
La città di Amantea deve avere qualche genio speciale per creare tanti pittori.
O semplicemente Amantea ha tanti elementi che sono stati, sono, e speriamo saranno fonte di ispirazione per i pittori.
Stamattina 24 dicembre, in via Garibaldi, a pochi passi dal mare che è stato uno dei primi soggetti ispiratori dell’artista, è nata la Mostra permanente di pittura di Tonino Pellegrino.
La abbiamo visitato e ne siamo rimasti sorpresi.
Tante opere che tracciano i momenti della quarantennale vita artistica del pittore amanteano.
Le prime nature morte dai colori leggeri, quasi diafani.
A questo primo momento di espressività, ha fatto seguito il periodo dei paesaggi marini, le barche sulla spiaggia, gli scogli, il sogno di prossimità che svela da un lato il viaggio verso l’ignoto, verso nuovi traguardi, dall’altro il buon ritorno ed il riposo dalle fatiche quotidiane.
Poi il percorso dell’impressionismo Gauguiniano con donne amanteane anzichè Tahitiane.
Poi la fase cubista alla ricerca di una diversità espressiva, figlia, forse, di una improvvisa e intensa emozione nascente da una sofferenza sociale.
Ed ancora la maturazione verso la fase del mondo della tecnica pittorica ed espressiva legata con la poetica naturalistica, alla Giovanni Fattori per intenderci.
Una attenzione alla natura che viaggia perso il mondo vivo e vitale espresso dalle farfalle, un omaggio, forse, al maestro Tonnara ma senza il ricorso accentuato al movimento dei Macchiaioli che lui esprime da molto tempo.
Infine, Tonino volge il suo sguardo verso la città, al mondo del passato, interpretato con il costruito, i quartieri, le antiche case, semi deserte, un passato che l’artista rilegge ed interpreta con eleganza, fantasia e sogno.
Paesaggio e vissuti, interpretati con meravigliosa certezza se non con leggera speranza, quasi l’attesa di un ritorno alla gioia di una città misteriosa di cui sembra contestare la obbligatoria, naturale tendenza alla vetustà e volutamente la trae da questo paradigma il mondo che continua a voler essere ed a non voler essere dimenticato.
Opere che ti costringono ad alzare gli occhi verso il centro storico, quel centro storico che il pittore vuole resti impresso nella memoria e nel cuore.
La stessa lettura della sua opera principe, il ritratto del padre Giuseppe, indimenticato amanteano, che solleva ricordi a tanti compaesani, l’opera con cui lo abbiamo fotografato e che vuole essere insieme mirabile omaggio all’amato genitore ed alla pittura.
Vi prego, non dite che Amantea è una città povera!
Il comune di Amantea ha una popolazione di 14.009 abitanti con un reddito pro-capite pari a 14.190€.
Parliamo cioè di un reddito cittadino di poco più di 198 milioni di euro annui.
Ad Amantea ci sono 155 apparecchi di cui 136 AWP ( New Slot )e 19 VLT ( videolotteria)
Un apparecchio ogni 90 abitanti.
Troppi, visto che in Italia c’è un apparecchio ogni 151 abitanti( se fosse rispettata tale parametro ad Amantea dovrebbero esserci 92 apparecchi non 155!)
Bene. Ogni Amanteano gioca 564 € all’anno di cui 440€ nelle AWP e 124€ nelle VLT
Parliamo di 7,89mln€ di cui 6,2mln€ AWP 1,7mln€ VLT
Parliamo di oltre 21 600 euro al giorno.
Ogni apparecchio in sostanza sviluppa un incasso medio annuo di oltre 50.900 euro.
Dal 2015 al 2016 c’è stato un aumento di 23 euro pro capite
Amantea con i suoi 563,2€ pro-capite giocati si pone tra i primi sulla intera costa superata solo da Paola con 650,1€ ( in flessione di 31 euro rispetto al 2015) e soprattutto da Longobardi con i suoi 690,6€ ( nel 2105 erano solo 378,7€)
Noi pensiamo di sapere le ragioni di questo forte aumento ma preferiamo non dirvelo perché potreste arrivarci da soli!
Tutti gli altri comuni hanno spese pro capite più basse. Belmonte Calabro 335,9€, Lago 186,6€, Aiello Calabro 193,9€ , Cetraro 427,3€, Belvedere Marittimo 458,2€, Diamante 469,9€.
Il maggior aumento nelle giocate tra il 2015 ed il 2016 lo ha avuto la Calabria, cioè la regione più povera d’Italia.
Strano vero? Forse no se si pensa che ….
Ma ne riparleremo.
E’ importante anche evidenziare che l’identikit del giocatore dice che in Italia gioca:
- il 47% degli indigenti
-il 56% delle persone dal reddito medio basso
-il 70% dei lavoratori a tempo indeterminato
-l’80,2% dei lavoratori saltuari
-l’86% dei cassintegrati
-il 61% sono laureati
-il 70,4% dei diplomati
-l’80,3% ha la licenza media
-il 47,1% ha tra i 15 e i 19 anni
-gioca il 58,1% dei ragazzi
-il 36,8% delle ragazze
-il 4-8% degli adolescenti ha problemi di gioco
-il 10-14% degli adolescenti è a rischio patologia
-l’8% dei bambini tra i 7/11 anni usa denaro online
Strano che nessuno di loro pensi che il 20% delle somme giocate finisce nelle mani delle aziende e dello Stato e che solo 80% ritorna ai giocatori
È questo è alla base della dipendenza dal gioco.
….continua …..
Carissimi concittadini,
Voglio precisare che nonostante l'attacco NON POLITICO del Movimento 5 Stelle nei miei confronti e nei confronti del gruppo "UNA CITTÀ NEL CUORE" intendo andare avanti per la mia strada IGNORANDO tutto ciò che hanno detto e scritto le 2 FRANCESCHE.....
Però è doveroso da parte mia precisare alcuni passaggi che sono avvenuti negli ultimi 2 Consigli Comunali.
Premesso che NON ABBIAMO espresso voto favorevole bensì ci siamo ASTENUTI dal voto relativo alla variazione di bilancio e all'ipotesi di bilancio il sottoscritto a differenza delle 2 Francesche non fa opposizione giusto per sollevare problemi e apparire sulla stampa o su Facebook. Il mio ruolo di oppositore non deve essere un ruolo di rabbia perché ho perso le elezioni bensì devo accettare la sconfitta rispettando in primis gli elettori che hanno scelto Mario Pizzino Sindaco, poi quelli delle 2 Francesche e infine i miei.
Io mi sono candidato a Sindaco nella speranza di essere eletto ma le elezioni sono come una partita di calcio.
Ho perso e devo accettare la sconfitta.
Ora il ruolo di Consigliere di opposizione deve essere svolto nel migliore dei modi cercando di apportare un contributo positivo verso la città che rappresenti.
Credo che oggi Amantea non ha bisogno delle polemiche tra PIZZINO - SIGNORELLI - MENECHINO. Ci troviamo di fronte al momento più brutto della storia della nostra città. L'economia è in ginocchio, il comune è in dissesto, lo stato di povertà è in continuo aumento.
I problemi da affrontare sono migliaia.
Se a questo aggiungiamo la politica del NON FARE E DEI LITIGI contribuiremo ancor di più ad affossare la nostra splendida cittadina.
In Consiglio Comunale ho dichiarato che per il bene della città sono pronto a dare una mano alla maggioranza di governo pur mantenendo il ruolo di consigliere di opposizione.
Lo dimostra il fatto che ieri in Consiglio Comunale le mie proposte e del gruppo che rappresento sono state tutte accolte:
POTENZIAMENTO DELLE UNITÀ DELLA POLIZIA MUNICIPALE,
SALVAGUARDIA DEI POSTI DI LAVORO DEI DIPENDENTI DELLE COOP E MIGLIORAMENTI SALARIALI,
PAGAMENTI ALLA LAMEZIA MULTISERVIZI,
BITUMAZIONE STRADE PRIMA DELL'ESTATE 2018,
RIFACIMENTO LUNGOMARE DI AMANTEA,
RATEAZIONE QUADRIMESTRALE DEI TRIBUTI,
BARATTO AMMINISTRATIVO.
Ho chiesto poi di aumentare le somme destinate allo sport, al turismo e al sociale. Al momento i fondi sono carenti ma, ciò non toglie che durante l'anno 2018 le cose potrebbero cambiare in meglio.
Ad onor del vero, il Sindaco Pizzino, nella sua relazione aveva già inserito tutto questo.
QUESTO È IL MOTIVO CHE NON HO VOTATO CONTRO MA MI SONO ASTENUTO INSIEME AL MIO GRUPPO.
Termino qui nella speranza di essere stato chiaro nei confronti della cittadinanza e rassicurando tutti che non c'è nessun INCIUCIO tra me e Pizzino.
C'è solo la consapevolezza che dobbiamo uscire fuori tutti insieme da questa situazione catastrofica.
LE GUERRE POLITICHE NON PORTANO NESSUN BENEFICIO ALLA NOSTRA CITTÀ.
QUESTO È IL MIO PENSIERO......