Non compare mai, ma c’è sempre.
Ma stava per essere scoperto e comunque è stato denunciato.
Lo si deve alla paura od all’onesta di uno degli assessori “tecnici”che stando a Il Corriere della Calabria( come faremmo senza di lui?) racconta di “Un assessore si è visto consegnare dal capo della segreteria del governatore “un decreto già completo in ogni sua parte con dentro i nomi del suo staff, dal capo di gabinetto per finire all'autista”
Ed ecco la reazione( non sappiamo se per paura o per onestà). L’assessore ha obiettato : «Sono un docente universitario non un politico di professione e intendo sapere bene chi mi metto in casa anche perché sono abituato a rispondere direttamente dell'operato dei miei collaboratori».
Ma come si permette?
E’ stato scelto tra tanti dal Governatore, percepisce una indennità altissima ed obbietta sui nostri metodi?
E chi avrebbe dovuto scegliere i nomi?
Forse lui?
Ma l’assessore non ha mollato. Ha sentito i colleghi ed ha minacciato le dimissioni.
Alla fine , però, le dimissioni sono rientrate.
Non sappiamo perché.
Se cioè l’assessore tecnico ( l’unico) ha firmato le nomine imposte ( come tutti?) o se le stesse sono ritirate.
Ed è inutile attendersi altre notizie dalla stampa minculpoppiana che contribuisce al governo della regione Calabria.
Certo che l’ episodio la dice lunga.
Ed è la prima volta che viene fuori come opera il Richelieu-Mazzarino della corte del Re Oliverio.
Non resta che aspettare un possibile( ed invocato) intervento del M5S. Chissà che non ci facciano sapere gli attori di questa ennesima commedia…..
Ah, sembra che PD, allora, sia l’acronimo di Porta Documenti( da firmare)