Tra gli altri erano presenti il commissario cittadino Antonio Ciancio, il commissario regionale Mario Caligiuri e l'ex consigliere regionale Maurizio Feraudo.
Un Di Pietro che arriva a Cosenza con la propria auto( ha anche sbagliato strada)
Un Di Pietro che dichiara di considerarsi un militante
Un Di Pietro che non accusa ma si accusa di tanti errori.
“Essere fuori dal parlamento non vuol dire essere fuori dalla politica”
“Oggi ricomincio”.“Italia dei valori ricomincia dall'anno zero”
Abbiamo subito un salasso elettorale di cui responsabilmente e umilmente prendiamo atto”
“Siamo orgogliosi di quel che abbiamo fatto in questi anni con referendum e leggi di iniziativa popolare, con l'azione di governo che abbiamo svolto”
“Abbiamo fatto il nostro dovere di opposizione sia con il governo Berlusconi che con il governo Monti. Ne abbiamo pagato le conseguenze e siamo stati isolati”.
“Ho detto a Beppe Grillo stai attento non sbagliare come ho fatto io: prima sperimentali e poi mandali in parlamento perchè quando diventi forza politica importante, come siamo diventati noi solo qualche anno fa ci sono tanti avvoltoi. Ti girano intorno, si presentano mettendosi il vestito immacolato ma sotto la sottana fanno il mestiere più antico del mondo. Si vendono al primo offerente. Ho sbagliato a fare alcune scelte”
Foto GazzettadelSud