L’Ufficio postale non si tocca ! dice il primo cartello
E poi il secondo: Siamo persone non numeri
Ed ancora : Gli sprechi sono altri
Infine l’ultimo : Siamo indignati
In mezzo ai cartelli su un sediolino preso in prestito dall’Ufficio postale il sindaco di Sorbo San Basile Luigi Riccelli che protesta
Sorbo San Basile è un paesino della Presila Catanzarese con circa 800 abitanti ed a pochi km da Catanzaro
L’ente Poste ha deciso di ridurre i giorni di presenza a 3 ma il sindaco Riccelli non ci sta.
Come tutti, pensa che gratta oggi gratta domani alla fine l’ufficio rischia la chiusura
E magari è l’unico ufficio pubblico del piccolo comune dove non ci sono nemmeno i carabinieri
Nessun cittadino intorno a lui a fare da corte alla protesta
L’altra voce che si alza è come al solito quella della CGIL che esprime solidarietà al sindaco e che dichiara : «La decisione di Poste Italiane di far prevalere sull’interesse collettivo i soli interessi economici, con la chiusura o la riduzione dell’orario di apertura dei propri sportelli, mette in grave rischio la tenuta sociale nei piccoli comuni già abbandonati a se stessi e che rischiano lo spopolamento».
Come dire” Finchè c’è la posta c’è speranza!”