Cosenza. Un centinaio di lavoratori delle 13 cooperative di tipo B che avevano un contratto di collaborazione con il Comune di Cosenza e che ora sono disoccupati per il mancato rinnovo contrattuale hanno occupato piazza XI settembre e presidiano la prefettura.
Dal mese di maggio sono senza lavoro sembra solo per la mancanza di rilascio del certificato antimafia .
Avevano già manifestato il 27 giugno scorso mobilitandosi sin dalle prime ore del mattino ed aspettando il Prefetto Cannizzaro il quale aveva evidenziato che il rilascio del certificato dipendeva dal fatto che. nonostante fossero cambiati sia presidenti sia consigli d’amministrazione delle cooperative sui quali vertevano gli scetticismi dell’antimafia, il Comune di Cosenza non aveva ancora provveduto a recapitare la documentazione necessaria. Purtuttavia il Prefetto Cannizzaro aveva assicurato un pronta soluzione al problema.
Ed allora stamattina 10 luglio i100 disoccupati ed arrabbiati si sono riuniti sotto la Prefettura per far sentire tutto il loro disagio. “Siamo qui per chiedere che ci venga ridato il nostro posto di lavoro, – afferma l’ex presidente della coop. Centro Città – vogliamo avere l’opportunità di poter ritornare alla nostra occupazione. La situazione per le nostre famiglie è estremamente critica, non abbiamo il TFR, ma solo l’indennità di disoccupazione che non stanno erogando. E’ una vera e propria emergenza sociale, andremo avanti con le proteste finchè non ci daranno risposte”.
E’ intervenuto il sindaco Mario Occhiuto il quale ha spiegato che il certificato antimafia è assolutamente necessario e che il suo rilascio “ non dipende né dall’amministrazione né dal prefetto, ma dalle indagini di carabinieri e polizia. Noi come Comune siamo obbligati dalla legge a richiedere il certificato antimafia in Prefettura. Ovviamente come è successo con le altre coop. quando saranno in ordine con la documentazione e non vi sarà l’interdizione potranno tornare a lavorare”.