Amici, l’anno che va via si chiude con un grande botto che lascerà il segno in seno alle istituzioni: Il Sig. Prefetto di Cosenza dott.ssa Paola Galeone, di 58 anni, indagata per corruzione.
Avrebbe, uso il condizionale, chiesto e ottenuto una fattura falsa da una imprenditrice per ottenere il fondo di rappresentanza.
Non è una fake news.
Non me la sono inventata io e non se la sono inventati i giornali che subito hanno riportato la grave notizia in prima pagina dei giornali.
La notizia si è sparsa in un baleno e questa mattina a Corso Mazzini non si parlava d’altro e sotto il Palazzo della Prefettura in Piazza 11 settembre la folla si era radunata per commentare la notizia.
Sono stato intervistato da una emittente privata ma poco ho saputo dire perché ancora non sapevo tutti i particolari.
La notizia l’ha data per primo “La Gazzetta del Sud”.
Ora tutti i giornali on line l’hanno messa in bella evidenza.
Invece di parlare del Capodanno, della notte di San Silvestro, dei fuochi d’artificio, del cenone di questa sera e del complesso musicale che si esibirà questa notte a Cosenza Vecchia in piazza davanti il Teatro Rendano, i giornali ancora una volta parlano di una Calabria corrotta, e qui la ‘ndrangheta non centra per niente.
Corrotta è l’istituzione.
Che schifo!
Un Prefetto che incassa una mazzetta di appena 700 euro ha lasciato basiti tutti i cittadini della provincia di Cosenza, ma soprattutto Le Forze dell’Ordine che hanno dovuto eseguire la perquisizione della borsetta del Prefetto, il loro superiore diretto.
Per 700 euro, una mancia, se l’ipotesi accusatrice sarà vera, un Prefetto, che avrebbe dovuto essere un grande e fedele servitore dello Stato, ha calpestato tutta la sua storia in un attimo, per una misera bustarella.
Il Prefetto Dott.ssa Galeone è a Cosenza dal 23 luglio 2018.
In precedenza aveva svolto le stesse funzioni a Benevento.
Ho avuto il piacere di conoscerla ed incontrarla in occasione della festa della Repubblica in Piazza Bilotti lo scorso 2 giugno.
Quale è la grave accusa?
Avere intascato da una imprenditrice, il cui nome è ancora ignoto, che ha denunciato i fatti alla Polizia, una mazzetta di 700 euro.
La consegna della bustarella avvenuta in un bar della città di Cosenza sarebbe stata videoripresa.
Fermata, all’uscita dal bar, gli uomini delle Forze dell’Ordine hanno trovato i soldi che in precedenza erano stati fotocopiati.
Se fosse ancora Direttore del Telegiornale il giornalista Emilio Fede così avrebbe commentato la notizia:- Che figura di merda!- Che vergogna!