Il laboratorio di analisi cliniche di Rende Quattromi glia dista da 10 a 15 km dall’ospeda le di Cosenza.
Parliamo di 10 minuti di tempo per portare le provette dal laboratorio di prelievo a quello di analisi e di una strada diritta e senza curve.
Eppure i sindaci di Rende , Bisignano, Castrolibero, Castiglione Cosentino, Luzzi, Lappano, Montalto Uffugo, Marano Marchesato, Marano Principato, San Fili, San Vincenzo La Costa , contestano il decreto di chiusura firma dal commissario Scura e ne chiedono la revoca.
Sono preoccupati perché il decreto prevede punti di prelievo nei singoli comuni, ma il materiale biologico prelevato verrebbe inviato nei presidi ospedalieri Spoke ed Hub seguendo un percorso differente a seconda degli esami richiesti con possibili e prevedibili disguidi sia per l’esecuzione che per la raccolta dei dati.
Silenzio, invece, da parte dei sindaci del Basso tirreno cosentino e dell’alto tirreno lametino per la chiusura del laboratorio di analisi cliniche di Amantea.
Eppure da Amantea a Cosenza ci sono più di 50 km e quasi un’ora di percorrenza e peraltro di una strada tutta curve, e molto di più via A3.
E non solo! Ma pensate ai prelievi di Cleto!
E così i sindaci di Rende e dintorni sollecitano un incontro con Oliverio e Scura volto a scongiurare la chiusura del laboratorio.
Imperturbabile silenzio anche da parte dei politici regionali e nazionali che da questo territorio prelevano i voti necessari per i loro mandati elettorali.
Che non gliene freghi niente?