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Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

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ss18L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che domani, mercoledì 18 ottobre, dalle ore 12:25 su RAI3 nazionale, nell'ambito della TRASMISSIONE "TG3 FUORI TG" (quindi su tutti gli schermi d’Italia), andrà in onda il servizio sulla Nuova S.S.106 in Calabria realizzato dal giornalista RAI Fabrizio Feo che naturalmente ringraziamo.

 

Invitiamo tutti a vederlo ed a condividere questa notizia per informare tutti i calabresi in Calabria e, soprattutto, in Italia che sono da sempre interessati all’ammodernamento della S.S.106.

L’Associazione intende ringraziare la RAI per la grande attenzione e la sensibilità che da sempre dimostra nei confronti dei diversi e svariati problemi afferenti alla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria: da anni, ormai, l’impegno dei giornalisti, dei redattori e di tutti gli operatori regionali è rivolto a garantire un elevato e qualificato servizio pubblico. Oggi, finalmente, riusciamo a far conquistare uno spazio necessario alla S.S.106 anche sugli schermi nazionali.

 

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, infine, coglie l’occasione per evidenziare la grande attesa che oggi esiste nell’intera regione Calabria (e non solo), sull’avvio dei lavori della Nuova S.S.106 tra Sibari e Roseto. È evidente che ulteriori ritardi in riferimento all’approvazione della seconda parte del tracciato presso il CIPE determineranno l’Associazione nella più ampia e vasta campagna di protesta che, questa volta, investirà non solo l’alto jonio, ma anche l’intera regione.

Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 17 Ottobre 2017

Associazione "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106"
Rapporti con la Stampa
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ristrutturare-casaQualora nella tua testa, stesse balenando l’idea di ristrutturare casa, ti sarai già fatto mille ed una domanda per arrivare a comprendere che seppure è un’operazione non troppo semplice di sicuro non è impossibile. Il segreto per riuscire in quella che per molti è una vera è propria imprese sta nell’analizzare e ponderare le scelte giuste e di sicuro affidarsi ad aziende serie, esperte e competente che ti possano seguire nella ristrutturazione della tua casa.

Se risiedi nel Comune di Napoli, l’impresa della ristrutturazione è davvero molto più semplice grazie a Edilnet, un portale che raccoglie e confronta i prezzi, le certificazioni e la qualità di tante aziende di Napoli e del suo hinterland che lavorano nel campo della ristrutturazione edilizia.

Difatti come si legge sul portale - Il punto di partenza di una ristrutturazione edilizia è senza dubbio far mente locale e calcolare esattamente quale sia il budget disponibile. In base ad esso potrai definire con precisione quali lavori andare a compiere ed anche il livello qualitativo dei materiali.
Il prezzo varia a seconda del tipo di ristrutturazione.
Se essa si può definire totale o parziale.


Difatti, nel primo caso si ha un rifacimento totale dell'immobile, dalla demolizione alla ricostruzione, senza però andare a modificare i volumi e le metrature.

Nel caso, invece la ristrutturazione è parziale, gli interventi riguarderanno soltanto alcune parti della casa, come il rifacimento del pavimento o la sostituzione degli impianti o magari più semplicemente pitturare casa

Per farti un'idea di quanto sarà la spesa, possiamo dire indicativamente che il costo di ristrutturazione al mq va circa da 400 a 800 €. Tieni conto che dal prezzo complessivo ci sarà da togliere ciò che andrai a risparmiare grazie alle detrazioni fiscali


Difatti anche quest’anno nella manovra economica (legge di stabilità), il governo Italiano ha rinnovato la possibilità di usufruire a chiunque esegua dei lavori di ristrutturazione edilizia di importanti incentivi fiscali, che vanno dalla riqualificazione energetica, (bonus energia del 65%); l'adeguamento antisismico (bonus del 65%); la ristrutturazione edilizia (finanziamento del 50%), l'acquisto mobili (bonus mobili del 50%). 

Visto le tante agevolazioni previste anche per quest’anno non resta che contattare e scegliere l'impresa specializzata in Ristrutturazione.

Su Edilnet.it è possibile richiedere preventivi anche per i seguenti interventi:
ristrutturazione casa colonica;
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ristrutturazione casa a schiera;
ristrutturazione casa in pietra;
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ristrutturazione casa al mq;
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Una volta collegato sul sito web dovrai semplicemente seguire questi semplici passi guida:

Esponi il tuo problema: Descrivi di cosa hai bisogno, una richiesta dettagliata ti farà ricevere preventivi più precisi.

Valuta le soluzioni proposte: Avviseremo i nostri professionisti ed imprese registrati e ti faremo ricevere fino ad un massimo di 4 preventivi.

Risolvi il problema: Rivolgiti a chi ha saputo meglio interpretare le tue esigenze.

Cosa aspetti, adesso che conosci tutte questi piccoli “segreti” e che hai capito quanti e quali sono i vantaggi fiscali non ti resta che affidarti a Edilnet.

Come prevenire la muffa con il cappotto interno

Domenica, 24 Settembre 2017 08:41 Pubblicato in Casa e Life Style

isolamento-termico-internoTra le strategie a cui si può ricorrere per contrastare la comparsa della muffa in casa, il cappotto è una delle tecniche più efficaci. Occorre, a tal proposito, distinguere tra il cappotto interno e il cappotto esterno. Quest'ultimo non è altro che una sorta di pelle esterna all'immobile che ha lo scopo di mantenere l'edificio al caldo limitando le dispersioni di calore che si potrebbero verificare attraverso il suo involucro: è facile capire, dunque, perché venga chiamato "cappotto". Come fa notare il sito Muffaway.it, il cappotto esterno può essere ritenuto un metodo pratico e in grado di garantire risultati soddisfacenti per la riduzione della trasmittanza termica di un involucro edilizio: gli impianti termici installati in una casa producono del calore che, grazie al cappotto esterno, può essere conservato all'interno.

L'importanza della trasmittanza

Ma che cosa è, di preciso, la trasmittanza termica? Con questa espressione si fa riferimento a una grandezza fisica che corrisponde alla potenza termica per unità di superficie disperdente e per unità di differenza di temperatura tra l'ambiente interno e l'ambiente esterno che attraversa un involucro edizilio. In termini più semplici, tale valore dà un'indicazione della capacità di un metro quadro dell'involucro di riuscire a disperdere calore, prendendo come riferimento un grado Kelvin di differenza tra l'ambiente interno e l'ambiente esterno. Più bassi sono i valori della trasmittanza e più un involucro edilizio può essere ritenuto performante sul piano termico; una trasmittanza inferiore, infatti, corrisponde a una minore dispersione di calore attraverso l'involucro edilizio

Nel momento in cui la trasmittanza viene diminuita, si contrasta la riduzione della temperatura superficiale delle pareti interne: così, vengono limitate le possibilità che sulle stesse pareti insorga della muffa. In genere la trasmittanza viene abbattuta con l'impiego di materiali isolanti: il loro difetto, tuttavia, è che a volte essi non sono traspiranti come dovrebbero. La traspirabilità, però, sarebbe una peculiarità indispensabile per permettere all'umidità presente all'interno della casa di superare l'involucro edilizio evitando di condensare. La condensa è una delle cause delle muffe. Insomma, il risultato che viene raggiunto da una parte viene compromesso dall'altra.

Il cappotto interno

Ecco perché in qualsiasi edificio per contrastare le muffe non conta solo il cappotto esterno, ma è altrettanto o addirittura più importante il cappotto interno. Esso è costituito da pannelli che non vengono applicati in corrispondenza della parte esterna dell'edificio da proteggere, ma sono collocati all'interno dei locali. Il loro scopo è, da un lato, quello di contrastare le dispersioni termiche, e, dall'altro lato, quello di contribuire alla formazione di un ambiente che sia in un certo senso sfavorevole alla comparsa delle muffe.

Per raggiungere questo scopo, i pannelli migliori sono composti da materiali traspiranti: tra le altre doti ricercate ci sono l'assorbenza e la porosità. Particolare attenzione, poi, deve essere riservata al tasso di alcalinità, dal momento che le muffe faticano a formarsi in ambienti caratterizzati da un pH troppo alto. 

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