Stanotte intorno alle due una forte esplosione ha svegliato gli abitanti di Via Caloprese e di Piazza Bilotti.
Una violenta esplosione, probabilmente una bomba ad alto potenziale posizionata all’interno del locale, ha distrutto il Bilotti Cafè e danneggiato i negozi adiacenti e il fabbricato.
Dopo l’esplosione è scoppiato anche un incendio che ha fatto il resto, bruciando tutto quello che si trovava nel locale, spento dai Vigili del Fuoco prontamente accorsi sul posto chiamati dagli abitanti della zona. Si apprende anche che quasi alla stessa ora un altro locale dello stesso proprietario in Via Panebianco sia stato preso di mira dai soliti ignoti.
Carabinieri e Polizia hanno messo in sicurezza l’intera zona facendo evacuare per precauzione e per ragioni di sicurezza gli abitanti del fabbricato danneggiato e bruciacchiato.
C’è da aggiungere che ancora una volta l’esplosione e l’incendio hanno creato panico, sconcerto e paura tra la gente cosentina. Subito Via Caloprese, tra Piazza Bilotti e Piazza Loreto,una delle vie più trafficate di Cosenza, è stata chiusa al traffico, causando gravissimi danni agli automobilisti, per dare la possibilità alle Forze dell’Ordine di effettuare i rilievi al fine di accertare l’origine dell’esplosione.
Dai principali rilievi effettuati non c’è dubbio che si tratta di un grave atto intimidatorio e di una bomba ad alto potenziale posizionata all’interno del locale, da chi e perché ancora non si sa, e fatta brillare a distanza col telecomando.
La zona è stata transennata, nessuno si può avvicinare al luogo del misfatto, però, sin dal mattino, curiosi cittadini sostano imperterriti nelle vicinanze per osservare quello che fanno le Forze dell’Ordine e la Magistratura.
Gli operai addetti alla pulizia stanno rimuovendo i calcinacci, le pietre , i mattoni e le apparecchiature contorte e bruciacchiate scaraventate fuori dal caffè.
Dalle foto che accludo si possono notare i gravi danni subiti dal locale e dal fabbricato.
Una vaschetta dei gelati è stata scaraventata al di là della strada principale.
Di Francesco Gagliardi