Ci sono due dirigenti di Calabria Verde, uno dei quali è Leandro Savio, l’ingegnere Caruso e l’imprenditore De Luca titolare della ditta De Luca Marino di San Giovanni in Fiore(Iacchitè).
Non sono avvisi di garanzia,ma semplici iscrizioni nel registro degli indagati.
L'indagine ha portato anche al sequestro di 1300 ettari di bosco per l'accertamento della legna prelevata.
Le indagini sono state condotte dal sostituto procuratore Angela Continisio e coordinate dal procuratore capo Eugenio Facciolla.
Le indagini hanno accertato alcune illegalità nelle concessioni date a varie ditte per la raccolta del materiale danneggiato dalle intemperie con costi nettamente al di sotto del valore reale del legname e in assenza delle autorizzazioni previste.
Il quantitativo stimato e concesso sembrerebbe irrisorio rispetto a quanto prelevato dalle ditte boschive.
Le indagini avviate nei mesi scorsi dal Corpo forestale dello Stato di Cava di Melis e poi condotte insieme al Nipaf, Nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale del Cfs di Cosenza, hanno accertato un valore quantificato del materiale venduto spropositato rispetto alla realtà, in alcuni casi anche 20 volte inferiore al valore reale del materiale presente e raccolto dalle ditte.
Questa mattina 50 uomini del Corpo forestale hanno operato il sequestro e acquisito atti presso gli uffici regionali di Cosenza e Catanzaro, mentre un aeromobile ha sorvolato la zona interessa al sequestro.