a buon fine in quanto i dipendenti della banca in pre-allarme si accorgevano dell'inganno chiamando i carabinieri a cui sporgevano denuncia.
Lo strano è che dalla perquisizione domiciliare dell'imprenditore non venivano rinvenute ulteriori banconote false.
Le indagini proseguono per capire da dove vengono le banconote false( molto ben fatte)e non si esclude la presenza di una filiera di falsari proprio nel reggiano.