
Stamattina il Busento era bianco, bianco di schiuma.
Bianco e puzzolente .
“Molti cittadini hanno inviato segnalazioni e foto per capire cosa stia succedendo.
C’è chi la descrive come un bagnoschiuma e chi avverte un odore strano, quasi nauseabondo.
Lo strano liquame, da destare poi l’attenzione dei cittadini è diventato più evidente intorno a mezzogiorno.
Ma il fatto non è rimasto estraneo alle forze dell’ordine.
Sono all’opera i carabinieri della Forestale, la polizia provinciale e l’Arpacal per dare risposte e trovare la causa.
Di certo, sembra quasi impossibile che possa riferirsi alla normale schiuma che può formarsi in superficie soprattutto nel periodo primaverile, in corrispondenza di eventi meteorici: perché non è primavera, e non abbiamo la neve che tende a sciogliersi.
E’ pur vero che ieri il territorio è stato colpito dal mal tempo, ma oggi nel fiume la schiuma, ossia i residui trasportati dall’acqua, sarebbero dovuti essere rigorosamente di colore marrone.
In conclusione si potrebbe trattare di un possibile e probabile inquinamento generato dai tensioattivi, i classici componenti da sapone domestico o industriali e, nell’ultimo caso, considerati molto aggressivi.
Per le cause dobbiamo attendere che le forze dell’ordine preposte in queste ore ai controlli, riescano a capirne la causa, risalire all’origine e soprattutto all’autore. Tanti potrebbero essere i fattori che hanno determinato un simile avvenimento: immissione di liquami, immissione di acque reflue, immissione di detergenti, scarico di depurato e di conseguenza potrebbe trattarsi di un frantoio in cui hanno proceduto al lavaggio delle vasche, piccole attività industriali, una fogna saltata.
Per il momento la certezza è che nonostante ci sia un problema a monte, le forze dell’ordine sono già all’opera (testo Quicosenza, foto Iacchitè)
Ndr Chissà se anche la Procura di Cosenza renderà non fruibili i risultati dell’Arpacal, come è successo ad Amantea con i dati del Catocastro?
E’ stata pubblicata la graduatoria dei festival finanziati dalla Regione.
Parliamo della misura (azione 1 tipologia D) che prevedeva il sostegno ad eventi culturali innovativi, attraverso un cofinanziamento fino all’80 per cento del costo totale del progetto e ad un massimo di 20.000 euro.
L’obiettivo di questa tipologia di finanziamento era di supportare iniziative in grado di valorizzare il territorio attraverso attività volte alla conoscenza dell’ambiente, del patrimonio naturalistico e culturale, delle identità e delle tradizioni locali, anche enogastronomiche e artigianali. I progetti potranno realizzarsi fino al 31 marzo 2018.
Nel decreto pubblicato sono riportati i potenziali beneficiari che hanno superato il punteggio minimo di 60 e che ammontano in totale a 78 progetti.
Inoltre, sono allegati al decreto i due elenchi dei non ammessi per punteggio insufficiente e degli esclusi per carenza documentale con relativa motivazione dell’esclusione.
Tutti gli interessati potranno presentare formale istanza di riesame entro il 17 gennaio 2018.
Decorsi i termini ed esaminate le eventuali richieste, si potrà procedere alla pubblicazione della graduatoria provvisoria e all’assegnazione del finanziamento, come prevede il bando.
La pubblicazione della 1D segue alle graduatorie per le altre misure previste dall’Avviso Pubblico e già disponibili: le tipologie 1A per i Grandi Festival e 1B per gli storicizzati di fascia media che hanno individuato i progetti finanziati con triennalità di contributo, la 1C per i piccoli storicizzati e poi l’azione 2 per le mostre e le esposizioni nei musei, la 3A per le bande ed orchestre musicali, la 3B per convegni e pubblicazioni scientifico-culturali.
Si tratta nel complesso del più grande investimento sulle attività culturali messe a bando dalla Regione Calabria e che finanzia innanzitutto gli eventi negli attrattori regionali per la qualificazione del sistema dei beni culturali fino alle iniziative che si compiono nei centri minori e nelle aree interne, per allargare le possibilità di valorizzazione di tutto il territorio calabrese.
Gli eventi culturali legati a un progetto sono, infatti, un elemento chiave della valorizzazione dei beni e delle aree culturali, in grado di generare interesse e muovere flussi di visitatori verso il contesto individuato come scenario di azione dell’intervento. Si tratta di un investimento finanziario della Regione che in tre anni supererà i 30 milioni di euro, con fondi del Piano di Azione e Coesione 2014-2020 e che si unisce a tutti gli altri interventi sulla cultura e i beni culturali programmati e realizzati dalla Giunta regionale della Calabria e dal Presidente Mario Oliverio.
Finanziati i progetti di decine e decine di comuni.
Qualche nome?
Eccoveli: Guardia Piemontese, Rovito, Acri, Scilla, Nocera Terinese, San Giorgio Morgeto, Taurianova, Simeri Crichi, Cicala, San Sosti, Mangione, Gizzeria, Bagnara, Fiumefreddo Bruzio, eccetera
Esclusi invece San Calogero, Francavilla marina, Cutro, Platania, Montepaone. Rose, Montebello Ionico, Spezzano Sila,
Finanziati anche progetti di ProLoco tra cui Sangineto ed Arberia.
Amantea?
“Sero e porto sero” . Non ha nemmeno presentato la domanda!
Abbiamo scritto i nomi dei primi venti delle primarie per la nomina a governatore
Vi avevamo avvertito , anche, che ci sono alcuni amanteani
Allora scrive il Corriere della Calabria che :
Il “primo dei non eletti” è Orlandino Greco.
Seguono la deputata cinquestelle Federica Dieni
Nicola Fiorita, prof dell’Unical già candidato a sindaco di Catanzaro.
La seconda parte della competizioni prenderà il via a febbraio: si potrà votare in una griglia chiusa, quella che avete scelto partecipando al sondaggio partito in agosto.
E che, oltre all’impegno di alcuni candidati, ha risentito delle dinamiche della politica regionale.
Ma andiamo a noi!
Come spiegare la sorpresa di Vincenzo Lazzaroli, politico di Amantea, con i suoi 517 voti?
Lazzaroli ha superato perfino governatore Mario Oliverio, che ha riportato solo 421 voti complessivi
E come spiegare l’altra sorpresa amanteana di Giuseppe Falsetti con i suoi 221 voti?
Per non parlare di :
- Raffaele Mammoliti segretario generale della Cgil di Catanzaro-Lamezia, con 253 voti.
-Angela Napoli (storica parlamentare di An, 210 voti),
-Gianni Speranza (già sindaco di sinistra di Lamezia Terme, 205),
-Franco Laratta (in Parlamento con il Pd, 187 preferenze),
-Saverio Zavettieri (veterano della politica calabrese, 182) e
-Giuseppe Soriero (sottosegretario ai Trasporti nel governo Prodi, 156)
- Roberto Occhiutodeputato di Fi (135),
-Baldo Esposito consigliere regionale di Ap (130)
-Agostino Chiarello(126), sindaco di Campana.
-Leonardo Trento l’ex assessore provinciale di Cosenza (123),
-Domenico Bevacqua (121).
-Renato Bellofiore, ex sindaco di Gioia Tauro, di voti ne ha ottenuti 114,
-Daniele Rossi presidente di Confindustria Catanzaro 113 voti
-Angelo Broccolo segretario regionale di Sinistra italiana 108 voti.
Pippo Callipo e Davide Zicchinella (sindaco di Sellia Marina, che li ha ottenuti tutti nell’ultima tornata) ambedue con 100 voti
Ma ecco tutti gli altri amanteani s.&edo e tutti ex aequo:
Salvatore Socievole
Mario Pirillo
Francesca Menichino
Franco La Rupa
Enrico Baldacchino
Gianfranco Posa