Restano sempre più misteriose le vere ragioni delle dimissioni del presidente della Multiservizi Giuseppe Costanzo.
Ancora più per la lettera di dimissioni inviata al sindaco di Lamezia terme.
Una lettera con la quale ha rassegnato le sue dimissioni immediate e irrevocabili.
La lettera è stata indirizzata al sindaco Paolo Mascaro, ai consiglieri del cda Luca Scaramuzzino e Pietro Putame, al presidente del collegio Sindacale Smeraldo Polopoli e al Direttore Generale Paolo Villella.
Costanzo spiega di aver maturato questa scelta e di aver “riflettuto a lungo sulla decisione assunta e ritengo che l’utilità della mia presenza al servizio della principale partecipata del Comune di Lamezia Terme sia venuta meno sempre di più negli ultimi tempi”.
Nella missiva il presidente dimissionario ringrazia il Sindaco, gli amici di partito, la dirigenza, lo staff amministrativo, il personale dipendente della Lamezia Multiservizi e le organizzazioni sindacali.
Nessun ringraziamento ai soci della Multiservizi.
Eppure sono ben 29 e tra questi Amantea che è il secondo socio dopo Lamezia per numero di quote azionarie.
Una omissione che ancora più conferma la nostra impressione che le dimissioni siano le dimissioni del fallimento della più grande società consortile pubblica di servizi.
Una società dove i privati non sono entrati come è successo, per esempio, con la Sorical.
Un fallimento dovuto ai mancati pagamenti da parte dei comuni.
Inspiegabili ed ingiustificati mancati pagamenti ancora più quando i comuni hanno incassato i tributi relativi ai servizi chiesti ed ottenuti alla Multiservizi.
Ma ora il prevedibile e prossimo fallimento societario farà scoprire le ragioni dei mancati pagamenti e le connesse responsabilità politiche e tecniche.