Il consigliere comunale di Cosenza, Vincenzo Granata, sottoscrive la tessera di adesione alla Lega alla presenza del segretario provinciale Bernardo Spadafora
La Lega di Salvini fa il suo ingresso ufficiale all'interno del Consiglio Comunale grazie all'adesione al partito del consigliere comunale Vincenzo Granata.
Attraverso una nota la Lega precisa che «dopo il positivo esito elettorale del 4 marzo nel quale la Lega ha ottenuto oltre 1.400 voti il partito di Salvini è ora presente anche in consiglio comunale. A rappresentare la Lega il consigliere comunale Vincenzo Granata, eletto nelle passate elezioni comunali in una lista civica a sostegno del Sindaco Mario Occhiuto».
Grande soddisfazione per la scelta politica di Vincenzo Granata è stata espressa dal coordinatore regionale e deputato della Lega, Domenico Furgiuele.
«L'adesione del consigliere comunale Vincenzo Granata non solo arricchisce la Lega di una presenza prestigiosa ma - ha precisato Furgiuele - testimonia come anche a Cosenza le proposte politiche della Lega siano in grado di suscitare interesse e nuovo entusiasmo.
La Lega saprà dare risposte anche e soprattutto per la Calabria, regione nella quale è stato eletto al Senato lo stesso Leader della Lega, Matteo Salvini, a scapito di chi è sempre pronto a criticare e dimentica di essere stato al Governo per anni abbandonando al suo destino il popolo meridionale».
Anche il segretario provinciale e vicesegretario regionale della Lega, Bernardo Spadafora, ha accolto con entusiasmo l'adesione di Granata.
«Una scelta che testimonia la crescita della Lega e che sarà da apripista per altre adesioni nella convinzione che la Lega potrà essere in grado di offrire anche a Cosenza proposte ed offerte politiche incisive e realmente tendenti ad un cambiamento concreto e non di facciata».
Infine, per Gianfranco Bonofiglio, coordinatore cittadino della Lega «Vincenzo Granata saprà dare un forte contributo per il radicamento del partito a Cosenza in un rinnovato entusiasmo di un partito oramai nazionale che saprà incarnare la voglia di cambiamento degli italiani e dei cosentini»