Nelle scorse settimane grazie agli articoli di coraggiosi giornalisti come Carchidi e Petrasso, l'opinione pubblica e' venuta a conoscenza, di presunti scambi politico elettorali che riguardano diversi uomini politici, fra i quali il sindaco di Cosenza e il sindaco di Rende, per come dichiarato da alcuni pentiti.
A questo punto, in qualsiasi altro paese al di là delle Alpi, la stessa opinione pubblica sarebbe insorta chiedendo chiarezza e atti conseguenti.
Premetto che le indagini sono ancora in corso e penso che difficilmente a Cosenza si arriverà ad un processo.
Ma il problema è MORALE ed ETICO.
Per cui i SOGGETTI con cariche istituzionali coinvolti in queste indagini, dovrebbero DIMETTERSI in attesa che la giustizia faccia il suo corso.
http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/37006-romanzo-criminale-il-pentito-
http://www.iacchite.it/manna-e-i-pentiti-chi-di-spada-ferisce/
Mi sarei aspettato, in particolare da tutti i cittadini liberi e dai Meet Up LOCALI, un'azione forte, nelle piazze, sotto i balconi municipali, per una battaglia d'onestà. Invece niente.
Non si e' preso esempio dal comportamento degli attivisti romani, che hanno assaltato il consiglio comunale della capitale, che hanno chiesto indagini veloci, oltre alle ovvie dimissioni e nuove elezioni a Roma. Oppure copiato l'attivismo e il coraggio dei Meet Up siciliani.
In particolare ho notato il silenzio del Meet Up di Rende, che pur ha un consigliere eletto nel consiglio comunale peraltro di professione giornalista. Un Meet Up muto ad iniziare dal suo organizer. Nulla nei confronti di Manna, Principe, Mirabelli, citati dalle indiscrezioni giornalistiche.
Perché questo silenzio?
Il Meet Up Rende ha nei suoi iscritti una parlamentare europea, ma anche da Lei nulla di rilevante riguardo un importante aspetto di moralità politica, che è alla base dei principi fondanti del M5S.
Si rincorrono diverse voci in riferimento alla domanda sopra posta,riguardanti vecchi rapporti lavorativi, passaggi di addetti stampa dalla vecchia alla nuova politica, parenti stretti candidati a consigliere.
Se così fosse, questo potrebbe gettare qualche dubbio sul silenzio degli attivisti rendesi. Già l'attività di opposizione, reale e concreta, sul territorio, in particolare a livello di proposte ed iniziative, del Meet Up Rende, lascia evidentemente molto a desiderare.
Ma se Sparta piange Atene non ride.
A Cosenza il sindaco Occhiuto e' al centro di diverse indagini, ma da parte dei cittadini non è percepibile un'azione determinata di protesta ma neanche una riconoscibile proposta alternativa. Ricordo a me stesso che tocca ai cittadini in prima persona, proporre e protestare, non delegando ad altri, giornalisti o parlamentari, che vanno sostenuti e stimolati.
http://www.iacchite.it/piazza-fera-anche-la-finanza-al-summit-occhiuto-clini/
Sarebbe quindi opportuno, onde dissipare qualsiasi sospetto, un'iniziativa forte e palese, nelle strade cittadine, denunciando i comportamenti, moralmente ed eticamente scorretti, venuti alla luce in seguito alle rivelazioni dei pentiti e sollecitare, premere, affinché le indagini in corso si concludano velocemente e non dimenticate.
Facile per chi dovrebbe avere armadi senza scheletri e fa parte di un movimento rivoluzionario, nato per cambiare lo status quo e non per uniformarsi all'esistente e appropriandosi dei vantaggi.
Atti concreti, visibili, non sterili dichiarazioni o interrogazioni da "gioco delle parti" da vecchia politica, da dove probabilmente molti prendono spunto per consolidata abitudine.
Ci vogliono coraggio, coerenza ed adesione convinta a certe idee per queste cose, e purtroppo non si trovano nei supermercati.
Rosario Cupelli libero cittadino