
Non sono le prime e non saranno le ultime.
Ma questa volta, registrate dalle teleca mere interne, sono state arrestate.
Due donne, quelle nella foto.
Si chiamano Graziella Gabrieli, di 48 anni e di Sara Cuner di 28 anni.
Ambedue di Misano Adriatico in provincia di Rimini.
Sono accusate di aver rubato nella gioielleria Monilia di Serra San Bruno un rotolo di gioielli del valore di circa 80.000 euro
Semplicissimo il trucco.
Chiedono alla proprietaria di vedere alcune collane d’oro.
Poi chiedono di vederne altre e mentre la proprietaria cerca un altro rotolo il primo scompare sotto la gonna di una delle due ladre
I proprietari non si accorgono immediatamente della scomparsa dei gioielli.
Se ne accorgono solo due giorni dopo.
Da qui la denuncia ai carabinieri
Il Maresciallo Giuseppe Grillo acquisisce le immagini e parte la ricerca alle due ladre che vengono identificate e poi arrestate
Le indagini hanno permesso di appurare che le due, si erano rese responsabili di una serie di furti in varie gioiellerie d’Italia, in particolare, in Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia, Marche e Emilia Romagna, usando sempre le stesse modalità.
Pubblichiamo le foto perché i commercianti di Amantea oggetti di numerosi furti verifichino se si tratti delle stesse donne registrate dalle loro telecamere .
L'inchiesta ruota intorno alle elezioni comunali di maggio 2014, quando gli amministratori uscenti avrebbero elargito buoni economici in cambio di voti.
Abuso d'ufficio e violazione della legge elettorale, queste le accuse per le quali oggi il gup ha rinviato a giudizio l'ex sindaco di Botricello, Giovanni Camastra, attuale consigliere di maggioranza, l'ex vicesindaco Raffaele Valea e la segretaria comunale Giuseppina Ferrucci (difesi dagli avvocati Petitto, Iannone e Sciumbata).
Il processo avrà inizio il prossimo 22 dicembre.
Secondo l'accusa, i tre indagati, secondo le rispettive competenze, avrebbero emesso 26 buoni spesa destinati alle famiglie bisognose nell'ultima settimana prima del voto per il rinnovo del consiglio comunale contravvenendo al divieto imposto dalla legge elettorale.
Camastra e Valea avrebbero «individuato i cittadini ai quali elargire i buoni», mentre Ferrucci li avrebbe emessi nella sua qualità di responsabile del settore.
Camastra avrebbe agito da sindaco uscente e nella qualità di ricandidato alla carica di consigliere per la lista "Uniti per Botricello", poi risultata vincitrice; Valea avrebbe agito quale vicesindaco uscente e nipote di Salvatore Valea, candidato nella stessa lista di Camastra e risultato primo degli eletti con 300 voti di preferenza diventando l'attuale vicesindaco; Ferrucci, infine, nella qualità di segretaria comunale e responsabile di Area. I tre avrebbero anche violato il regolamento comunale per l'erogazione dei contributi economici, commettendo l'abuso di ufficio.
Tutto questo, secondo le contestazioni mosse, per procurare «intenzionalmente un vantaggio economico ai cittadini beneficiari, con un danno per il Comune di Botricello», ma anche «danneggiando politicamente i candidati - sostiene la pubblica accusa - della opposta lista "L'Altra Botricello"».
I buoni, secondo quanto ricostruito, avrebbero avuto un valore compreso tra i 50 e i 100 euro e avrebbero permesso alle famiglie beneficiarie di acquistare beni di prima necessità, nonostante, secondo la Procura, «non vi fosse alcuna domanda da parte degli stessi cittadini e senza rispettare la procedura prevista dal regolamento comunale».
Nel procedimento si sono costituiti parte civile Michelangelo Ciurleo e Lucia Puccio (assistiti dagli avvocati Vincenzo Ranieri e Gregorio Viscomi). La vicenda era finita anche davanti al Tar a cui si erano rivolti i consiglieri di minoranza chiedendo l'annullamento delle elezioni. I giudici amministrativi avevano sospeso il giudizio in attesa della pronuncia della magistratura penale
“E' di questi giorni la continuazione della "teleno vela" Oliverio - Gentile.
E' iniziata du rantela prepa ra zione della campagna elettorale, con Oliverio a giurare che nulla avrebbe fatto con Gentile. Ci furono parole dure. I soliti balletti.
Ed infatti, appena insediati, ecco fra i primi atti, la NOMINA a Gentile.
Ora ecco che Gentile torna a chiedere un alleanza FORMALE ad Oliverio e il presidente a smentire e rifiutare. In risposta, Gentile a dichiarare, a metà fra una previsione ed una minaccia "nessuna alleanza richiesta, non serve,questo governo regionale fra poco cade".
Adesso ci sarà qualche altra dichiarazione, il solito gioco delle parti, il tempo di trovare il compromesso sulle richieste e poi si farà l'inciucio.
La solita pantomima. Alla faccia dei creduloni. Il cadere poi, solo un'illusione.
Mai come in questo momento, IN CONSIGLIO REGIONALE non esiste opposizione.
I protagonisti eletti appartengono a forze politiche che governano insieme a Roma.
Le uniche fibrillazioni sono all'interno del PD, fra le varie correnti. Sempre per gli stessi motivi. Ci sono nomine in ballo, conti da regolare, amici d'accontentare, ma i posti sono pochi, chi scontentiamo??
In un anno di governo, questo enorme "cassonetto", ha solo accelerato il disfacimento dell'economia, la perdita dei diritti, come il diritto alla salute o al lavoro, aumentata la migrazione. Mentre tutto va a rotoli, in compenso, ha fatto tante nomine, illegittime. Per come scoperte, denunciate e in parte bloccate, grazie agli atti del parlamentare Nesci del M5S .
Come a livello nazionale, mi sembra esista una sola opposizione, quella dei PARLAMENTARI del M5S, gli unici che stanno contrastando questo Consiglio Regionale composto da un'unica maggioranza. Ma il coraggio e la caparbietà nel presentare denunce, non bastano.
Ecco perché, da cittadino stanco di questo andazzo, ritengo sia importante andare il 5 OTTOBRE A CATANZARO, a manifestare per dire "ANDATE VIA". Tutti i cittadini onesti dovrebbero partecipare, al di là dell'appartenenza o della condivisione delle idee del M5S, non esiste altra forza che vuole un cambiamento a favore dei cittadini.
Invito tutti a partecipare , mandiamoli A CASA.
Se dovesse verificarsi il miracolo, da quello che vedo, sarà però necessario che gli attivisti calabresi del movimento si diano una mossa. Intensificare le iniziative e il contatto giornaliero con i calabresi. Bisogna che a noi cittadini il M5S appaia come una forza realmente alternativa. Gli attivisti non devono dipendere dai portavoce.
Dall' esterno mi permetto di suggerire di prendere atto degli errori fatti nelle scorse elezioni regionali.
Non basta dire assaltiamo il fortino, ci vogliono forza e coraggio per scalare il muro, escogitare modi diversi, diverse strategie, fatti concreti per raggiungere la sommità della fortificazione.
Umiltà e non presunzione ed arroganza. Principalmente riuscire a trasmettere a tutti un messaggio chiaro: qualsiasi cosa si farà, sarà solo nell'interesse dei cittadini.
Poi una volta dentro servirà intelligenza politica e coerenza. Sarà importante scegliere persone che rispetto alla volta scorsa, siano realmente competenti e che GARANTISCANO sicuramente, che una volta dentro, restino fedeli ai principi e valori del M5S e ai programmi presentati, e obbligatoriamente, non siano soggetti propensi al compromesso con chi ha rovinato questa regione. Qualche errore del genere, mi sembra sia stato fatto, in passato, in altre elezioni.
Accorrete a Catanzaro, ore 17,30 in Piazza Prefettura per una Calabria migliore.
Rosario Cupelli libero cittadino.