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comuneSi è  giunti, stancamente, alla fine del mandato Amministrativo dell’Amministrazione Bruno,allargata e ristretta, e purtroppo lo scenario politico  non cambia affatto anzi, con rinnovato vigore, si ripetono le vecchie logiche clientelari che hanno caratterizzato un trentennio di  disastri gestionali, in barba alle più elementari politiche  di austerità e  di sacrifici per non gravare il tutto sulle spalle dei cittadini contribuenti.

 

Si continuano  a sperperare i soldi pubblici solo per  accaparrarsi il consenso di gruppi di  cittadini ignari che , al favore loro  elargito, e magari fortemente fatto pesare, corrisponde una reazione economica  a loro sconosciuta ma passivamente subita.

Facciamo qualche esempio per capirci qualcosa.

Si è provveduto da pochi giorni a questa parte ad espletare la gara di appalto per la costruzione di un nuova strada in Località Camoli i cui lavori sono già solertemente  iniziati . Parimenti la strada che collega Campo di Mare alla Frazione Santa Barbara versa in condizioni a dir poco pietose,abbandonata e particolarmente pericolosa per il cittadino utente.

Non era forse giusto  anche  consolidare l’esistente  mettendolo in sicurezza e rendendolo fruibile?

La frana in Località Cerzeto (Via G. Ianni ,Centro Storico ) è ancora lì .Giace sorniona e,soprattutto, convinta che di anni ne passeranno chissà quanti prima che qualcuno ci mette mano!!!!!!!!!

La lista si allunga a vista d’occhio.

Che ne dite della struttura così detta “La casa delle Monache in Piazza Senatore Del Giudice”?

E del “mercato coperto” nella Frazione Marina? Centinaia di migliaia di euro  mal spesi e opera lasciata all’oblio!

Per non parlare della così soprannominata “Casa di Barbie” capolavoro dei capolavori , abbandonato al suo destino ,come tutte le altre opere iniziate, che troneggia nella piazzola antistante l’Anfiteatro in Località Cervella.

Continuare nella lista delle opere iniziate e mai finite sarebbe cosa facile ma ci lascerebbe l’amaro in bocca.

Il Cittadino-Elettore saprà  riconoscere  gli ORRORI mastodontici dell’Amministrazione Bruno,allargata e ristretta, e valuterà l’opportunità di rimboccarsi le maniche,magari con un concreto e convito cambiamento,riscattando l’orgoglio sopito e  proiettando  Belmonte verso  obiettivi più concreti e consoni alla sua Storia di paese bello , amabile  ma  in....................possibile!

Belmonte Calabro li,11/10/2015                                                             

Pubblicato in Belmonte Calabro

Cara Consigliera Ciccia, Le chiedo scusa umilmente per non aver capito bene chi ho di fronte.

L'ho capito ora, dalle Sue repliche ai quesiti che Le ho posto.

Infatti, nel tentativo di rispondere alle mie precise domande che miravano a rendere pubblica la gestione economica del Campus, Lei ha messo a nudo la sua competenza amministrativa (e la sua capacità di sostenere un confronto, valicando i limiti che la dialettica politica impone), confondendo le entrate dalle uscite, i costi dai ricavi.

Non la disturberò più.

Può continuare ad amministrare in questo modo, ci mancherebbe.

Lei, come ha precisato, ha vinto le elezioni comunali ed io le ho perse, insieme a migliaia e migliaia (la stragrande maggioranza) di miei Concittadini onesti e laboriosi che hanno votato la Lista "Nuova Primavera" o la Lista "Insieme per la Città" o la Lista del M5S.

La democrazia è un patrimonio da tutelare sempre, ad ogni costo, anche al pesantissimo costo che sta sopportando la mia Città.

" In allegato la replica della Consigliera Ciccia al mio Post. Cittadini, Spettatori e Artisti, vi prego gentilmente di aiutarmi a trovare anche una sola risposta alle 7 domande che gli ho posto, ve ne sarei grato ".

LE 7 DOMANDE IN ATTESA DI RISPOSTA:

Alcune settimane fa, Siti e Giornali locali, riportavano le critiche della Consigliera Ciccia sulla gestione del Campus da parte dell'ex Assessore Mazzei.

Mi viene da pensare che la Consigliera (attualmente incaricata della delega al Campus) sembra non aver chiaro o, peggio ancora non comprendere, la delicatezza dell'incarico che le è stato affidato.

In quanto a rilancio della cultura, coinvolgimento della cittadinanza e trasparenza direi che abbia ancora tanto da imparare se i cittadini,gli spettatori e gli artisti che frequentano la struttura non sanno :

- quanto abbia incassato il Comune di Amantea per l'utilizzo del Campus.

- quanto abbia speso il Comune di Amantea per la gestione delle serate.

- quanto costi la manutenzione ordinaria della struttura.

- ...e quella straordinaria?

- se le aziende o le cooperative che lavorano all'interno del campus vengono scelte con affidamento diretto o bando pubblico.

- ...a prescindere da come siano state selezionate, a quanto ammontano i crediti che le stesse cooperative/aziende vantano verso il comune?

- se, la Consigliera Ciccia, forte del suo ruolo, abbia mai pensato di proporre una delibera per rendere trasparente una volta per tutte la gestione della struttura.

- se, la consigliera Ciccia, riuscirà a comprendere il senso di queste domande o preferirà sottrarsi cercando di cambiare discorso.

Gentile consigliera, in un mondo di continue evoluzioni ciascuno di noi è stato un ex.

Lei, per esempio, mi risulta sia stata un'ex quarta fila di alcuni ex Amministratori come La Rupa, Signorelli o lo stesso Mazzei che adesso così tanto critica.

Ora, tornando al merito della questione, è in grado o non è in grado di rendere trasparente la gestione del campus Temesa?

Non verrà mica a dirci che proprio la presunta poca trasparenza di questa Amministrazione la sta spingendo verso l'opposizione vero?

Oppure, al contrario, non verrà mica a raccontarci che per rendere più limpida la gestione del Campus avrà bisogno di diventare Assessora?!

Cordialmente. Biagio Miraglia

elezioni rsuFateci caso: in questi giorni con lo scandalo di Mafia Capitale tutti parlano di ‘ndrangheta e, per dirla tutta, si parla anche di pacchetti di tessere acquistate (sottolineatura che consegno ai meno pigri, giusto per ricordare uno dei fattori che mi costrinse ad abbandonare il PSI).

 

Sul tema, però, fino a qualche settimana fa, si registrava un silenzio assordante. Eppure si era in campagna elettorale. I candidati alla carica di consigliere regionale della Calabria avrebbero potuto e dovuto pronunciarsi su questo tema che – come non si stanca di ripetere lo stesso Roberto Saviano – non rappresenta “un” problema, ma “il” problema del nostro Paese e vieppiù della nostra regione. Evidentemente si pensa che l’argomento non paghi in termini di voti e si continua a ritenere più conveniente la promessa elettorale vecchia maniera.

Ora, da candidato appena uscito – non eletto per poco – da questa campagna elettorale, sono felice di poter smentire questa convinzione. Tante sono le persone che mi hanno sostenuto benché non avessi niente da offrire in termini di favori, benché non avessi alle spalle gruppi di potere né personaggi influenti, avendo condotto una campagna elettorale sobria e con pochissime risorse, senza stampare manifesti, organizzare cenette, meeting e aperitivi.

Ho girato nei paesi della provincia di Cosenza, fra la gente, raccontando quello che ho fatto e quello che ancora si deve fare in termini di legalità, trasparenza delle pubbliche amministrazioni e lotta alla ‘ndrangheta. Ho discusso con le persone di come si possono utilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata, dell’urgenza di introdurre misure che garantiscano legalità e trasparenza negli appalti. Ho raccontato alla gente che esiste una legge regionale da me proposta che apre corsie preferenziali nei concorsi regionali ai testimoni di giustizia e alle vittime della criminalità organizzata.

Su questi e altri – che sono i temi urgenti e improrogabili per la nostra regione – ho raccolto partecipazione e adesione, ho constatato che i cittadini calabresi sono maturi e consapevoli del fatto che la lotta alla ‘ndrangheta non è solo una questione etica: il suo valore è misurabile anche in investimenti e posti di lavoro, cioè benessere per molti e non per i pochi che di volta in volta riescono ad entrare nel cerchio magico di chi gestisce un po’ di potere.

Per questo non mi stanco di indirizzarmi a chi è amato di buona volontà e ha voglia di approfondire di cosa stiamo parlando, a chi rifugge dalle semplificazioni, giornalistiche e moralistiche, e di rinviare a quasicento.blogspot.it. Un blog molto poco elettorale che racchiude il lavoro fatto nella recente consiliatura, quello solo impostato e che resta da fare, una traccia di ciò che sempre con maggiore urgenza occorre che vada in porto. Poco importa se con o senza il mio contributo. Per me è sufficiente la consapevolezza di aver ben seminato.

Salvatore Magarò        

Pubblicato in Calabria

MoVimento 5 StelleDopo la dichiarazione della segretaria comunale ecco quella della consigliera del M5S Francesca Menichino:

Non ho firmato e non firmerò il verbale di nomina degli scrutatori e ritengo necessario spiegare con precisione tutto quello che è accaduto nella commissione elettorale del 31 ottobre. Il verbale che vorrebbero che io condividessi non solo non risponde alla realtà ma descrive una procedura che comunque è illegittima come ho ampiamente motivato nell’esposto al Prefetto.

Nella precisazione dei fatti che fa la dott.ssa Mercuri emerge ancora una volta che la gestione di questo importante ruolo di garanzia della legalità e di prevenzione della corruzione che la segretaria comunale dovrebbe svolgere ad Amantea deve necessariamente passare al vaglio degli organi preposti.

La verità, l’unica verità, è che la maggioranza si è riunita preventivamente nella stanza del sindaco a porte chiuse per circa un’ora per concordare le solite spartizioni clientelari: fogli volanti già preparati con gli elenchi dei nomi degli scrutatori, tutti i consiglieri di maggioranza e non solo i commissari (Salvatore e Chilelli) avevano indicato i loro “nomi” in una logica clientelare che a dire dell’assessore Cannata doveva tenere conto anche della proporzione tra la città e la frazione, a dimostrazione che quello che guida questa maggioranza è un modo di fare politica ben lontano dal valore e dall’obbligo dell’imparzialità. Io propongo un altro metodo che definisco misto ed allego un’apposita mozione: estrapolare dall’albo un elenco di cittadini disoccupati e tra questi e solo questi effettuare un sorteggio che ci liberasse dalla responsabilità della scelta che nessun amministratore dovrebbe accettare di compiere, perché non ci sono cittadini di serie a e cittadini di serie b.

A dire il vero anche il sindaco propone il diverso metodo del sorteggio integrale, la proposta però non viene approvata e si procede per nomina: purtroppo la legge lo consente, la nuova norma del 2005 anzi impone la nomina a meno che tutti scelgano all’unanimità il sorteggio.

A questo punto comincia una discussione estenuante: cerco di orientare la scelta verso criteri oggettivi, come una lista dei disoccupati presso il centro per l’impiego, oppure l’elenco dei cittadini che ricevono assistenza dal comune, ma l’elenco in Comune non si trova (?) e il centro per l’impiego ha bisogno di maggior tempo; chiedo l’aggiornamento della seduta ma la segretaria lo ritiene impossibile.

Cosa doveva farsi a questo punto? Solo una cosa: constatare che non c’era e non poteva esserci unanimità di vedute e procedere con l’altro metodo indicato dalla circolare prefettizia di una nomina disgiunta in cui io sarei stata libera di indicare i miei nominativi con il metodo del sorteggio. Ed invece mi si fa comprendere che si doveva procedere congiuntamente e sulla base di questo equivoco indotto firmo i fogli dei nomi, tranne uno che non è sottoposto nemmeno alla lettura; ma quando leggo il verbale comprendo però che l’equivoco aveva finalità precise ed utilitaristiche e la realtà descritta è molto diversa. Non firmo e mando tutto al Prefetto, nella convinzione che le operazioni di nomina siano da rifare. Ovviamente la segretaria che ci ha ampiamente abituati alle soluzioni garantiste (per la maggioranza) tenta di giustificarsi.

Lo faccia col prefetto e lo faccia con la propria coscienza, lei che allo stato attuale dovrebbe spiegare come sia possibile che il dott. Sabatino, collocato a riposo dal 31 ottobre, ogni giorno continui a recarsi sul posto di lavoro come se fosse regolarmente in servizio.

Ma c’è molto altro. Continua……

 

Intanto ecco come la legge dispone che si nominino per la legittimità nominare della commissione.

La circolare n 81/2014 a pagina 2 lettera a) dispone che:

“alla nomina, per ogni sezione elettorale del comune , di un numero di scrutatori compresi nell’albo degli scrutatori pari a quello occorrente ( quattro per ogni sezione, ai sensi dell’art 20,primo comma, del TU 16 maggio 1960 n 570)”

Continua poi la circolare statuendo che :

“ A tale nomina la Commissione procede all’unanimità”

A tal punto occorre ricordare che la commissione è presieduta dal sindaco ed è composta anche dai consiglieri nominati con delibera consiliare n 15 del 10 giugno 2014 signori Franco Chilelli e Salvatore Alessandro, per la maggioranza, e Francesca Menichino, per la minoranza.

I supplenti sono Arone Elena, Giusi Osso e Sergio Ruggiero.

Una unanimità difficile se, come ci è stato detto, non si è scelto il solito e classico sorteggio tra gli iscritti nell’albo degli scrutatori.

Ma sovviene la circolare che :

“nel caso non si raggiunga la unanimità si procederà alla votazione secondo la procedura descritta nell’art 6 della legge 8 marzo 1989 n 95, e successive modificazioni, 4 che sinteticamente si illustra di seguito”.

Cioè :

“…ciascun membro della commissione elettorale vota per un nome”.

Di conseguenza :

“Risultano eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti ed a parità di voti è proclamato eletto il più anziano d’età”

Chiariamo che in sostanza nel caso i quattro componenti votino quattro nomi distinti vengono eletti tutti e quattro.

Invece ove un componente , per esempio quello della minoranza, si astenga dal voto, vengono nominati i tre componenti votati dalla maggioranza

Gli stessi 3 della maggioranza effettuano di seguito, sezione per sezione, un’altra votazione per il solo posto di scrutatore vacante.

Con le stesse modalità vengono eletti i componenti supplenti

Ora in particolare i tanti giovani disoccupati aspettano di sapere se sono stati votati da quale “santo in paradiso” per fare il confronto tra i votati ed i dimenticati

Ma, come detto ci sono forti dubbi che siano state pedissequamente effettuate le procedure richiamate dalla legge.

Stamattina i chiarimenti richiesti dalla consigliera di minoranza Francesca Menichino sui lavori della commissione del 31 ottobre e sul relativo verbale

Pubblicato in Cronaca

pd calabriaL'imminenza delle elezioni regionali ci spinge a cercare in qualsiasi modo l'unità e la compattezza del Pd calabrese. C'è la necessità di ritrovare un forte spirito di condivisione e unità di intenti, all'interno di un grande processo di cambiamento e sulla scia del progetto vincente del segretario nazionale Matteo Renzi!

E' questa l'ora della responsabilità!

La Calabria ha bisogno di un Pd forte, unito, ampiamente rinnovato, compatto. Che metta insieme il meglio della Calabria, le più forti competenze e le nuove e fresche energie che abbiamo a disposizione.

In un clima di forte condivisione, il pd deve trovare la forza e il coraggio di individuare le migliori espressioni per il governo della Regione, per governare le gravissime condizioni economiche e sociali che il centrodestra di Scopelliti ci lascia in eredità.

Davanti alla disperazione di tanta gente, non possiamo più giocare a mosca cieca: il pd ora deve scegliere, nell'unità e in un clima di svolta: prima di tutto il progetto per la Calabria, poi una squadra altamente competente che sappia gestire e programmare, quindi la guida, il presidente.

Non ci possiamo più prendere il lusso di ripetere gli errori del passato. La Calabria questa volta ci guarda con grandissima attenzione. Non possiamo deludere i calabresi.

Pubblicato in Catanzaro

movimento 5 stelle amanteaCOMUNICATO STAMPA MOVIMENTO 5 STELLE

Nella serata di ieri a celebrare il proprio comizio ufficiale di questa fase finale di campagna elettorale è stato il Movimento 5 Stelle. Piazza Commercio ad Amantea sin dalle ore 20.00 inizia ad affollarsi di persone a conferma dell’enorme interesse che questa contesa politica per il rinnovo dell’Amministrazione comunale sta suscitando tra i cittadini.

Ad aprire la kermesse è Nicola Perri, talento cristallino del panorama musicale amanteano. Per la sorpresa dei presenti, la sua performance apprezzata è la canzone da lui incisa dedicata all’Italia che non demorde ed alla nascita del fenomeno grillino, dal titolo “Italia Indipendente”:

https://www.youtube.com/watch?v=4HJs0KoETJw

Successivamente è la volta dei candidati consiglieri. Alternandosi reciprocamente sul palco, ognuno pronuncia una frase di indignazione rivolta alle manchevolezze delle passate amministrazioni.

Dai primi accenni già si preannuncia un clima dai toni piuttosto pepati.

La conferma arriva quando a prendere la parola è Francesca Menichino, candidata a Sindaco per i grillini, che inizia subito con una critica aspra. Rivolgendosi agli amministratori in carica, destinatari a breve di un cospicuo risarcimento monetario per l’ingiusto scioglimento nella passata legislatura del Consiglio Comunale per Mafia, ne denuncia l’assordante silenzio sull’utilizzo di quei soldi, invitando immediatamente a devolverli a favore della cittadinanza a scopo sociale per ripagare una comunità intera la cui ferita inferta da quella vicenda, prescindendo dall’esito giudiziario definitivo, non è stata ancora sanata, rilevandosi pesanti colpe politiche per scarsa vigilanza ed ipocrisia comportamentale nella costruzione delle liste di allora.

Il discorso prosegue in un mix di ironia, critiche e spiegazione più in dettaglio del Programma elettorale.

Ironia, quando accentua più volte volontariamente il tono vocale sul candidato “Sabatino, Monica Sabatino”, a voler alludere con la sottolineatura del nome e del cognome che il protagonista principale della lista “Rosa Arcobaleno” non sia il Presidente uscente del Consiglio Comunale ma qualcun altro della famiglia Sabatino che nel dietro le quinte ne ha mosso e continua costantemente a muoverne i fili.

Ancora ironia, quando parla di taluni candidati, consiglieri uscenti, capaci di compiere salti da “grilli” – intesi questa volta come animali – da una lista all’altra alla ricerca della migliore collocazione possibile a fini personali. Poco è importato infatti – dice la Menichino - che alla fine la scelta sia stata quella poco nobile di uno schiaffo alla coerenza propendendo per un’alleanza con quelli osteggiati per tanto tempo dai banchi dell’opposizione.

Critiche, quando sottolinea la violazione di tutti gli altri candidati della circolare emanata dalla Prefettura sul corretto uso degli spazi, della cartellonistica e degli striscioni a fini di propaganda elettorale. “Se non conoscete o non volete rispettare neanche le leggi più elementari di una campagna elettorale, cosa deve aspettarsi la cittadinanza per il futuro da Voi?”, conclude il passaggio perentoriamente la Menichino.

Ancora critiche, quando imputa agli Amministratori uscenti lungamente seduti sugli scranni di Corso Umberto I, la faccia tosta di promettere ancora “occupazione, turismo, aeroporti, porti e metropolitane” mentre Amantea è andata sempre più alla deriva non rendendosi conto – evidentemente perché frutto di uno sdoppiamento di personalità – che gli artefici dello sfascio siano stati proprio loro.

“Potranno promettere quello che vogliono ma ciò che gli mancherà sarà sempre la credibilità”.

La spiegazione del Programma del Movimento 5 Stelle di Amantea segue a ruota, toccando i sottotemi dei 5 Punti nodali nel quale il Programma si struttura: Ambiente; Vivibilità; Comunità e Partecipazione; Amministrazione trasparente; Rilancio dell’Economia cittadina.

Al centro di tutto – dice la Menichino – il valore fondante su cui dovrebbe basarsi da sempre il fare Politica: Il rispetto e la tutela della dignità della persona umana.

Significativi i passaggi conclusivi.

Il primo attinente all’eliminazione della figura del Presidente del Consiglio Comunale, accorpata alle funzioni del Sindaco con il risparmio della relativa indennità, che già - sottolinea ancora una volta la Menichino – poteva avvenire dalla scorsa legislatura con automatici benefici in materia di riduzione dei costi della politica.

Il secondo quello relativo al taglio volontario da parte dei “grillini” degli stipendi di Sindaco e Assessori, qualora siano essi a prevalere alle elezioni nonché la scelta degli assessori che verrà effettuata nel rispetto di due criteri fondamentali: il possesso di elevate competenze e la disponibilità completa di tempo per dedicarsi pienamente allo svolgimento dell’incarico assessorile.

Stasera, Lunedì 12 Maggio, la replica a Piazza San Francesco a Campora S.G. a partire dalle ore 19.30.

Comizio 5 Stelle PiazzaCommercio

Pubblicato in Politica

Per quanto sia estate e la gente sia distratta dal mare, dai bagni, dalle pizze e dalle passeggiate sul lungomare, si avverte, prepotente e forte, aria di elezioni.

Autunnali o primaverili non è dato sapere, ma che ormai Amantea sia prossima alle elezioni è una cosa avvertita da tutti. Soprattutto perché legata ad una valutazione della insufficienza di questa amministrazione i cui elementi collanti si stanno via, via sfaldando.

E’ proprio di questi giorni il “recupero” , e non solo giornalistico- sembra-, del giudizio positivo sulle qualità di “Franco la Rupa” e delle sue estati amanteane , quasi come se i problemi di Amantea fossero gli spettacoli e le sagre gratuite “offerte” a cittadini ed “ospiti” e non gli altri 9999 problemi che la città , le sue famiglie e le sue aziende stanno affrontando!

Un “recupero” che nasconde un giudizio fortemente negativo su questa giunta della quale si vorrebbero le dimissioni foriere di una nuova amministrazione ; una amministrazione diversa, molto diversa da quella attuale e della quale addirittura si è lì, lì per fare i nomi.

Spiace che si giunga alle elezioni solo per i gravi( gravissimi) problemi di salute del sindaco Tonnara.

Noi avevamo ripetutamente chiesto le dimissioni dell’intero consiglio, consapevoli che in fondo il fallimento della politica amanteana è totale e coinvolge tutto e tutti: maggioranza e minoranza. La nostra non è arroganza. Ma sia noi, sia la gente abbiamo colto la piena inidoneità non solo della giunta Tonnara, ma anche della opposizione alla quale occorre contestare di avere fatto molto poco per stimolare un buon governo del paese. Non vogliamo dire che la colpa della attuale situazione sia della minoranza, ma certo i “magnifici 5” non hanno fatto il loro dovere!

Ognuno vede che la cosa più incredibile è che, nel mentre, Amantea è anche essa in condizioni gravi( gravissime), sembra stia morendo, ma nessuno sembri preoccuparsene !

Una delle cose più assurde alle quali abbiamo assistito è che sia stato convocato il consiglio comunale per la ulteriore incredibile proroga di una segretaria che nessuno conosce, mentre il sindaco versava, come versa, in gravi condizioni di salute.

Preoccuparsi della proroga di una segretaria ci è sembrata, umanamente, la dimostrazione di una incredibile e vergognosa indifferenza.

La stessa incredibile e vergognosa verso gli attuali problemi della città.

Se quindi i nostri amministratori sono questi( e lo sono) facciamo atto di contrizione e riconosciamo tutti i nostri errori; in primis noi dell’Incontro! Ed assumiamo l’impegno di batterci contro questo “mostro di Giunta” come avremmo voluto già il 2010 con una sola lista!

Una lista che raccolga il meglio di Amantea e di Campora san Giovanni per vincere il peggior governo cittadino che Amantea abbia mai avuto.

Una lista che porti la città verso nuovi traguardi fatti non di grandi ed inutili opere ma di interventi manutentivi e migliorativi che diano lavoro alla nostra gente, agli amanteani.

Una lista che tuteli il turismo, il commercio, l’artigianato, l’agricoltura, la pesca, conservando l’anima della città senza snaturarla.                                          L’Incontro Luigi Rubino

Pubblicato in Politica

Non c’è pace nelle amministrazioni comunali. In specie quando il risultato delle consultazioni elettorali non vede una preponderante vittoria di una rispetto all’altra od alle altre liste.

Quando la vittoria è sorretta da poche preferenze allora la voglia di andare in tribunale è spesso forte, anzi fortissima.

Deve essere successo questo a San Lucido dove Antonio Staffa, candidato a sindaco della lista “Leali per San Lucido”, insieme ai candidati Antonella Gioia e Carmine Petrungaro, ha deciso di ricorrere al TAR.

Da qui il mandato all’avvocato Oreste Morcavallo del foro di Cosenza.

Un mandato a ricorrere contro il sindaco Roberto Pizzuti, eletto con la lista Viviamo San Lucido, e contro i consiglieri di maggioranza Fabio Albanese, Severino Bruno, Lusy Cutri , Amalia Gnisci, Fabio Frangella, Adelina Nesci, Mercurio Pate ed i consiglieri di minoranza Francesco Nunziata per la lista“Partecipazione democratica” ed Orazio Bruno per la lista “Insieme”.

Sembra che nella sezione n 3 ci siano 3 schede recanti preferenze per Sgroi e Gioia nello spazio della lista n.2., 3 voti illegittimamente non assegnati. Secondo la difesa di Staffa “se l'elettore non ha indicato alcun contrassegno di lista, ma ha scritto le preferenze per candidati tutti compresi nella medesima lista, si intende che abbia votato la lista alla quale appartengono i preferiti”.

Non solo ma l’avvocato Oreste Morcavallo chiede anche di verificare i verbali ed i certificati medici relativi al voto assistito di tutte le sei sezioni.

La speranza è che l’accertamento da parte dei giudici amministrativi possa sovvertire il risultato finale atteso che lo scarto in termini di voti tra le due liste è molto contenuto: solo 33 voti!

Pubblicato in Basso Tirreno

Amantea .E’ stato pubblicato il manifesto per la convocazione della commissione elettorale comunale per la nomina degli scrutatori.

In questo momento di gravi difficoltà economiche anche una somma modesta come quella da pagarsi agli scrutatori può essere utile.

Per questo sono tanti i giovani che hanno interesse alla nomina.

Ed è per questo che per sabato 2 febbraio molti giovani saranno presenti alla pubblica adunanza per sapere in anteprima chi sarà nominato ed anche assicurarsi che tutto avvenga nel modo più corretto.

Pubblicato in Politica
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