
Michele Vadacchino , politico di lungo corso ed ex vicesindaco del comune di Amantea, stamattina si è trovato indagato in conseguenza di un blitz della Guardia di Finanza.
Questo era scritto sulla locandina apposta davanti alle edicole di Amantea e di Campora San Giovanni.
Eravamo in bicicletta ed un amico che ha visto la locandina ci ha fermato e ci ha detto: “Mamma mia. Ma che sta succedendo al comune di Amantea?” e notando la mia sorpresa mi ha fatto segno alla locandina.
Ovviamente non aveva comprato il giornale.
Da dove eravamo non si leggeva lo scritto minore aggiunto in rosso dalla sagacia dell’edicolante il quale ha scritto” Ne siete sicuri?”.
“Amico mio è Maurizio Vadacchino, non Michele Vadacchino.
Il titolista della locandina evidentemente non conosce i fatti ed ha equivocato”
E proprio in quel momento squilla il telefonino.
E’ Michele Vadacchino.
L’ha presa tranquillamente.
Non si nemmeno arrabbiato
Certo gli dispiace questo equivoco.
Ed allora decido di fare chiarezza.
Riceviamo e pubblichiamo:
“Con l’obiettivo di costituire un laboratorio politico apartitico, nasce “ProAmantea”, un centro di aggregazione che vuole stimolare la partecipazione attiva e l’impegno sociale di tutti i cittadini, guardando nello specifico ai giovani, e quindi lavorare insieme per ridurre il solco venutosi a creare negli ultimi decenni, tra la politica e i cittadini.
L’aggregazione infatti è e dovrà essere l’elemento cardine, se si vuole pensare allo sviluppo,(./;) infatti questo laboratorio nasce non come salotto di pochi, ma come spazio aperto a tutti in cui far confluire idee e proposte.
Chi partecipa avrà la possibilità di contribuire ad una riflessione collettiva sul percorso da fare e sui contenuti da dare al servizio della città.
La nostra missione si propone di far riscoprire valori fondanti di una società civile quali la legalità, la trasparenza, il volontariato, la solidarietà, il rispetto delle persone e la loro partecipazione alla vita pubblica, ma anche la cultura, il senso di appartenenza al territorio e alle sue tradizioni.
L’obiettivo del laboratorio è quello di lavorare tutti insieme per acquisire una nuova coscienza sociale attraverso la quale valutare problemi e potenzialità di un territorio vasto come quello della nostra città che va inteso allargato ad un comprensorio fatto da altrettanto preziosi più piccoli comuni.
Riteniamo altresì necessario ripartire dalle persone, ridare voce alle loro storie, valorizzare tutto ciò che possono mettere a servizio della nostra comunità per crescere insieme. Noi crediamo nei percorsi partecipati e condivisi.
Guarderemo con attenzione l’operato della politica, un’amministrazione comunale non può bastare a se stessa, ma deve mettersi al servizio delle risorse più sane e creative del territorio, offrendo loro uno spazio di espressione e di crescita, dunque saremo critici e costruttivi, promuovendo il dialogo e la collaborazione tra il cittadino e le istituzioni.
Questo è un momento di ricostruzione generale per Amantea, dunque c’è bisogno del contributo di tutti.
Sin da subito ci siamo attivati per organizzare una iniziativa che si terrà il prossimo 29 luglio, che vedrà i nostri volontari impegnati ad abbellire il borgo antico di Amantea.
L’abbiamo intitolata “Borgo in fiore” e l’obiettivo è quello di abbellire e colorare il già incantevole scenario del borgo antico.
Chiediamo la collaborazione di cittadini e associazioni di volontariato, invitandoli a donare una pianta di begonie o di gerani e oleandri che provvederemo a posizionare tra le vie e negli angoli del centrostorico (a partire da piazza Municipio).
Confidiamo nella sensibilità dei cittadini di Amantea.
Amantea, lì 20/07/ ProAmantea Francesco Genovese Rocco Pizzino Fabio Garritano
Una dura denuncia della Lista Azzurra che ha portato Amantea in un tunnel senza uscita.
Ecco cosa scrive Tommaso Signorelli su Facebook:
“Il sindaco di Amantea e tutta la sua giunta dovrebbero dimettersi immediatamente alla luce dell’arresto del consigliere di maggioranza Marcello Socievole e dell’ex primo cittadino di Amantea, già consigliere regionale della Calabria Franco La Rupa, accusati di voto di scambio e tentata estorsione.
Durante la campagna elettorale dello scorso 11 giugno i soggetti coinvolti sono stati (alla luce dei fatti) influenti nella vittoria alle amministrative attraverso attività di pressione “elettorale”.
E il Circolo del Partito democratico di Amantea dovrebbe essere immediatamente commissariato.
Mi preme sottolineare che la Lista Azzurra ha fatto della legalità e della trasparenza i suoi cavalli di battaglia durante tutta la campagna elettorale dello scorso 11 giugno.
Si è rivelato invece un minestrone elettorale che ha certificato la loro appartenenza a quel vecchio modo di intendere la politica non come servizio alla cittadinanza ma come strumento per il soddisfacimento dei propri interessi.
La città di Amantea purtroppo e per colpa di irresponsabili, cade nuovamente in un tunnel senza uscita.
Vorrei fare i miei apprezzamenti al vicesindaco di Serra d’Aiello, Fabio Innocenti, che ha avuto il coraggio di denunciare questo stato di cose.
Purtroppo la campagna elettorale del giugno 2017 si è caratterizzata per una serie di episodi simili a quello denunciato dal vicesindaco di Serra d’Aiello.
Episodi che hanno influenzato la vittoria finale a favore del sindaco attuale, Mario Pizzino.
Vorrei ricordare a tutti che l’attuale sindaco, Mario Pizzino, il suo assessore Rocco Giusta e il consigliere comunale di maggioranza che è stato arrestato, Marcello Socievole, all’epoca dell’operazione Nepetia si dimisero dal consiglio comunale con gran clamore chiedendo fortemente le dimissioni del sindaco pro tempore Francesco Tonnara.
Adesso l’attuale primo cittadino, invece, rimane al suo posto, pur in presenza di fatti molto gravi che potrebbero portare all’arrivo della Commissione d’accesso in Comune.
Tommaso Signorelli