Sapevamo che esiste la birra analcolica, in cui il contenuto di alcool non deve superare l’1,2%, la birra light, in cui il contenuto alcolico è compreso tra 1,2 e il 3,5% e poi la birra la cui gradazione alcolica è superiore al 3,5%.
Sapevamo delle sigarette light, quelle con meno contenuto di catrame, e che al contrario della indicazione aggettivale non sono meno pericolose delle altre ( quelle normali) ma, secondo recenti studi, avrebbero contribuito nel corso degli ultimi 20 anni all’aumento dell’incidenza di adenocarcinoma polmonare, l’unica forma di tumore al polmone in aumento nella popolazione.
Ignoravamo la marijuana light, tranquillamente vendibile in Italia ai sensi della legge 2 dicembre 2016, n. 242. Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa.
La marijuana light è una varietà di marijuana che presenta un valore di THC (il principio psicoattivo) molto inferiore allo 0,6 per cento, ossia al limite consentito dalla legge.
Quindi la marijuana light è diventata legale anche in Italia e si può comprare e consumare senza nessun vincolo o limite.
Secondo i siti specializzati nella vendita la “si può usare come tisana o in sostituzione del tabacco”.
Evoluzione od involuzione ? BUH!
“Certo che le Nazioni Unite si erano dedicate alla lotta alla droga nel 1998, con la promessa da parte degli Stati membri di impegnarsi a promuovere una società libera dal consumo di droghe entro il 2008.
Ad oggi però, più che ad una guerra senza esclusione di colpi nella lotta a questo stupefacente, stiamo assistendo ad una vera e propria distensione da parte dei Governi mondiali, che ha già portato a rendere la marijuana legale in diverse nazioni (in particolare Uruguay, Argentina, Spagna, Olanda, Portogallo e diversi stati USA).
Il fallimento della guerra alla droga è dimostrato anche da alcune indagini eseguite dalla CEE, le quali riferiscono che più di 70 milioni di cittadini europei consumano regolarmente marijuana e i consumatori sono in continua crescita.
Ci troviamo dunque di fronte ad una situazione ormai sfuggita di mano”.