COSENZA – “Come avevamo purtroppo previsto siamo arrivati a maggio e l’amministrazione Occhiuto non è stata ancora capace di organizzare alcuna rappresentazione lirica al Rendano. Avevamo cercato di spronare il Sindaco e l’assessore alla Cultura Santelli per far mantenere il teatro cittadino come quel punto di riferimento fondamentale per la provincia cosentina e per l'intera regione sulle attività culturali, con una specifica vocazione operistica, come è sempre stato in passato. Ma a nulla è servito anche il contributo governativo destinato all’avvio della stagione lirica al Rendano, con la cifra destinata a Cosenza innalzata a 89mila euro dai 78mila previsti inizialmente.” Così il deputato M5S della Commissione Cultura Alessandro Melicchio, che torna sull’utilizzo dei fondi stanziati dal Mibac e sulla mancanza, ad oggi, della stagione lirica a Cosenza, questione da lui sollevata già qualche mese fa. “Il Rendano è un teatro di tradizione fin dal 1976, con gran vanto per la città di Cosenza, ma per l’inefficienza dell’amministrazione Occhiuto è stato inserito nelle liste dei teatri lirici ordinari, per quanto riguarda i finanziamenti statali, proprio a causa della mancanza di una programmazione decente, con una conseguente e drastica diminuzione sui fondi da richiedere per il futuro. Mi chiedo se l’assessore alla Cultura Santelli non voglia valutare la possibilità di rassegnare le proprie dimissioni, visto l’evidente fallimento. Mi chiedo anche perché il Comune di Cosenza continui a pagare l’inutile figura della delegata alla cultura del primo cittadino, Eva Catizone. Ad ottobre dello scorso anno erano state proprio l’assessore e la delegata alla cultura, ad aver assunto pubblicamente, nei confronti della cittadinanza, l’impegno del lancio della stagione lirica al Rendano, insieme allo stesso Sindaco e al dirigente alla cultura di palazzo dei Bruzi Giampaolo Calabrese. Siamo a maggio e nulla si sa più delle opere che avrebbero dovute essere rappresentate con dei partenariati internazionali e con l’uso delle tecnologie multimediali, per come erano state annunciate. L’amministrazione Occhiuto – conclude Melicchio – dovrebbe dar conto alla città di quanto non è stato fatto e l’assessore Santelli dovrebbe assumere le proprie responsabilità e rassegnare le dimissioni.”
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