
Si parla tanto di sicurezza.
Tanto che sembra saranno installati autovelox e tutor sulla SS18 nel tratto che attraversa Amantea.
Bene.
Bene perché forse con il Giro d’Italia risolveremo i problemi di bilancio del nostro comune.
Già provate ad immaginare quante auto passeranno nella occasione del Giro d’Italia e quante infrazioni saranno rilevate se davvero il Prefetto ha autorizzato la applicazione di autovelox e tutor senza obbligo di contestazione immediata.
Praticamente è possibile che tutta la carovana sarà contravvenzionata.
Non solo ma le auto che saranno state fermate per garantire il transito dei ciclisti una volta ripartite sicuramente per recuperare un po’ di tempo tenteranno di viaggiare a velocità superiore ai 50kmh. Un business.
Una disattivazione di tutor ed autovelox è impossibile. Sarebbe infarti la dimostrazione che tutor ed autovelox sono una scelta illogica che va contro le ordinarie attività della vita, competizioni sportive comprese.
Noi, ancora, ci stiamo ponendo la domanda se la carovana di ciclisti sarà fata transitare attraverso la galleria di Coreca dove è stato apposto il divieto di transito ai ciclisti , tanto più perchè i ciclisti non hanno luci, o se il circuito prevederà di impegnare la strada della Tonnara.
La qual cosa ci piacerebbe perchè mostrerebbe la zona più bella di Amantea.
Certo che se gli organizzatori del giro d’Italia non saranno a conoscenza del divieto di transito nella galleria di Coreca , lo Sato farà un bel pò di soldi con le contravvenzioni che dovranno essere elevate a tutti i ciclisti.
E invece sarà rimosso il divieto di transito sarà la dimostrazione che il divieto va contro le ordinarie attività della vita, competizioni sportive comprese.
Lo dice Enza Bruno Bossio nel suo comunicato:
“Sono due le motivazioni fondamentali per rendere possibile l’utilizzo dell’innovazione tecnologica per quanto riguarda la bigliettazione elettronica.
Su questo tema interviene oggi la deputata del Pd Enza Bruno Bossio sottolineando come il modello sia stato realizzato dai governi Renzi/Gentiloni.
Con il regolamento attuativo del decreto del MIT 255/2016 arriva una normativa utile per la bigliettazione elettronica che rivoluziona il trasporto pubblico in Italia.
Le disposizioni contenute nel decreto servono “al fine di incentivare l'uso degli strumenti elettronici per migliorare i servizi ai cittadini nel settore del trasporto pubblico locale, riducendone i costi connessi”.
“Questo modello – dichiara la Deputata PD Enza Bruno Bossio - oggi è concretamente possibile per due motivi fondamentali, entrambi realizzati in questi tre anni di governi Renzi/Gentiloni”.
Uno di ordine legislativo poiché con il regolamento attuativo del decreto MIT 255, per gli operatori del trasporto si rende trasparente un’informazione che riguarda, secondo i dettami dell’open data, l’elenco dei titoli di viaggio, le modalità di acquisto, gli orari della rete e dei propri servizi.
Il secondo motivo, sempre secondo la Bruno Bossio, riguarda invece l’aspetto telematico, ovvero la diffusione della banda ultra larga.
“I dati oggi ci indicano che il 71,8 per cento della popolazione è coperta da reti, in fibra, molto veloci. Attraverso i fondi europei dal 14% nel 2012 oggi le reti in fibra Vdsl2 (fibra ottica fino agli armadi stradali) hanno fatto aumentare di molto la popolazione coperta superando anche la popolazione francese.
“In particolare - conclude l’on Enza Bruno Bossio - è proprio la diffusione della fibra ottica che genera la possibilità della realizzazione della tecnologia mobile 5G, l’unica concreta possibilità per andare sempre più verso la quarta rivoluzione industriale di internet, di conseguenza avvicinandoci sempre più verso le Smart Road e le Smart City”.
NdR. Ecco una buona notizia, finalmente.
Se arriverà anche nella sanità cosentina la fibra veloce , forse il CUP di Amantea potrà fare le prenotazioni in tempo reale.
Nessuna illusione però sui tempi di evasione delle prenotazioni che saranno sempre lunghissime tanto da costringerci ad andare fuori della Calabria.
E poi l’Italia si sorprende perché la Calabria è ultima per qualità della vita!.
Il Sole 24 ore pone le 5 province calabresi tra le ultime 15 della intera Italia per qualità della Vita.
Come potrebbe essere diversamente se vergogna delle vergogne nel poliambulatorio di Amantea non si riesce nemmeno a prenotare una visita perché molto spesso manca la linea internet.
Stamattina alcune persone anziane hanno perso la pazienza per la impossibilità di prenotare le visite sanitarie che il medico ha loro prescritto.
Venivano da fuori Amantea ed avevano dovuto pagare una persona per portarle ad Amantea.
Mortificati gli operatori hanno detto loro che mancava la linea internet.
Altro che bicchiere mezzo pieno!.
Qui fra poco non ci sarà nemmeno il bicchiere.
E’ vero che stamattina sembrava una Amantea nel periodo della guerra
La posta del quartiere superiore era chiusa perché mancava la luce.
Il personale del comune non ha potuto firmare perché mancava la luce.
Addirittura per qualche tempo è mancata la linea internet, cosa questa che capita anche nella abitazioni dove, come la nostra, si gestisce un sito web.
Altro che fake.
Ad Amantea molto è "falso", "contraffatto", "alterato", “nascosto”.
E non è solo un fatto di volontà, ma di abbandono.
Si parla di mare pulito, ma è una fake news.
Si parla di strade precorribili, ma è una fake news.
Si parla di rispetto della legge, ma è una fake news.
Si parla di una città , ma forse è anche questa una fake news.
Si parla di sanità e questa è certamente una fake news se non solo le liste di attesa sono infinite ma addirittura e spesso non si riesce nemmeno a prenotare la visita.
Chi deve rimediare?
La Politica? La Magistratura? I Santi?
Od addirittura è obbligatorio emigrare?